Lombardia

L’ampio territorio della regione presenta morfologia e caratteristiche ambientali molto diverse a cui corrispondono variegati paesaggi. Esso comprende le cime alpine e le immense aree lacustri del Lago Maggiore, Lago di Garda, Lago di Como e tante altre macchie più piccole; pianure e colline insieme ad una rete diffusa di fiumi importanti come il Po, il Ticino, l’Adda, mentre un moderno sistema metropolitano distingue la città di Milano. 

Un’immensa regione in cui si ritrovano antiche tradizioni, che nella metropoli si coniugano col ritmo frenetico del traffico quotidiano. Non mancano certo i richiami culturali che spaziano dalla civiltà Camuna, in Val Camonica, ai tesori dell’arte romanica fino alle invenzioni che immaginano il futuro, conservate nel moderno e avveniristico Museo delle scienze e della Tecnica di Milano.

La tradizione culinaria è corposa ed eterogenea; certamente non è possibile definire un piatto simbolo della regione senza fare torto agli altri. Dal risotto “giallo con gli ossibuchi”, milanese, ai “pizzoccheri” della Valtellina; dai “tortelli di zucca” mantovani alla polenta bergamasca. Ogni provincia lombarda dispone di una propria tradizione culinaria. Esistono però, tanti protagonisti comuni, come il riso, le zuppe brodose, risi e risotti mantecati; il lardo, lo strutto, il burro, il grasso d’oca, costituiscono il condimento che domina le varie cucine del territorio. Poi, altri prodotti rappresentano la gastronomia lombarda: salumi e insaccati, formaggi, freschi e stagionati, mascarpone, gorgonzola, grana padano, taleggio e infine, i pesci di acqua dolce: storione, trota, luccio, cavèdone, tinca, carpa, oselle.

Concludiamo ricordando il Panettone, il dolce più rappresentativo della regione e in particolare della città di Milano.

Antipasti

Asparagi impanati con maionese

Ingredienti per 4

1 kg di asparagi

2 uova

1 tuorlo

100 gr di pangrattato

1,2 dl di olio evo

Abbondante olio di arachidi per friggere

1 cucchiaio di aceto bianco

Succo di mezzo limone

Sale q.b.

pepe a piacere

preparazione

Pulire gli asparagi: tagliare la base bianca, più dura, eliminando la parte esterna e fibrosa del gambo con un pelapatate. Quindi occorre lavarli e cuocerli per circa 10 minuti in modo che possano intenerirsi, lasciandoli però, al dente. Scolarli e asciugarli bene su un canovaccio, prima di passarli nel pangrattato.

Preparazione della maionese: versare nel bicchiere del frullatore a immersione il tuorlo, l'olio, il succo di limone, una presa di sale, una macinata di pepe, a piacere. Frullare con il mixer per circa 35 secondi, alla massima velocità. Una volta pronta, trasferire la maionese in una terrina rotonda e appoggiatela nel frigo.

A questo punto, in una terrina sbattere le uova e immergere gli asparagi, quindi occorre ripassarli nel pangrattato in maniera che l’impanatura sia uniforme. In una padella profonda scaldare l’olio di arachidi e friggere i bastoncini di asparagi pochi per volta. Appena dorati bisogna sgocciolarli e adagiarli su carta assorbente da cucina.   

Servire gli asparagi impanati in un piatto da portata, accompagnandoli con la maionese già pronta.

Accompagnare con un vino bianco secco e delicato, leggermente fruttato. 

Bresaola condita alla montanara

Ingredienti per 4

bresaola tagliata a fettine sottili 200 gr

timo e maggiorana

abbondante succo di limone

olio extra vergine di oliva

pepe q.b. a piacere

Preparazione

Disporre le fette di bresaola in un grande piatto da portata; unire sopra il trito di timo e maggiorana; irrorare con il succo di limone; a piacere, spolverizzare il pepe macinato e condire con olio evo.

Lasciare marinare per circa mezz'ora, poi servire, insieme a fette di pane nero, leggermente imburrate.

Accompagnare con un vino bianco Falanghina del Sannio.

Chisulin mantovani

Ingredienti per 4

400 g farina bianca

Acqua q.b.

