Agnone

Cfr.: Itinerario n. 3/2022 - Lungo le strade del Molise e dei suoi capoluoghiVenafro - Isernia - Agnone - Campobasso – Gambatesa.

Ab. 4.629, agnonesi; altezza: m. 830 s.l.m.; Provincia: Isernia - mappa - info Turista: c/o Comune, via Verdi, 9 - T. 0865 723208; P.S.H.: presidio ospedaliero S. Francesco Caracciolo, via Marconi, 22 – T.: 0865 7221

Antico insediamento preromano. Secondo la tradizione, non confermata dagli storici, Agnone sembra sia nata sulle rovine della città sannitica di Aquilonia distrutta dai romani. Nel medioevo, durante la dominazione longobarda diventò un importante castrum, chiamato Civitellae, fornito di una cintura muraria possente, danneggiate nel terremoto del 1096 e ricostruite durante il periodo svevo. La città andò decadendo nei secoli successivi fino alla fine dell’XI sec., quando risulta tra i principali castelli della famiglia Borrello, la quale proveniente da Venezia portò sul territorio soldati e artigiani veneziani, i quali fondarono il paese odierno. Nel periodo angioino e poi aragonese crebbe l’importanza del paese, che divenne libero da soggezioni feudali. Seguirono gli anni della dominazione spagnola, quindi dei Borbone i quali abbatterono le mura insieme alle 7 porte urbiche di accesso. La pianta del borgo non subì conseguenze e l’impianto urbanistico si è ben conservato fino a noi.  

Agnone è situata in posizione panoramica da cui domina la valle del Verrino. Mantiene il disegno urbanistico medievale. Sul cardo esterno della città si apre un belvedere, trasformato in splendido parco pubblico con a lato la pregevole chiesa di San Marco Evangelista, risalente all’XI sec., la cui costruzione è connessa alla rifondazione del paese per opera della famiglia dei Borrello, soldati di ventura di Venezia, i quali diedero impulso alla ricostruzione del borgo, il cui nucleo storico ricorda le forme urbanistiche veneziane. Procedendo lungo i vicoli del centro, piccole statue di pietra raffiguranti i leoni di Venezia accompagnano il cammino, mentre pittoresche botteghe si aprono man mano, richiamando forme veneziane, tra cui l’antica bottega orafa situata in via Garibaldi, al piano terra del palazzo dei Conti Minutolo in perfetto stile veneziano con i suoi leoni lagunari e la bifora murata.  Agnone è definito il paese delle campane, grazie alla straordinaria storia della famiglia Marinelli, famosa “fonderia del Papa”, che produce campane avvalendosi dello stemma papale ad essa conferito nel 1924 da Papa Pio XII.

Da vedere

Palazzo della città, in via Alfieri, una costruzione rinascimentale del XV sec., caratterizzato alla base da una muratura a conci, residenza delle famiglie aristocratiche, oggi diventata sede di un Hotel.

Piazza Plebiscito con la fontana marmorea, cuore del centro storico, in cui si congiungono sette strade che uniscono altrettante zone del borgo antico.

Chiesa parrocchiale di San Francesco e convento, costruzione del XIV sec. con portale gotico sormontato da uno splendido rosone. Presenta una notevole cupola a tamburo e un campanile del tutto originale con la parte finale in ferro battuto. L’interno custodisce ricchi altari e affreschi pregevoli. Adiacente alla chiesa si staglia l’ex convento dei Padri conventuali, oggi sede della biblioteca comunale e della Mostra permanente del libro antico.  

Chiesa di S. Emidio, in via V. Emanuele, costruzione del XIV sec. con portale gotico con facciata a capanna con un pregevole portale e un rosone a oculo. L’interno ha due navate di importante fattura.

Chiesa di S. Antonio Abate, eretta nel XII sec., successivamente modificata ha mantenuto le sue forme originali, attaccata alle mura, si presenta maestosa insieme al campanile alto circa 30 m. da corso V. Emanuele vi si accede attraverso una scalinata di 9 gradini.

Chiesa di S. Pietro, di origine medioevale, ricostruita nel XVIII sec.; risulta che nel 1083 fu assegnata dal conte Gualtiero Borrello al priore Giovanni della chiesa di S. Nicola. È la più antica chiesa di Agnine.

Nei dintorni

Capracotta, circa 20 km a nord ovest, borgo posto a 1.421 m s.l.m. è diventata un’apprezzata località turistica, nota soprattutto per gli sport invernali. Presenta due notevoli impianti, uno per lo sci alpino presso Monte Capraro, munito di seggiovia e l’altro per lo sci di fondo presso Prato Gentile.

Pescopennataro, circa 15 km a nord, piccolo borgo dalle antiche origini, circondato dal verde dei suoi abeti domina la valle del Sangro, è diventato un centro di villeggiatura, riconosciuto come il paese della pietra per la presenza di maestri scalpellini. Nel territorio notevoli sono le vie attrezzate per l’arrampicata sportiva e per l’alpinismo, richiamo per ogni appassionato. Da vedere: l’eremo di S. Luca, scavato nella roccia calcarea da cui si gode una vista incantevole; il tratturo Ateleta – Biferno vera testimonianza di quelle che furono le strade degli antichi pastori; il parco di Pinocchio, situato nella pineta Bosco del Barone, dove esiste un sentiero su cui sono state adibite sculture raffiguranti momenti della vita dell’eroe monello. Il comune fa parte dell’associazione “Borghi Autentici d’Italia”.

gastronomia

Formaggi dolci, scamorze, trecce, ricotte, caciocavallo di Agnone/ Sagne, pasta fresca a pezzi, con sugo di agnello/ maccheroni alla chitarra/ cavatelli/ le pallotte/ salsicce/ le costolette di agnello/ mostaccioli con marmellate / pastareale / campane di cioccolata/ il confetto riccio.

Da non perdere

Fettuccine ai funghi porcini e tartufo/ nodi di trippa e i magliatelli/ zuppa alla santè versione locale.

Alberghi

Hotel Il Duca del Sannio****, via Marconi, 26 – 0865 77847

B&B Largo Alighieri, via Alighieri, 6 – 347 6583635

B&B Il Tomolo, via Castelfidardo, 2 – 338 8705347

Ristoranti

La Panonda, via F. D’Onofrio, 5 – 335 1648950

Terra Mia, piazza Plebiscito – 0865 77843

La Locanda Mare e Monti, via Gualtiero, 73 – 329 4657284