Terracina

Cfr.: Lazio itinerario n. 2/2019: La campagna romana, la pianura pontina, fino al Golfo di Gaeta: PalestrinaVelletri - Latina – Terracina – Gaeta 


Ab. 45.800, terracinesi; altezza: m. 22 s.l.m.; Provincia: Latina, mappa info Turista.: viale Europa, 204 – T.: 0773 707702/3; P.S. H. via Marino de Santis - T.: 0564 869111

La sua storia si perde nel mito, che la vuole fondata dagli spartani, poi città etrusca col nome di Tarcina, conquistata dai Volsci che la chiamarono Anxur. Sottomessa ai romani, l’abitato che oggi conosciamo si sviluppò in epoca imperiale con un porto rilevante. Successivamente alla calata dei barbari e alle scorribande saracene divenne dominio pontificio. Sopportò le piaghe della malaria che ridusse drasticamente la popolazione fino alle bonifiche parziali della zona, apportate da Papa Pio VI. Alla fine del XVIII sec fu occupata dalle truppe francesi a cui però si ribellò per tornare sotto le ali della Chiesa, dividendone il suo destino. Nella seconda guerra mondiale subì gravi danni.

Terracina si sviluppa su una costa del Monte Sant’Angelo, dove è collocato il suo centro storico che si articola intorno alla piazza principale, l’antico Foro Emiliano che conserva la pavimentazione originale a lastroni calcarei, circondata da altre piazze ed edifici dell’epoca romana: il Capitolium, palazzo Braschi, le numerose chiese e le mura che la cingevano; fino a raggiungere il lungomare Circe, nella città bassa, chiamata Borgo Pio, il cui centro è piazza Garibaldi, realizzata nel XIX sec.

Da vedere

- Duomo, Cattedrale di San Cesareo, nella piazza centrale, l’antico Foro Emiliano, consacrato nel 1074 fu rifatto varie volte nel XII e XVIII sec., è fiancheggiato da un duecentesco campanile in cotto. Sulla piazza si ergono il Municipio, il trecentesco Palazzo Venditti, la duecentesca Torre Frumentaria alta 30 m. in cui è allestito il Museo Civico Archeologico Pio Capponi che conserva i reperti archeologici del territorio.

- Capitolium, in via Porta Nuova, è un tempio a tre celle dedicato a Giove, Giunone, Minerva, risale al I sec. a.C. Vicino sono visibili alcuni resti dell’antica via Appia.

- Campo Soriano, è un campo carsico dominato da un Hum, faraglione terrestre di natura calcarea, chiamato la “Cattedrale”. è situato nel Parco naturale dei Monti Ausoni e lago di Fondi.

- Pisco Montano, caratteristica rupe calcarea, alta quasi 100 m, alla quale si appoggia la Porta Napoletana, fatta tagliare dall’Imperatore Traiano per consentire il passaggio della via Appia in prossimità del mare, evitando un percorso più lungo e tortuoso. Ancora oggi nella roccia si vedono i grandi numeri romani che indicano l'altezza del taglio.

- Chiesa del Santissimo Salvatore, in p. Garibaldi, consacrata nel 1843, è un esempio dello stile Neoclassico italiano 

- Parco della Rimembranza, isolato dal centro abitato, strutturato a terrazze da cui si gode la vista incantevole su scorci di mare, sulle isole Pontine e sul promontorio del Circeo. 

Nei dintorni

Tempio di Giove Anxur, poco fuori dalla città, sito di interesse Comunitario Monumento naturale dal 2000, è una grande area sacra sull'originario tracciato della via Appia, che attraversava il nodo strategico e militare di Terracina.

Sabaudia, a circa 28 Km, si trova al centro del Parco Nazionale del Circeo, tra la foresta del Circeo, il lago di Paola, a meno di un chilometro dal mare. Realizzata nel periodo fascista, dopo la bonifica dell’Agro Pontino, è caratterizzata dal classico razionalismo dei suoi edifici. 

San felice Circeo, a circa 35 km, località balneare rinomata per le sue spiagge e le grotte marine.

Gastronomia

Piatti a base di pesce/pomodori

Vini

Moscato di Terracina

Albergi

Hotel Torre del Sole ****, S.S. 145 Pontina km 106.500 – T.: 0773 764076

Hotel Hegelberger ***, Contrada S. Domenico, 2 T.: 0773 701697

Piccolo Hotel **, viale Circe, 244 – T.: 0773 764673

Ristoranti

Hostaria del Vicoletto, via del quartiere, 9 – T.: 0773 703781

Centosedici, viale Circe, 116 – T.: 0773 764110

L’Oste Matto, via Ponte Rosso – T.: 348 3500910