Sale q.b.

1 cucchiaio olio e.v.o.

Preparazione

In una terrina o nella ciotola della planetaria versare tutti gli ingredienti.

Impastare fino ad avere un panetto omogeneo, che bisognerà avvolgere nella pellicola, lasciando riposare l’impasto per circa mezz’ora.

Trascorso il tempo, dividere l'impasto in palline. Quindi infarinare la spianatoia e stendere i chisulin prima con i polpastrelli poi con il mattarello fino ad ottenere una sfoglia sottile della grandezza di un piatto piano piccolo, continuare a lavorare fino a terminare l’intero panetto, trasferendo ogni chisulin su un vassoio pulito.

Ora, su una padella antiaderente ben calda, si possono cuocere per qualche minuto per lato adagiandoli su un altro vassoio. Quindi, farcirli a piacere e servirli caldi su un piatto da portata.

Accompagnare con un vino bianco fine e composito, fresco e sapido

Paté di robiola e olive

Ingredienti per 4

400 gr di robiola

30 g di olive taggiasche (denocciolate)

2 gocce di tabasco

Pepe q.b.

erba cipollina qualche filo

12 olive taggiasche per decorare

2 - 3 foglie di alloro 

Preparazione

Raccogliere la robiola in una ciotola e lavorarla con la forchetta affinché diventi più cremosa.

Unire una macinata di pepe e due gocce di tabasco per dare un gusto un poco piccante.

Lavare alcuni fili di erba cipollina, asciugarli bene e tritarli finemente.

Tritare anche le olive taggiasche adoperando una mezzaluna.

Unire entrambi alla robiola e amalgamare alla perfezione.

A questo punto trasferire il paté già pronto in una ciotola, coprendola con pellicola e conservandola nel frigo.

Prima di servire spolverare sul paté un poco di pepe macinato e decorare a piacere con poche foglie di alloro.

N.B. conviene accompagnare il paté, a piacere, con delle fette abbrustolite di pane casareccio, ovvero riempiendo dei vol au vent con la crema di formaggio preparata. In questo caso occorre decorare ciascun cestino di pasta sfoglia con un’oliva taggiasca possibilmente denocciolata e un pezzetto di erba cipollina, conservando il tutto al fresco fino al momento di servire.

Accompagnare con vino bianco intenso e delicato, dolce e aromatico.

Primi Piatti

Agnoli mantovani

Ingredienti per 4

Per l’impasto

400 gr di Farina 0

4 Uova

Per il ripieno

Polpa di manzo 300 gr

Salamella 1 nodino di 150 gr

Lonza di maiale disossata 200 gr

Petto di pollo 200 gr

Spicchio di aglio 1

Fegatino di pollo 1

Grana padano q.b.

Pangrattato q.b.

Uova 1

Vino bianco 1 bicchiere

Sale q.b.

Pepe nero q.b.

Noce moscata q.b.

Preparazione

Impastare farina e uova fino ad avere una pasta liscia, formando una palla, quindi occorre farla riposare per 30 minuti.

Intanto in una pentola, trasferire le carni e unire l’olio con l'aglio fate rosolare. Bagnare con il vino bianco e Fare sfumare, quindi, coprire la pentola e fate cuocere, aggiungendo dell’acqua ogni tanto.

A cottura ultimata, trasferire le carni su un tagliere e tritare finemente le carni con la mezzaluna, unendo il formaggio grana ed il pangrattato fino ad ottenere un composto sodo.

Unite l'uovo, profumare con la noce moscata e mescolare. Coprire l’impasto ottenuto e fare riposare almeno 24 ore.

A questo punto, su una spianatoia, lavorare la pasta, anche con la macchinetta, fino a farla diventare una sfoglia sottile, ricavando dei quadrati di circa 4 cm di lato. Al centro di ogni quadrato trasferire, con un cucchiaio o con le dita, una pallina di ripieno. Terminato il riempimento conviene piegare prima i quadretti lungo una diagonale e poi avvolgere i triangoli intorno al dito indice e unire tra loro le punte opposte. La forma diventa così molto simile a quella tipica dei tortellini bolognesi.

