Vibo Valentia

 Cfr.:itinerario n. 2/2020 - Dal golfo di Squillace al golfo di S. Eufemia, attraverso le Serre Calabresi: Catanzaro - Soverato - Serra San Bruno - Vibo Valentia - Tropea


ViboValentia f4Ab. 34.455, vibonesi; altezza: m. 476 s.l.m.; provincia: Vibo Valentia,  mappa - info Turista.: Piazza Diaz, 11/12 – 0963 45300; P.S.H.: Piazza Fleming - T.: 0963 962111

L’antica Vibo Valentia ebbe origini, nel V sec. a.C., dalla città di Hipponion, colonia locrese, la quale nel 192 a.C. diventò colonia romana col nome di Valentia che si sviluppò enormemente grazie al suo porto. Durante il medioevo subì la dominazione bizantina e distrutta dagli assalti dei pirati saraceni. Ricostruita nel XIII sec. per volontà dell’Imperatore Federico II, prese il nome di Monteleone che portò fino al 1928.

Da vedere

- Duomo, chiesa di Santa Maria Maggiore e San Leoluca, in Piazza S. Leoluca, costruita nel XVII sec., in forme barocche, sui resti di un’antica chiesa bizantina del IX sec., restaurata dopo il terremoto del 1783.

- Battistero paleocristiano, edificio ellenico, domus romana, scoperti nel 2014, durante i lavori di restauro della piazza San Leoluca.

- Chiesa di San Michele, nella via omonima, costruita agli inizi del XVI sec., in stile rinascimentale toscano, con un importante campanile seicentesco a tre ordini.

- Castello, costruito in epoca normanna, probabilmente sul luogo dove sorgeva l’antica Hipponion, con i resti degli antichi templi romani. Successivamente ingrandito e rimaneggiato. 

- palazzo Capialbi, in via Ruggerro II il Normanno, costruito agli inizi del XVIII sec., conserva una ricca collezione archeologica e una biblioteca.

- Museo archeologico Vito Capialbi, situato nel Castello, conserva materiali provenienti dalle zone limitrofe

Nei dintorni

Rovine di Hipponion, in località Trappeto Vecchio, sono visibili i resti delle mura difensive con torri del V – IV sec. a.C. Nella spianata di Belvedere, poco lontano, è stato rinvenuto il Tempio dorico di Persefone, VI – V sec. a. C., dalla cui posizione si apre una vista eccezionale che va da Capo Palinuro all’Etna.

Necropoli greca, in località Scrimbia, datata al VII sec. a. C.

 Costa degli DeiParco marino regionale.

Mileto, a circa 18 km, l’attuale cittadina è stata ricostruita dopo il terremoto del 1783 che distrusse completamente l’antica città medievale di Mileto molto fiorente durante la dominazione normanna.

Pizzo, a circa 20 km, grande centro abitato di ben 9.287 abitanti, arroccato su un promontorio a picco sul mare, lungo la costa al centro del golfo di S. Eufemia. Da vedere: la Collegiata di S. Giorgio di forme barocche; il Castello aragonese costruito sul finire del XV sec., luogo dove fu fucilato Gioacchino Murat, nel 1815.  

Gastronomia

Carni/ piatti a base di pesce/ pasta fresca/ latticini e formaggi

Da non perdere

Fileja, pasta fatta in casa lavorata col ferretto, cotta e condita con ragù di carne.

Alberghi

501 Hotel ****, Viale E. Bucciarelli, 14 – 0963 546055

Hotel Muraglie ****, Via Potiri, 5 – 0963 471620

Grace ***, Viale A. de Gasperi, 39 – 0963 45655

Ristoranti

La Locanda dei Sapori, Via E. Gagliardi, 79 – 0963 1950232

Amalfi, Viale Affaccio, 88 – 0963 991939

Enoteca Ristorante fabbrica, Via F. Fiorentino, Salita Cappuccini – 320 1121531