Lazio, Itinerario n. 3/2021

Dal Lago di Bolsena al Lago di Bracciano: Bolsena – Bagnoregio - Civita CastellanaSutri – Bracciano


Itinerario: da Bolsena a Bracciano, in 3 tappe:

Località: Bolsena – Bagnoregio –  Viterbo - Civita Castellana – Sutri – Bracciano

Stagione: tutte le stagioni. Tempo: tre giorni. Lunghezza: Km. 133.

 

Bolsena – Bagnoregio – Civita Castellana, Km 86, circa h. 1,25’   

Civita Castellana – Sutri, Km 22, circa h. 0,30’ 

Sutri - Bracciano, Km 25, circa h. 0,30’

                                                                          Un viaggio suggestivo, che in un territorio di origine vulcanica che caratterizza tanta parte del suo paesaggio: dai monti Volsini che coronano il lago di Bolsena ai monti Sabatini su cui si apre il lago di Bracciano. Poi come in una cartolina si accendono i colori che accompagnano i suggestivi panorami, tra antichi borghi in cui domina il verde dei boschi secolari, dove si nascondono le famose necropoli etrusche e si intravedono i resti dell’arte romana. Il percorso si snoda come, sfogliando il vecchio sussidiario di scuola, da Bolsena, attraverso Bagnoregio e Civita, poi Civita Castellana, Sutri, fino a Bracciano, immersi nella storia antica.

Note logistiche: l’itinerario si snoda attraverso i comuni di Bolsena, Bagnoregio, Civita Castellana e Sutri, tutti appartenenti al territorio della provincia di Viterbo, città da cui distano qualche decina di chilometri e facilmente raggiungibile (Viterbo). Il comune di Bracciano, invece, appartiene al territorio della Città Metropolitana di Roma.

l

Bolsena


Ab. 3.865, bolsenesi; altezza: m. 350 s.l.m.; Provincia: Viterbo, mappa
info Turista.: P. za Matteotti, 9/A; T. 0761 799923; P.S. H.: Orvieto, Località Ciconia, TRT.: 0763 3071

Col nome di Velsna era una della città confederate più potenti dell’Etruria, conquistata distrutta e poi ricostruita dai romani, prendendo il nome di Volsinii e diventando un importante municipio. Successivamente subì la dominazione dei goti e poi dei longobardi, facendo parte della Tuscia, quindi divenne possedimento del papato e territorio di contesa fino al XV sec. con i Monaldeschi di Orvieto.

Del periodo etrusco l’odierna Bolsena conserva le mura del IV sec. a.C., mentre dell’importante città romana Volsinii, fondata intorno al 264 a.C. restano: l’anfiteatro, le terme, alcuni ponti, le strade e le necropoli. L’antico borgo medievale di Bolsena, diventato oggi un rinomato centro turistico e di villeggiatura, sorge sulle pendici dei monti Volsini, in prossimità del lago a cui ha dato il nome.

Da vedere

- Il Castello, chiamato anche Rocca Monaldeschi della Cervara, costruito in epoca medioevale, posto in alto su un dosso, domina il borgo e il lago. Oggi ospita il Museo Territoriale del Lago di Bolsena.

- Piazza S. Cristina, si alza il palazzo Ranieri risalente alla fine del XIII sec., in forme gotiche e la Collegiata di S. Cristina, chiesa romanica dell’XI sec. con un campanile risalente al XIII sec. Presenta un’interessante facciata del primo periodo rinascimentale con un portale ornato da una terracotta del Buglioni. L’interno è tutto da scoprire per la ricchezza delle testimonianze e delle opere conservate. 

- Chiesa di San Francesco, in piazza del Comune, costruita nel XII sec. in forme romaniche, integrata successivamente in stile gotico come evidenzia il magnifico portale, conserva notevoli affreschi della fine del XV sec. Attualmente è stata trasformata in un teatro. A fianco della chiesa è posta una porta da cui si apre via Cavour, da cui si entra nel Borgo, cuore medievale di Bolsena. dalla parte opposta, alla fine di via Cavour è posto il Portale di S. Giovanni o Porta Fiorentina.   

 

Nei dintorni

Ruderi di Velsna e Volsinii, a circa km 1, lungo la via per Orvieto si intravedono parti delle antiche mura, la necropoli, l’anfiteatro e il Foro

Lago di Bolsena, 114 km quadrati di superficie, il più grande della regione. In due punti si vedono due isolette: la Bisentina e la Martana. Luogo ideale per la pesca d’acqua dolce, tinche, carpe, lucci abbondano   

Montefiascone, a circa 15 km a sud, antico e importante centro produttivo vitivinicolo sulla via Cassia, si affaccia sul lago di Bolsena. Da vedere: fuori dall’abitato, sulla strada per Orvieto, la chiesa romanica di S. Flaviano, costruita intono al XII sec. la facciata si presenta ad arcate di forme gotiche, con il campanile attiguo in stile romanico; in piazza S. Margherita, si staglia l’imponente Duomo del XVI sec. con una grande cupola e due campanili. All’interno conserva la cripta attribuita al Bramante; infine si trova la Rocca, nella via omonima, eretta nel XIII sec., molto danneggiata, da cui però, si gode una meravigliosa vista.         

Manifestazioni

Infiorata del Corpus Domini e i Misteri di S. Cristina, con quadri viventi, in luglio

A Marta, la Barabbata, festa con sfilata delle antiche corporazioni, al Santuario della madonna del Monte

Gastronomia

Anguille alla bisentina, in umido con aceto/ coregone arrosto o alla bolsenese/ minestra di tinca.

da non perdere

La sbroscia, tranci di vari pesci (tinca, anguilla, luccio,persico reale, scardola, latterini, granchi) messi sapientemente  insieme a cucinare/ filetti di pesce persico/ cannelloni ala mugnaia/anguilla alla vernaccia/ latterini alla brace.

Vini

Bianchi: Canuleio di Bolsena/ Est Est Est di Montefiascone

Rossi: Cannaiola di Marta/ Aleatico di Gradoli

Alberghi

Loriana Park Hotel sul Lago ***, v. le L. Cadorna, 33 – T.: 0761 799273

Hotel Eden ***, via Cassia Nord, km 114,200 – T.: 0761 799015

Ai Platani Hotel ***, Via via Roma, 2 – T.: 0761 799079

Ristoranti

Trattoria Da Picchietto, via Porta Fiorentina. 15 – 0761 799158

La Francigena, via s. Giorgio, 27 – 0761 797037

Trattoria del Moro, Piazzale Dante Alighieri, 5 – 0761 798810

Bagnoregio

 


Ab. 3.479, bagnoresi; altezza: m. 484 s.l.m.; Provincia: Viterbo, mappainfoTurista.: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; P.S. H.: Orvieto, Località Ciconia, TRT.: 0763 3071

L’antica denominazione di Balneum regis, dovuto alle sorgenti termali intorno ai monti Volsini, venne trasformato in Bagnorea, risale al VI sec. D.C., tra le sedi episcopali italiane. Nel 1922 divenne Bagnoregio. La città subì l’occupazione dei goti, prima e dei longobardi successivamente, poi dei franchi che la cedettero al Papato. Nel XII sec. diventò libero comune raggiungendo una certa prosperità. Nel XIII sec. fu assoggettata al comune di Orvieto e nel XV sec. ritornò alla Chiesa, seguendo le sorti dello Stato Pontificio.  

 

Alla cittadina si accede per la Porta Albana, XVI sec., vicino alla quale è situata la Chiesa di San Bonaventura.