Ora è possibile cuocere gli agnoli nello stesso brodo in cui le carni sono state cotte. Appena cotti servire accompagnati con il formaggio grana padano, e con il vino in una scodella se si vuole rispettare la tradizione contadina.

Accompagnare con vino Rosso profumato, asciutto e leggermente tannico.   

Pizzoccheri alla Valtellinese

Ingredienti per 4  

Per la pasta

Farina di grano saraceno 400 g

Farina 0 100 g

Acqua q.b.

Per il condimento

Burro 80 g

Formaggio Grana grattugiato 50 g

Patate 150 g

2 spicchi d’aglio

Verza 300 g

Sale q.b.

preparazione

Per la pasta: versare in una ciotola la farina 0 e quella di grano saraceno, mescolare e aggiungere l'acqua necessaria a temperatura di 50°. Lavorare gli ingredienti a mano nella ciotola, quindi, trasferire l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata con farina di grano saraceno e lavorare in maniera energica fino a ottenere una consistenza il più possibile elastica.

Tirare la pasta, anche con la macchinetta, fino a ottenere una sfoglia, spolverizzare leggermente con altra farina di grano saraceno e tagliare con un coltello affilato in strisce di circa 7 cm di larghezza. Ora bisogna sovrapporne almeno 3, spolverizzando con un po' di farina di grano saraceno e tagliando in fettucce dello spessore di circa 0,5-1 cm fino al termine dell’impasto.

Per il condimento: mettere sul fuoco un tegame capiente con 6 lt di acqua; nel frattempo pulite la verza, sfogliandola e tagliandola prima metà, quindi a fette, eliminando la parte dura. Intanto che l’acqua bolle occorre lavare e pelare le patate, tagliandole a tocchettini di grandezza uniforme, Quando l'acqua bolle, regolare di sale e unire le patate lasciando cuocere per circa 2 minuti. Intanto affettare sottile il formaggio Latteria. Passati i due minuti di cottura delle patate, unire le verze. Dopo circa 4 minuti versare metà dose di pizzoccheri distribuendoli lentamente a pioggia nel tegame girandoli delicatamente, quindi, aggiungere i restanti. Mescolare ancora qualche istante, quindi mentre i pizzoccheri cuociono (dovranno cuocere circa 4 minuti), tagliare gli spicchi d'aglio a metà, versare in un tegame il burro facendolo sciogliere assieme agli spicchi d'aglio, fondendosi con l’aglio fino ad ottenere un color nocciola.

Frattanto disporre una pentola ampia e bassa dove andranno scolati e conditi i pizzoccheri una volta pronti, cercando di intiepidirla a fuoco basso. Una volta calda, con una schiumarola, scolare i pizzoccheri, creando un primo strato sul fondo del tegame. Senza mescolare mai, distribuire ora uno strato di formaggio Latteria e proseguire con un altro strato di pizzoccheri; terminare i passaggi fino all'ultimo strato di pizzoccheri e formaggio. Insaporire con il Grana grattugiato e poggiare il tegame con i pizzoccheri sopra quello con l'acqua di cottura ancora caldo, per conservare il calore, coprendo con un canovaccio. Alzare nel frattempo il fuoco sotto il tegame del burro sciolto con l'aglio e quando sarà ben amalgamato unirlo ai pizzoccheri, togliendo gli spicchi d’aglio e mescolando i pizzoccheri delicatamente e senza esagerare. È il momento di impiattare e servire il piatto ben caldo e filante.

Accompagnare con un vino bianco fresco, sapido e fruttato.

Risòt a la milanès

Ingredienti per 4

Zafferrano in pistilli circa 0,25 g

Riso Carnaroli 350 g

vino bianco 1-2 bicchieri

 ½ cipolla bianca

burro 170 g

brodo di carne bollente 1 l

parmigiano grattugiato, 100 g 

Preparazione

Preparare circa 1 lt di brodo di carne classico, da tenere sempre caldo. Pulire e tritare la mezza cipolla bianca e trasferirla in una padella ampia insieme a 25 g di burro. Fare rosolare fuoco medio, mescolando di tanto in tanto. Una volta rosolata, versare il riso Carnaroli e mescolare costantemente fino a quando il riso sarà tostato; quindi, unire il vino bianco, lasciando sfumare qualche istante. Aggiungere il brodo caldo, fino a coprire e proseguite la cottura a fiamma vivace, mescolando e versando brodo caldo al bisogno.

