Ascoli Piceno

cfr. Marche, itinerario n. 3/2019 - Dalla Marca fermana al territorio dei Piceni, attraverso la provincia maceratese e i monti Sibillini 

 
Ab. 40.723, ascolani; altezza: m. 154 s.l.m.; provincia: Asoli Piceno, mappa  Info Turista.: Piazza Arringo - T. 0736 252391; P.S.H: Largo Plebani, 6 via degli Iris – T.: 0736  358111

 

La zona era già abitata in epoca neolitica e secondo la tradizione venne fondata da un gruppo di sabini, i quali, fondendosi con altre popolazioni locali, diedero origine ai Piceni, che fondarono Ascoli, diversi secoli prima della fondazione di Roma. Nel 286 a.C. fu conquistata dai romani poi, nel 299 a.C., loro alleata. Sotto Cesare diventò una fiorente città commerciale. Sotto la dominazione dei Longobardi, nel 578, fece parte del ducato di Spoleto e nell’VIII sec. fu annessa al dominio papale. Nel XII sec., diventò libero comune e durante il periodo medievale ebbe un fiorente sviluppo. Fu soggetta, per poco tempo, alla Signoria dei Malatesta per poi vivere pacificamente sotto il potere pontificio, fino all’unità d’Italia.        

Sorge nella zona di confluenza tra il fiume Tronto e il torrente Castellano, circondato per tre lati da montagne. Il suo centro storico è unico, costruito quasi interamente in travertino e conserva numerosi torri gentilizie e campanarie, che danno ad Ascoli la denominazione di città dalle cento torri. Il centro storico è uno dei più estesi a livello nazionale e presenta innumerevoli ricchezze architettoniche e due importanti piazze, Piazza del Popolo e Piazza dell’Arringo fulcri principali della città. Tutto contribuisce a caratterizzare il centro storico, non solo le piazze, anche le strade e i vicoli, le Porte, i ponti che conservano incontaminata l’antica struttura medievale.                                                               

Da vedere

- Piazza del Popolo, cuore del centro cittadino, completamente pavimentata con travertino, definita come il salotto cittadino è circondata da porticati, palazzi rinascimentali e logge. 

- Palazzo dei Capitani del Popolo, risale al XIII sec., la costruzione ha accorpato alcuni edifici già esistenti del XII sec., che furono assemblati tra loro con la realizzazione di un’unica facciata. Ha un bel cortile con portale e una torre del 1200. Al suo fianco si trova il Caffè Meletti, storico caffè della città, aperto dal 1907; la Chiesa di S. Francesco, in stile gotico eretta tra il XIII e il XVI sec., sulla facciata sono presenti tre portali in forme gotico-veneziane, l’interno è a tre navate con un’imponente abside.   

- piazza Arringo, l’altro importante fulcro della città, più antica e di maggiori dimensioni rispetto a Piazza del Popolo, costruita sull’area dell’antico Foro romano, dove si affacciano

- il Battistero di San Giovanni, risale al XII sec., costruzione ottagonale sormontata da una loggia a tre arcate;

- il Duomo, Cattedrale di Santa Maria Madre di Dio e Sant’Emidio, patrono della città, eretto sui resti di un’antica costruzione romana, fu riadattata tra il V e VIII sec., con l’aggiunta della cripta nel XI sec., rimaneggiato nel XVI sec. All’interno di forma romanico-gotica si conservano notevoli opere d’arte.                                                                                                                                                                                                                                  - Palazzo dell’Arrengo o Palazzo Comunale, che ospita la Pinacoteca Civica, vetrina di importanti capolavori d’arte.

- Sant’Angelo Magno, sorge nel centro della città, è una chiesa eretta in forma romanica nel 1292 con un campanile a cuspide e un bel portale romanico-gotico.

- S. Giacomo Apostolo, costruita in pietra di travertino, tra il XIII e il XIV sec., si trova nel centro storico, via dei Soderini, in stile romanico presenta una facciata aperta da un portale.

- Santa Maria Intervineas, nel quartiere omonimo, nel centro storico, via Bartolomei, del XII - XIII sec., in stile romanico, è aperta da uno splendido portale gotico, mentre isolato si trova il campanile. 

- S. Pietro Martire, nel quartiere omonimo, nel centro storico, via delle Torri, chiesa costruita tra il XIII – XIV sec., in stile romanico-gotico. Conserva numerosi dipinti del seicento.

- S. Vittore, viale De Gasperi, nel centro, chiesa in stile romanico in travertino del XII – XIII sec., l’interno è a tre navate e conserva affreschi del 1300.

- S. Maria del Carmine, nel centro storico, alla fine di corso Mazzini, in stile barocco, del XVII sec., preceduta da una doppia scalinata con balaustra eseguita nel 1704. L’interno è ad arcata unica, conserva sei altari ed è ricca di dipinti.

- S. Giuliano, nel centro storico, via dell’Annunziata, chiesa in stile romanico, costruita in conci quadrati di travertino, all’incirca del XI sec., di modeste dimensioni.

- S. Agostino, nella piazza omonima, costruita tra il XII - XV sec. in stile romanico-gotico, l’interno è rinascimentale a tre navate.

