Isola di Ischia 

Riguardo alle origini della popolazione dell’Isola di Ischia, alcune tracce rimandano all’esistenza di un insediamento risalente all’età del bronzo, altre a nuclei creatisi durante l’età del ferro. Nell’VIII sec. a. C. nel territorio si stanziarono i calcidesi che fondarono lo scalo dell’antica Pinthecousa. Nel 474 fu occupata dai siracusani, quindi passò ai napoletani e nel 322 a. C. ai romani, che la imposero come luogo di villeggiatura delle famiglie patrizie. Fu devastata dalle orde dei barbari, dopo la caduta dell’Impero Romano e nel 661 diventò una contea del Ducato di Napoli. Nel 1130 fu soggetta ai normanni; tra il XIII e il XIV sec. fu contesa da angioini e aragonesi e intorno alla fine del XV sec. diventò un feudo della famiglia d’Avalos fino al XVII sec. Nel 1734 fu occupata dai Borbone e ne seguì le sorti.        

L’isola è situata davanti a Capo Miseno da cui è separata da un piccolo canale di mare. Il suo territorio è montuoso con coste ripide e frastagliate e poche calette. La vetta del monte Epomeo, m 788, è la più alta; di origine vulcanica ha un diametro di ben 34 km, il suo terreno è costituito in gran parte da tufi e trachiti. I crateri presenti nell’isola sono numerosi e per questo motivo la località risulta funestata da eruzioni e terremoti. Nello stesso tempo, però, il vulcanismo ha arricchito i luoghi di sorgenti termominerali e di fumarole, che insieme al turismo, favorito dal clima mite e dalle bellezze naturalistiche, ha reso l’isola una delle mete preferite dai viaggiatori. Sull’isola insistono appena sei comuni, tutti appartenenti al territorio della Città Metropolitana di Napoli, collegati da una strada che segna un anello tutt'intorno; da est a ovest: Ischia, situata a est della costa settentrionale dell’isola, divisa in: Ischia Ponte, il borgo antico, col molo peschereccio costruito intorno all’isoletta su cui sorge l’antico castello; e Ischia Porto, situata più in alto, sulle pendici di un cratere; Casamicciola, distesa nella pineta della Maddalena, si estende dal Castiglione al Monte Cretaro, tra castagni secolari, macchia mediterranea e pini marittimi, luogo ideale per una vacanza rilassante; Lacco Ameno, il borgo più piccolo dell’isola con la magica baia di San Montano, una lingua di terra che si insinua tra i comuni di Forio a occidente e Casamicciola a oriente; Forio, il centro più esteso dell’isola, situato su un promontorio, circa al centro della zona occidentale, con le magnifiche spiagge di Citara e di S. Francesco; Serrara Fontana, il cui territorio si distribuisce dalla cima del  monte Epomeo, sino al mare, dove si staglia Punta Sant’Angelo; Barano d’Ischia, sulle pendici sud - orientali del monte Epomeo, tra Punta S. Angelo e Punta della Signora, tra spiagge e acque termali, dalle terme di Cavascura, alla spiaggia di Maronti, fino alla fonte di Nitrodi, fa sognare ogni viaggiatore.

.      

Ischia

 

Ab. 19.640; ischitani; altezza: 2 m.s.l.m.; provincia: Città metropolitana di Napoli - mappa Info Turista.: Pro loco - piazza S. Leonardo, 1 – T.: 081 908436; P.S. H.: via Fundera, 2 - T. 081 5079111; Aeroporto Internazionale di Napoli – Capodichino, via F. Ruffo di Calabria - T.: 081 7896111

Da vedere, percorso di circa 6 km, h 1,30’, da seguire, considerata la lunghezza, in tappe separate, intorno al centro storico: Da via Iasolino, con la chiesa di S. Maria di Porto Salvo, al giardino pubblico della Rimembranza, alla frequentata via Roma; poi proseguendo per corso Vittoria Colonna, via Pontano, prendendo per via Seminario e via Luigi Mazzella fino a raggiungere la cattedrale di Santa Maria Assunta. Ancora circa 500 m e si arriva davanti all’imponente Castello Aragonese. Tornando verso la cattedrale, prendendo per via Soronzano, poi via Nuova Cartaromana dove è situata la Torre Guevara. Riprendendo, per via Nuova Cartoromana, via G.B. Vico, poi via Cilento e via Cartaromana, dopo circa 2 km si raggiunge la spiaggia di Cartoromana. 