Intanto immergere i pistilli in acqua calda, mescolando delicatamente per farli rinvenire. A ¾ della cottura, unire i pistilli di zafferano con l'acqua di ammollo: attendere qualche istante perché si ammorbidiscano, poi mescolare: rilasceranno il loro profumo e colore. Quando mancherà un minuto alla fine della cottura del riso, togliere la padella dal fuoco, aggiungere circa 100 g di burro a pezzetti, meglio se freddo di frigo e amalgamare. A questo punto, aggiungere anche il Parmigiano Reggiano grattugiato e continuare a mescolare fino a che il burro e il formaggio siano bel amalgamati al risotto.

Servire il risotto alla milanese ben caldo.

Accompagnare con un vino bianco fresco, fragrante e sapido.

Gnocchetti di farina della Val Camonica

Ingredienti per 4  

200 gr di gorgonzola

100 gr di mascarpone

1 bicchiere e mezzo di latte circa

una decina di noci

300 gr di farina 0

Acqua q. b.

Sale q.b.

Preparazione

In una ciotola mescolare farina e acqua con 2 pizzichi di sale, fino a quando non ci saranno più grumi, aggiungendo l’acqua man mano che si rende necessario a creare l’impasto sodo ed elastico.

Tritare e tostare le noci, lasciandole in uno scodellino. In una pentola capiente mettere dell’acqua a bollire regolando di sale.

Ora, mettere sui fornelli una padella, unire il latte, il gorgonzola, il mascarpone e le noci facendo sciogliere il tutto a fiamma bassissima; lasciare la salsina piuttosto liquida, perché una volta conditi, gli gnocchi, tenderanno a assorbire i formaggi.

A questo punto, quando l’acqua dell’altra pentola sarà bollente, aiutandosi con un cucchiaino, prelevare piccoli tocchetti di pasta, immergendo anche il cucchiaino nell’acqua che sobbolle, in modo che la pastella si stacchi senza problemi. Cuoceranno così tanti gnocchi irregolari.

Appena tornano a galla scolarli e trasferirli nella padella del sughetto, dove man mano che si accumuleranno bisognerà mantecare con delicatezza. All’occorrenza aggiungere poca acqua di cottura perché gli gnocchi non rimangano secchi. A lavoro terminato servire ben caldi.

Accompagnare con un vino bianco secco, fresco e fruttato. 

Marubini cremonesi

 Ingredienti per 4


Per la pasta fresca

Farina 500 gr

Uova 5

Per il ripieno

Salsiccia senza budello - 150 gr

Mortadella in un'unica fetta 100 gr

Lonza di maiale 125 gr

Polpa di manzo 125 gr

Prosciutto crudo 100 gr

Olio EVO q.b.

Cipolla piccola - 1

Chiodi di garofano q.b.

Vino rosso lambrusco - 1 bicchiere

Burro ammorbidito 30 gr

Parmigiano grattugiato 150 gr

Noce moscata 1 pizzico

Uova 2

Brodo di carne abbondante caldo già preprato.

Preparazione

Per la pasta fresca: in una scodella sbattere le uova; versare la farina all'interno di un'altra capiente scodella e unire le uova sbattute alla farina, iniziando ad amalgamare il tutto con una forchetta. A questo punto, su una spianatoia, versare il composto di uova e farina, e cominciare a lavorare bene con le mani, in modo da ottenere un impasto compatto e liscio. Quindi, avvolgere l'impasto ottenuto con la pellicola e far riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.

Per il ripieno: in una capiente padella, scaldare un giro d'olio evo e rosolare la cipolla già tritata finemente. Unire al soffritto la mortadella già tritata, la lonza e il manzo anch'essi tritati grossolanamente, la salsiccia senza budello ben sgranata e il prosciutto crudo, rosolare il tutto per almeno 15 minuti a fuoco medio. Insaporire le carni rosolate con i chiodi di garofano e sfumare con il vino rosso. Una volta evaporata tutta la parte alcolica del vino dal condimento, trasferire le carni all'interno del contenitore di un mixer da cucina e tritate il tutto.

