Cfr.: Calabria, itinerario n. 3/2022 - Dalla Riviera dei Cedri all’alto Ionio cosentino, attraverso il Parco del Pollino: Scalea - Morano Calabro - Trebisacce - Roseto Capo Spulico - Oriolo.
Ab. 1.874, rosetani; altezza: m. 217 s.l.m.; Provincia: Cosenza, mappa - info Turista.: https://comune.rosetocapospulico.cs.it/turismo/; P.S.H: via Salerno – Policoro (MT), a circa 32 km - T.: 0835 986312
Insediamento satellite della città di Sybaris, fondato intorno al VII sec. a. C. L’attuale Roseto ebbe origine intorno alla seconda metà del X sec. d. C., quando per volere del principe normanno Roberto il Guiscardo fu costruito il Castrum Roseti, raggiunse il massimo splendore intorno alla metà del XIII sec. Nel XVII sec. diventò un feudo della Famiglia Rende di Bisignano.
Il paese, provato dal fenomeno dell’emigrazione, solo sul finire del secolo scorso ha avviato le prime costruzioni di “residence” che hanno dato il via al turismo che si è sempre più sviluppato, specie nel settore balneare. Il nucleo antico, situato su un’altura degradante verso il mare, conserva il disegno urbano medievale con stradine e vicoli da cui si può vedere il mare.
Da vedere
- Castrum Petrae Roseti, castello fortificato a picco sul mare sul Promontorio di Cardone, posto a difesa della costa dell’Alto Ionio, costruito per volontà dell’imperatore Federico II, rimaneggiato diverse volte fino al XVI sec.
- Castrum Roseti, il castello racchiude con la sua cinta muraria il nucleo più antico della cittadina. La costruzione oggi ospita il municipio e il Museo etnografico e della civiltà contadina. della civiltà contadina.
- La chiesa di Santa Maria della Consolazione, costruzione del XIV sec.
- La chiesa Madre dedicata a San Nicola di Mira, nel cuore del centro cittadino.
- Parco “Qualità della Vita”, vicino alla foce del fiume Ferro, si tratta di una vera e propria palestra all’aperto e un percorso ciclabile e vari sentieri per la corsa e le passeggiate.
- Il lungomare degli achei, situato a Marina di Roseto Capo Spulico, lungo circa 1,5 km; superato il Castrum Petrae Roseti, si unisce alla SS 106 Jonica.
- Lo scoglio incudine, posto lungo la spiaggia sottostante il Castello, viene chiamato “il fungo del Castello” e rappresenta il simbolo di Roseto e dell’Alto Ionio cosentino.
- Promontorio di Cardona, situato nella piccola insenatura di Marina di Roseto in una fantastica posizione.
Nei dintorni
Amendolara, circa 10 km a sud ovest, il territorio della cittadina degrada verso il mare, dove a circa 12 miglia dalla Marina si trova la “Secca di Amendolara”, di grande estensione con profondità di circa 20 m., probabilmente ciò che resta di un’isola ormai sommersa per erosione. Nel nucleo antico si staglia il Castello, restaurato nel 1239 dall’Imperatore Federico II di Svevia; la chiesa di Santa Margherita Vergine e Martire, in forme romaniche con rifacimenti del XVIII sec.; la chiesa di Santa Maria, in forme bizantine co rifacimenti successivi nel periodo rinascimentale e barocco; pregevoli il Palazzo Pucci e il Museo archeologico statale Vincenzo Laviola, che custodisce i reperti degli scavi del Rione Vecchio, risalenti all’età del bronzo e del ferro, della città greco – arcaica di Lagaria e delle necropoli. Nei dintorni sono visibili, in una zona collinare e calcarea, caratterizzata da numerose grotte: la Cappella dell’Annunziata o Cappella dei greci, costruzione a cupola risalente al IX – X sec., ampliata con la facciata nel XVI sec.; i ruderi della Chiesa di San Giovanni o Armena.
Gastronomia
Pasta fresca/ Pitta liscia, una tipica qualità di pane/ insaccati, soppressata, salsiccia/ filettuccio di maiale/ peperoni e uova/ Ciliegie De.Co. di Roseto Capo Spulico/ peperoncino “piccantissimo” / Fave, piselli, olive/ piatti a base di pesce/ cannaricùli, dolce tipico locale.
Da non perdere
La licurdìa, una speciale zuppa di cipolle/ minestra verde