Chiesa di S. Maria di Portosalvo, in via Iasolino che si apre sul porto, del XIX sec.

Museo dell’Isola, in via Roma.

Cattedrale di Santa Maria Assunta, in via L. Mazzella, nell’antico borgo di Ischia Ponte, del XIV sec., modificata in forme barocche e ampliata col campanile nel 1596.

Castello Aragonese, costruzione iniziata intorno alla metà del XV sec., per volontà di Alfonso V d’Aragona, con torrioni, mastio e altri locali anticamente adibiti a prigioni, sulla vetta di un isolotto, creato da un’eruzione 300.000 anni fa. L’isolotto è collegato all’antico borgo di Celsa, oggi Ischia Ponte, da un ponte in muratura di circa 220 m.; al castello si accede attraverso un traforo scavato nella roccia lungo ben 400 m, quindi, all’aperto, in salita, seguendo una mulattiera all’aperto fino in cima. All’interno dell’area del castello si alzano: l’Antica Cattedrale del XIV sec., trasformata successivamente in forme barocche; l’ex Convento delle Clarisse con il cimitero e la chiesa dell’Immacolata del XVIII sec. Non lontano si alza la chiesa di S. Pietro a Pantaniello del XVI sec. Negli ultimi cinquant’anni funziona anche un ascensore che raggiunge l’altezza di circa 60 m.

Torre Guevara, in via Nuova Cartaromana, conosciuta anche come Torre di Guevara Michelangelo o di Sant’Anna, sulla baia omonima. La costruzione della fine del XV sec. si presenta a base quadrata e si alza su tre livelli, in forme rinascimentali napoletane con ampio e splendido giardino. Oggi è sede di manifestazioni culturali ed esposizioni artistiche polivalenti.

Ischia è famosa per gli Stabilimenti termali, dove, grazie alle acque salso – bromo – iodiche radioattive, si praticano le terapie e i bagni di fango, le irrigazioni e bagni di vapore.

Manifestazioni

Festa a mare agli scogli di Sant’Anna, Luglio.

Sfilata del costume storico di Sant’Alessandro, in agosto.

Settembre sul Sagrato. 

Gastronomia

piatti a base di pesce/ gnocchi alla sorrentina/ Pizza di scarola/ Pizza Margherita/Zingara ischitana, due fette di pane casareccio tostate con prosciutto crudo e mozzarella fior di latte, fette di pomodoro, insalata e mayonese/ frittura di paranza/ Cornetto caldo di “Calise”, storica pasticceria di Ischia Porto/ sfogliatelle/ zeppole

Da non perdere

Pasta e fagioli con le cozze/ Coniglio all’ischitana/ pollo alla fumarola/ Spaghetti con le vongole/ Pesce spada all’ischitana/ Migliaccio, dolce a base di farina di semola, ricotta e uova/ Babà, pastiera/ limoncello locale.

 Vini

Vini rossi: Ischia rosso Doc/ Ischia Per’ “e Palummo” Doc/ Pinthecusa rosso Doc/ Pignanera Doc/ Epomeo di Ischia rosso IGT.

Vini bianchi: ischia bianco Doc, anche superiore e spumante/ Ischia Biacolella/ Ischia Forastera Doc/ Epomeo di Ischia bianco IGT/ Passito bianco Ruffano.