Trasferire il composto di carni tritato in una scodella, regolare di sale e lasciare raffreddare; quindi, aggiungere al composto: il burro ammorbidito, il parmigiano grattugiato, un pizzico di noce moscata ed infine le uova. Amalgamare bene tutti gli ingredienti tra di loro, in modo tale da ottenere un unico composto, coprite e mettete a riposare il ripieno in frigorifero per almeno 1 ora.

Trascorso il tempo, prendere la pasta fresca, porzionarla e infarinarla, cominciando a lavorarla leggermente con le mani, poi è possibile stenderla con la sfogliatrice. Una volta ottenute le sfoglie di pasta dello spessore abbastanza sottile, con una coppa pasta, ricavare dei quadrati di pasta dalla prima sfoglia di pasta, seguendo così per il resto dell’impasto e badando a coprire con un canovaccio le sfoglie già predisposte. Ora al centro di ogni quadrato di sfoglia trasferire una pallina di ripieno, inumidendo leggermente i bordi di ogni quadrato con la punta delle dita. A questo punto chiudere ogni quadrato di sfoglia, formando prima un triangolo con l’impasto dentro, cercando di far uscire il più possibile l'aria che si viene a formare all'interno, quindi, arrotolando intorno al dito il triangolo e unendo i due angoli, poi piegare la punta del marubino verso l'esterno.

Una volta che saranno preparati tutti i marubini cremonesi, tuffateli in cottura nel brodo di carne bollente, preparato in precedenza, cuocere e servire con abbondante brodo caldo.

Accompagnare con un vino bianco delicato, morbido e armonico, leggermente fruttato.

Secondi Piatti

Cotoletta alla milanese

Ingredienti per 4

4 fette di lombata di vitello con l’osso circa 250 gr di ciascuna spessore circa 5 mm (oppure 4 fette di carré di vitello con osso)

2 uova

pan grattato 200 gr

100 gr di burro

sale q.b.

100 gr di insalata

1 limone da tagliare a spicchi

Preparazione

Con un batticarne appiattire le fette di carne in modo che abbiano più o meno lo stesso spessore.

Passare ogni fetta nel pan grattato, poi nell’uovo sbattuto e infine di nuovo nel pan grattato.

Badare a schiacciare bene le fette nel pangrattato, in modo che l’impanatura sia omogenea.

A questo punto in una padella larga scaldare il burro, aspettando che si fonda e a fuoco medio e cuocere le fette di carne impanate, circa 3 minuti per lato, prolungando la cottura di un altro minuto per lato nel caso le fette di carne non fossero ancora ben cotte. Ricordarsi di irrorare con il burro caldo, con un cucchiaio, anche l’osso, in modo che la carne cuocia uniformemente in ogni sua parte. Quando le fette di carne assumeranno un colore dorato, quasi caramellato le cotolette saranno pronte e andranno scolate e trasferite in un piatto da portata già predisposto con delle foglie di insalata allargate sul fondo e gli spicchi di limone.  Regolare di sale e servire ben calde.  

Accompagnare con un vino rosso vivace, fresco al profumo di bosco. 

Giambonitt di polaster (cosce di pollo in tegame)

Ingredienti per 4

 4 fusi di pollo

150 g passata di pomodoro

100 g prosciutto crudo, a fettine

prezzemolo

salvia

cipolla

2 filetti di acciuga sott'olio

vino bianco secco un bicchiere

olio evo q.b.

sale q.b.

pepe in grani q.b.

Preparazione

Preparare un battuto con il prosciutto, uno spicchio d'aglio, un ciuffetto di prezzemolo, 3 foglie di salvia. Incidere i fusi per il lungo, quindi occorre disossarli e farcirli con il battuto, fermandoli con uno stecchino. Regolare di sale e unire il pepe; ora bisogna trasferirli in una teglia insieme con una grossa cipolla affettata a velo, i filetti di acciuga spezzettati e un filo d'olio.