- Palazzo Merli, in piazza S. Agostino, nel centro storico, maestoso edificio, costruito in parte nel XIX sec. in stile classico, la facciata sulla medesima piazza, e in parte nel XX sec., in stile medievalistico, secondo la moda in uso, la facciata su via delle Torri. Contigue al palazzo si elevano le due torri gemelle del XII sec., inglobate dall’edificio e intervallate tra loro da una casa medievale.

- Palazzo del Governo, piazza F. Simonetti, detto anche palazzo San Filippo, una porzione di questo maestoso edificio era adibito a convento costruito intorno al XVII sec., appartenuto alla congregazione dei frati Filippini.  È stato costruito in blocchi squadrati di travertino e si compone in due porzioni, una posteriore costituita dall’ex convento e una anteriore, la facciate principale, aperta da due ingressi. Al suo interno ospita le sedi della Prefettura e dell’Amministrazione Provinciale

- palazzo Malaspina, corso Mazzini, edificio costruito nel XVI sec., presenta due portali sulla facciata con un loggiato, sostenuto da colonne, è affiancato da una torre. Nel cortile vi è una meravigliosa fontana del XVI sec.

- Auditorium Emidio Neroni, in rua del Cassero, nel centro storico, è costituito dall’assemblaggio di due chiese, restaurate e unite. I lavori furono ultimati nel 1992.

- Porta Romana o Porta Gemina, piazza Cecco d’Ascoli, costruita nel I sec. a. C., a due fornici, permetteva l’ingresso nella città dalla via Salaria, ai lati si notano tratti delle mura romane del III sec.

- Ponte romano di Solestà, nel quartiere di Port Cappuccina, alla fine di via Solestà, risale al periodo augusteo, costruito sul fiume Tronto. Ha la forma tipica delle opere romane.  Al termine del piano stradale del ponte, si nota sul muro di una privata abitazione, che si affaccia sul piccolo slargo antistante,

- la fonte di Sant’Emidio, ricopre resti risalenti al XII sec. rimaneggiata notevolmente nei primi anni del XX sec., è oggi un lavatoio.

- Teatro romano, situato nella zona ovest del centro storico, via Ricci, di età repubblicana, sono ancora visibili la cavea e l’orchestra.

- Forte Malatesta, adiacente al Ponte Cecco, opera di difesa più volte ricostruita. L’attuale forma risale al 1540 su incarico del Papa Paolo III.

- Palazzetto Longobardo, via dei Soderini, risale al XII sec., tipico esempio di abitazione protoromanica, fiancheggiato dalla Torre Ercolani, dello stesso periodo.

 - Tempietto di San’Emidio alle Grotte, nella zona nord della città, eretto in onore del santo patrono. Costruito tra il 1717-1721. La facciata facciata è in travertino e si dispone su due piani sovrapposti in stile dorico. Al di fuori delle mura si trova il Tempietto di Sant’Emidio Rosso, a pianta ottagonale e con finestre e basamento in travertino, sorge nel quartiere di Porta Solestà, dove secondo la tradizione agiografica il Santo fu decapitato.

Nei dintorni

- Montegallo, 32 km a ovest, comune sparso ai piedi del Monte Vettore, gode di una bellezza incontaminata, nonostante i danni riportati dopo il terremoto del 2016; a circa 12 km a nord, nel Parco dei Monti Sibillini è situato Montemonaco; ancora più a nord per altri 7 km è posto il comune di Montefortino, in provincia di Fermo, sulle pendici dei Monti Sibillini. Per maggiori informazioni sulle località si rinvia all'itninerario Marche n. 3/2019.

Manifestazioni

Giostra della Quintana,2 manifestazioni, una il secondo sabato di luglio e l’altra il 5 di agosto.

Fritto misto all’italiana, manifestazione gastronomica, fine aprile ed inizio maggio.

Ascoliva Festival, rassegna sull’oliva ripiena ascolana, 8-15 agosto.

Il Carnevale in piazza, a partire dal giovedì grasso coinvolge tutto il centro storico.

Gastronomia

Ciauscolo, salume con la caratteristica di essere spalmabile; olive all'ascolana; fritto all'ascolana; olive in salamoia; sugo all’ascolana; il baccalà all’ascolana in sugo agrodolce; i piconi, grossi ravioli cotti al forno ripieni di un impasto di pecorino fresco, la pizza di cacio o crescia 

da non perdere

Frittura mista di verdure, formaggi e carne/ Maccheroncini di Campofilone, tipica pasta realizzata con uova e farina di grano duro/ Capretto all’ascolana/ Cotoletta di coniglio all’ascolana. Porchetta all’ascolana 

Alberghi

Hotel San’Emidio***, via Minucia, 10 – T.: 0736 258626

Hotel & Residenza 100 Torri****, via C. Mazzoni, 6 – T.: 0736 255123

Cantina dell’Arte**, Rua Lupa, 5 – T.: 0736 255620

Ristoranti

Vittoria, via dei Bonaccorsi, 7 – T.: 0736 259535

Osteria Nonna Nina, Piazza della Viola, 11 – T.: 0736 251523

Piccolo Teatro, Via C. Goldoni, 2 – T.: 0736 261574 

Parcheggi


- Saba Torricella – Autorimessa - Via Porta Torricella, 7 · 0736 259889

- Saba Ex Gil – Autorimessa - Viale Marcello Federici · 0736 262704

- Piazza Viola - Area di parcheggio - Piazza della Viola