Terni

Cfr. Umbria, itinerario n. 2/2019 - Le Cascate delle Marmore, il parco fluviale del Tevere, fino alla strada dei vini Etrusco Romana


Ab.: 111.189, ternani; alt. m. 130 s.l.m.; provincia: Terni, mappa Info Turista: via Cassian Bon, 4 - T. 0744 423047; PS. H.: V. le T. di Joannuccio, -T. 0744 2051

È capoluogo di provincia, situata al punto di confluenza tra il torrente Serra e il fiume Nera, chiamata interamna Nahartium, "terra tra due fiumi", al limite orientale della pianura ternana. Uno dei poli più industriali del centro Italia, fin dal XIX sec. Dopo la crisi economica del 2008, purtroppo, la città ha visto affievolirsi il benessere raggiunto nel dopoguerra grazie allo sviluppo industriale tanto che fu definita la "Manchester italiana. Il suo assetto attuale, soprattutto a causa dei pesanti bombardamenti subiti durante la seconda guerra mondiale, è prevalentemente moderno e dinamico, pur conservando il fascino del suo centro antico e del suo patrimonio artistico.

Ebbe origine in un territorio già abitato, nell’età del bronzo e del ferro. Durante le guerre sannitiche fu alleata di Roma e diventò un importante municipio romano. Subì devastanti incursioni barbariche e successivamente compresa nel ducato di Spoleto, soggetta alle lotte tra guelfi e ghibellini, alle contese tra il papato e l’impero, sottomessa alla famiglia degli orsini, nel XV sec. passò definitivamente al dominio della Chiesa.

  

Da vedere

                                              

– Piazza della Repubblica, centro della città a cui si congiunge C.so C. Tacito, principale via cittadina. Sulla Piazza si affacciano il Palazzo Spada, grandioso edificio in pietra opera di A. da Sangallo il Giovane, ora sede del comune, e il Palazzo delle Poste e Telecomunicazioni, a sinistra, sulla via Cavour, si erge il Palazzo Magroni e il Palazzo Mazzancolli, con un cortile a doppio loggiato, su via B. Manasei, il Palazzo Manasei.

– S. Pietro, p.za omonima, del XIV sec. conserva nella facciata un portale gotico.

– S. Salvatore, situato in un largo, dietro a palazzo Spada, formata da una chiesa paleocristiana, V sec, a pianta circolare, all’interno conserva affreschi del 1300.

– Duomo, chiesa romanica ricostruita nel XVII sec., l’interno a tre navate conserva notevoli opere, tra cui un tabernacolo del settecento, un organo barocco con cantoria, nell’abside un coro ligneo del 1500. Di fronte al Duomo si erge il Palazzo Bianchini-Riccardi, del XVI sec., vicino sono i ruderi dell’Anfiteatro romano, 32 a.c.. proseguendo, attraverso i Giardini pubblici si imbocca via delle Mura, dove è possibile ammirare un tratto di Mura Romane.

– S. Alò, via omonima, chiesa romanica del XI sec., a tre navate, conserva affreschi del XIII e XVI sec.

– S. Francesco, p.za omonima, a forme gotiche del XIII sec., con un campanile a bifore e quadrifore gotiche fu ingrandita nel 1400, diventando a tre navate e ulteriormente modificata nel 1600. All’interno, in fondo alla navata destra si scorge la trecentesca cappella Paradisi che è ornata da affreschi raffiguranti scene ispirate alla Divina Commedia.

– S. Lorenzo, nella p.za omonima, modificata nel XVII sec., con due trifore e un portale del 1400. Vicino è situato l’Arco di S. Lorenzo con la Torre dei Castelli. Adiacente, in via Angeloni, sorge la chiesa di S. Cristoforo. A pochi passi di distanza l’una dall’altra, le due chiese parrocchiali risalgono entrambe al XII secolo, ed entrambe racchiudono in sé ben due chiese: San Lorenzo ha la parte più antica interrata, mentre a San Cristoforo la chiesina originaria è stata affiancata, nel 1968 da quella moderna, molto più grande.

Nei dintorni

- S. Valentino, a 2 Km., basilica del patrono della città,

edificata nel XVII sec., su una chiesa paleocristiana del IV sec., ricavata all’interno di un cimitero, in cui la tradizione vuole che sia stato sepolto S. Valentino, decapitato nel 273.

- S. Maria del Monumento, a 1 Km., Chiesa del 1400

- Cascata delle Marmore, a circa 8 Km per la SS. 79 che giunge all’Osservatorio da cui si vede la cascata dall’alto, a circa Km 7 per la SS 209 che consente di vedere la caduta completa delle acque con tre salti per circa 165 m. di altezza. La cascata è opera dei romani del 271 a.c., creata per bonificare la pianura reatina, dove ristagnavano le acque del fiume Velino.

- Lago di Piediluco, a circa 14 Km, circondato da colline e dallo splendido paesino di Piediluco. Sulla riva opposta sorge il monte Caperno, m. 549, ricordato per l’eco incredibile che vi si ode. A pochi chilometri da Piediluco, tra boschi e sorgenti, si trova il grazioso borgo di Leonessa, sulle pendici del monte Tilia nel versante settentrionale del Terminillo, con un meraviglioso centro storico, dove caratteristiche viuzze medioevali incorniciano palazzi di notevole pregio architettonico.

- Prati di Stroncone, a 16 Km, si giunge prima a Stroncone, dopo circa 8 Km, caratteristico paese di origine medievale, quindi si sale ai Prati, 950 m, vasto altopiano attrezzato.

Manifestazioni

Cantamaggio ternano, sfilata di carri allegorici, fine aprile

"Festa della promessa”, 14 febbraio, Basilica di Pidiluco

Sagra della Patata di Leonessa, seconda domenica di ottobre

Gastronomia

Le ciriole ternane e il pampepato

da non perdere

Formaggio stagionato nelle foglie di fico – Corallina di Norcia  

Vini

Malvasia, cantina di Casale Fusco, prodotto da uva bianca biologica della collina di Uncinato

Alberghi

Valentino ****, via Plinio il Giovane, 5 – T. 402550

Garden****, Vle D. Bramante, 4 - T. 0744 300041

Hotel Millenium***, P.za Dante Alighieri, 2/c – T. 0744 442211

Ristoranti

Il Roccolo, via S. Rocco,63 - T. 0744 220812

Oste della Mal’Ora, via Tre Archi, - T. 0744 406663

Trattoria Peppe e Scappa, via V. Alferini, 7 Forca d’Arrone, SP Arronese Km 3700, Piediluco