Passare la teglia in forno preriscaldato a 200° e, non appena i fusi saranno dorati, irrorarli con la passata di pomodoro stemperata con mezzo bicchiere di vino bianco e terminare di cuocere (in tutto ci vorranno circa 40'). A cottura ultimata, sistemare i giambonett nel piatto da portata, aggiungendo un poco del loro fondo di cottura prima passato al setaccio.

Accompagnare con un vino rosso carico, asciutto e robusto con sfumature speziate.

Ossibuchi alla milanese

Ingredienti per 4

Ossobuco di vitello da 150 - 200 g x 4

passata di pomodoro 300 gr

cipolle media - 1

carote 1

sedano 1 costa

brodo di carne 1 l

vino rosso 1 bicchiere

burro 50 gr

olio evo q.b.

sale q.b.

pepe nero q.b.

farina 50 gr

scorza di limone di 1 limone

prezzemolo 1 ciuffo

spicchio di aglio 1

Preparazione

Fare dei tagli sul dorso di ogni ossobuco, per evitare che si arricci durante la cottura. In una padella larga, scaldare l'olio e il burro, mettere a rosolare gli ossibuchi, precedentemente infarinati, da entrambi i lati. Appena dorati, scolarli e metterli da parte. Nella stessa padella aggiungere il sedano, la carota e la cipolla, precedentemente tritati, dorando le verdure a fiamma dolce; quindi, rimettere gli ossibuchi, regolare di sale e pepe e appena il tutto comincia a sfrigolare, sfumare con il vino e lasciare evaporare; aggiungere la passata di pomodoro e lasciare cuocere a fiamma dolce, per 2 ore, girando ogni 30 minuti gli ossibuchi, aggiungere il brodo di carne nel caso il pomodoro si dovesse asciugare. A fine cottura gli ossibuchi devono avere la carne tenera, che si stacca dall'osso. A cottura ultimata, trasferire gli ossibuchi in un altro tegame tenendoli al caldo; a parte preparare la gremolata, con la scorza di limone, l'aglio e il prezzemolo, tritati finemente, quindi aggiungerla nella salsa di cottura e lasciare insaporire ancora per 2 minuti, regolando di sale. Servire gli ossibuchi con la salsa di cottura. Tradizionalmente gli ossibuchi vengono serviti con un risotto alla milanese.

Accompagnare con un vino rosso fermo, intenso e secco.

Fegato alla milanese

Ingredienti per 4

4 fette fegato di vitello

Burro 70 gr 

1 limone

2 uova

pane grattugiato 100 gr

1 manciata di prezzemolo lavato e tritato

farina bianca 100 gr

sale e pepe q.b.

olio evo q.b. per la marinatura

Preparazione

In un piatto lasciare marinare per circa un'ora il fegato di vitello spolverizzato dal trito di prezzemolo, sale e pepe e coperto di olio.

In un piatto fondo, con la forchetta sbattere l'uovo con una spolverata di sale.

Sgocciolare per bene le fette di fegato, passarle quindi nella farina e poi nell'uovo. Impanarle poi nella mollica grattugiata.

Far soffriggere il burro in una padella larga e adagiarci le fette di fegato assicurandosi di farle dorare da entrambi i lati.

Una volta cotte, scolarle per bene e servire in un piatto da portata con l'aggiunta di qualche fettina di limone.

Accompagnare con un vino rosso tannico, elegante e speziato. 

Pesci

Filetti di persico alla laghera (piatto tipico della cucina lariana) 

Ingredienti per 4 

4 filetti di persico circa 600 gr

burro 50 g

farina 0 100 g

2 uova

pangrattato 200 g

insalata 100 gr

olio evo q. b.

Sale q.b.

Preparazione

Salare i filetti poi passarli nella farina, poi nell’uovo sbattuto e pane grattugiato.

In una padella, riscaldare il burro e trasferire i filetti di persico badando a cuocerli da entrambe i lati.

Servire ben caldo in un piatto da portata addobbato con foglie di insalata allargate sul fondo condite con un filo di olio.

Accompagnare con vino bianco armonico, equilibrato e fruttato.

Sformato di baccalà alla certosina

Ingredienti per 4

patate 800 gr
baccalà 800 gr
funghi secchi, 30 gr
burro, circa 125 gr
farina bianca, 50 gr
una carota – cipolla - sedano
parmigiano grattugiato 50 gr
4 uova
latte: mezzo litro
noce moscata

Preparazione

Cuocere le patate e passarle nello schiacciapatate.

In una padella, rosolare con circa 25 g di burro il battuto di carota-sedano-cipollina. Mescolare le patate schiacciate al soffritto, aggiungere le uova e un pugno di parmigiano e mescolare. Togliere dal fuoco e fare raffreddare.
A questo punto preparare la besciamella con 50 g di burro, la farina e il latte e profumare con la noce moscata.
Ora, cuocere il merluzzo: tagliarlo a tocchetti e cucinarlo dolcemente in una noce di burro quindi tenerlo da parte. Anche i funghi andranno affettati e fatti saltare in un padellino nel burro rimasto.

In una tortiera unta di burro, con un cucchiaio o le stesse mani, versare ¾ del purè già preparato, unire la besciamella, i funghi e il merluzzo e ricoprire il tutto con la parte rimasta del purè.

Cuocere per circa 45 minuti, a 180 gradi in forno preriscaldato. A cottura ultimata
fare riposare il composto una decina di minuti e sformare.

Accompagnare con vino bianco intenso, delicato e armonico. 

Trota ai carciofi

Ingredienti per 4

600 - 800 g di filetti di trota
4 carciofi
1 limone
abbondante olio di arachidi per friggere
50 g di burro
sale e pepe

Preparazione

Lavate accuratamente i filetti di trota sotto acqua corrente, quindi eliminate le spine aiutandovi con una pinzetta. Tagliare a metà un limone spremendone il succo.
Pulire i carciofi: tagliare via le spine, eliminare le foglie più dure fino ad arrivare quasi al cuore, quindi tagliarli a metà, privandoli della barba e delle spine interne e affettarli sottilmente, passandoli, uno a uno in acqua acidulata, con il succo del limone, per evitare che anneriscano. Sgocciolateli e asciugateli molto bene.
Mettere a riscaldare in una padella abbondante olio di arachidi e friggere pochi carciofi alla volta per circa 5 minuti, fino a quando risulteranno dorati e croccanti. Scolarli e asciugarli su carta assorbente dall’olio di cottura.
In un’altra padella, con il burro schiumato, adagiare i filetti di trota per farli scottare per 5 minuti solo su un lato, salare e pepare; poi voltarle sull’altro lato e cuocerle delicatamente soltanto per un minuto.

Servire il pesce ben caldo con i carciofi fritti

Anche se i carciofi non necessitano di abbinamento il piatto si può accompagnare con un vino bianco secco, frafrante e fruttato.

Trota con funghi porcini.

Ingredienti per 4 

2 trote da 500 g l’una ben pulite

300 g Funghi porcini o 70 gr di funghi secchi

50 g di burro

1 Scalogno

Farina 00 q.b.

Pangrattato q.b.

1 mazzetto Prezzemolo

Olio extravergine d’oliva q.b.

Sale e pepe q.b.

Preparazione 

Pulire, lavare e affettare i funghi. Squamare e lavare le trote, poi asciugarle con un telo, salare e pepare all’interno, infarinandole leggermente. In una padella, fare sciogliere 1/3 del burro, adagiare le trote e lasciare cuocere a fuoco moderato per circa trenta minuti, girandole dall’altro lato a metà cottura. 

Intanto, in un’altra pirofila, buona per il forno, unire metà del burro rimasto e 3 cucchiai di olio, aggiungere il prezzemolo tritato e i funghi, salare, pepare e lasciare cuocere a fuoco moderato. Quando i funghi saranno quasi cotti, trasferire dalla padella, le trote e il loro fondo di cottura, lasciando sul fondo i funghi, spolverizzare le trote con il pane grattugiato, bagnare con il fondo di cottura delle trote e mettere in forno caldo preriscaldato a 200° per circa 15 minuti, quando la superficie dovrà risultare dorata. 

A parte sciogliere il restante burro in un padellino e rosolare a fuoco bassissimo lo scalogno tritato in modo che il burro si insaporisca bene, quindi, passarlo in un colino e versarlo in una salsiera precedentemente riscaldata, quindi servire le trote e la salsina ben caldi.

Accompagnare con un vino rosso concentrato, fruttato e persistente. 

Dolci

Cotizza (torta fritta, piatto comasco servito come dessert)

Ingredienti
4 uova
150 g di farina bianca
2 dl di latte
2 cucchiai di olio d’oliva
4 cucchiai di zucchero al velo
sale un pizzico

Preparazione

In una ciotola rompere le uova, sbatterle con una frusta fino a quando tuorli e albumi saranno ben amalgamati. Unire la farina e un pizzico di sale, il latte, continuando a mescolare. Lasciare riposare il composto per 10 minuti.

Quindi, riscaldare una padella unta con l’olio e versare dentro il composto preparato, lasciando cuocere a fiamma bassa per circa 10 minuti, fino a quando si sarà ben addensato.
Con l’aiuto di una paletta girare la cotizza dall’altro lato, dorando per altri 3-5 minuti sempre su fuoco bassissimo.

A questo punto servire in un piatto da portata, spolverando con lo zucchero al velo.

Accompagnare con un vino rosso intenso, dolce e corposo.

Miascia (torta di pane raffermo)

Ingredienti

300 g di pane raffermo

4 dl di latte

farina bianca 20 gr

30 g di uvetta

1 uovo

1 mela Golden

1 pera

1 limone

1 piccolo grappolo di uva bianca

Rosmarino 1 rametto

50 g di zucchero

40 g di burro

Sale un pizzico

Preparazione

Tritare grossolanamente il pane. Versare sopra il latte caldo, lasciandolo ammorbidire per un’ora. In una ciotola mettere a mollo l’uvetta in acqua tiepida per 20 minuti, poi occorre scolarla e asciugarla.

Ora, amalgamare il pane insieme a un pizzico di sale, lo zucchero, l’uovo, la scorza di limone grattugiata, l’uvetta, la farina, gli acini d’uva, la mela e la pera sbucciate e tagliate a dadini.

Versare l’impasto in una teglia del diametro di 24 cm rivestita con carta forno e cospargere sopra gli aghetti di rosmarino e il burro a fiocchetti e cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa un’ora. Serviire la torta di pane e frutta tiepida.

Accompagnare con vino bianco passito, lucente dal profumo floreale e fruttato.

Torta Sbrisolona mantovana

Ingredienti

200 gr di farina ’00

200 gr di farina di mais tipo fioretto molto fine

2 tuorli d’uovo

100 gr di mandorle con la pelle + 7 – 8 per decorare

100 gr di burro

Limone 1

vaniglia 1 bustina

100 gr di zucchero semolato + 1 cucchiaio abbondante per decorare

un pizzico di sale

Preparazione

Tritare 90 gr di mandorle con lo zucchero, fino ad ottenere una farina polverizzata.

Unire la farina di mandorle ottenuta alla farina bianca e gialla e mescolare insieme, aggiungere vaniglia, limone finemente grattugiato, sale e mescolare insieme. Infine, aggiungere il tuorlo e il burro freddo a pezzettini, iniziando a sbriciolare con le mani il composto per ottenere briciole piccole e grosse. Unire ancora i 10 gr di mandorle intere e mescolare bene il tutto.

Ora è possibile trasferire il composto in una teglia bassa.

Sulla superficie, sbriciolare e cospargere di zucchero, aggiungendo le mandorle per decorazione, leggermente incastonate nella sbrisolona.

Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi, nella parte media del forno per circa 20 minuti, poi abbassate a 160 e completare la cottura per altri 15 minuti fino a a quando la superficie diventerà dorata.

Negli ultimi 5 minuti di cottura, adagiare la teglia sul fondo del forno per avere una base più croccante.

Coprite con un foglio di alluminio se vedete che si brunisce!

Sfornare e lasciarla raffreddare prima di servirla

Accompagnare con un vino bianco fermo, molto strutturato, fruttato e dolce.