Alberghi e Ristoranti

A Ischia i siti dedicati al riposo e al ristoro sono numerosissimi e accontentano ogni gusto, per questo non abbiamo dato indicazione sulle mete logistiche; è consigliabile una scelta sul posto. Gli hotels, gli appartamenti, i bed and breakfast e le pensioncine non mancano; così pure ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, friggitorie e tanto altro. È possibile raggiungere Ischia con traghetti e aliscafi da Napoli o da Pozzuoli, con sbarco a Ischia Porto o Casamicciola.  

Casamicciola Terme

Ab. 7.620; casamicciolesi; altezza: 43 m.s.l.m.; provincia: Città metropolitana di Napoli - mappa - Info Turista.: Pro loco - piazza S. Leonardo, 1 Ischia - T.: 081 908436; P.S. H.: via Fundera, 2 Ischia - T. 081 5079111; Aeroporto Internazionale di Napoli – Capodichino, via F. Ruffo di Calabria - T.: 081 7896111

Da vedere, percorso di circa 8 km, h 2,20’: da corso Luigi Manzi a via Castanito, poi all’Osservatorio Geofisico; in via Castiglione,  il Parco termale, infine salendo verso i Bosco della Maddalena per ammirare il panorama e il Fondo d’Oglio, gigantesco cratere.  

Chiesa di Santa Maria della Pietà, in corso Luigi Manzi, al cui interno è conservata la “Pietà” di Andrea Vaccaro. Sulla stessa via si trova la Chiesa di Santa Maria del Buon Consiglio.

Chiesa dell’Immacolata, in via Castanito, al cui interno custodisce sculture del XVII e XVIII sec.

Osservatorio Geofisico, via Grande Sentinella., importante struttura per il monitoraggio dei fenomeni sismici nazionali.

Parco termale Castiglione, nella via omonima, ove è possibile trascorrere una giornata alternativa, tra passeggiate e cure termali. Per le sue vasche termali è rinomato anche il Parco termale O’Vagnitiello.

Bosco della Maddalena, nella zona chiamata Cretaio, per la sua origine vulcanica. Un promontorio, che si affaccia su Casamicciola e Ischia, immerso in una macchia verde di pini, lecci e rami di leccio, una fitta vegetazione che copre interamente gli antichi 4 crateri chiamati Rotaro I e così di seguito. Da un sentiero che scende si raggiunge il Fondo d’Oglio, cratere di circa 350 m di diametro e 127 m di profondità.

Manifestazioni

Presepe vivente manifestazione popolare e folkloristica del periodo natalizio

Gastronomia

piatti a base di pesce/ gnocchi alla sorrentina/ Pizza di scarola/ Pizza Margherita/Zingara ischitana, due fette di pane casareccio tostate con prosciutto crudo e mozzarella fior di latte, fette di pomodoro, insalata e maionese/ frittura di paranza/ Cornetto caldo di “Calise”, storica pasticceria di Ischia Porto/ sfogliatelle/ zeppole

Da non perdere

Pasta e fagioli con le cozze/ Coniglio all’ischitana/ pollo alla fumarola/ Spaghetti con le vongole/ Pesce spada all’ischitana/ Migliaccio, dolce a base di farina di semola, ricotta e uova/ Babà, pastiera/ limoncello locale.

 Vini

Vini rossi: Ischia rosso Doc/ Ischia Per’ “e Palummo” Doc/ Pinthecusa rosso Doc/ Pignanera Doc/ Epomeo di Ischia rosso IGT.

Vini bianchi: ischia bianco Doc, anche superiore e spumante/ Ischia Biacolella/ Ischia Forastera Doc/ Epomeo di Ischia bianco IGT/ Passito bianco Ruffano.

Alberghi e Ristoranti

A Casamicciola Terme i siti dedicati al riposo e al ristoro sono numerosissimi e accontentano ogni gusto, per questo non abbiamo dato indicazione sulle mete logistiche; è consigliabile una scelta sul posto. Gli hotels, gli appartamenti, i bed and breakfast e le pensioncine non mancano; così pure ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, friggitorie e tanto altro. È possibile raggiungere Casamicciola con traghetti e aliscafi da Napoli o da Pozzuoli, con sbarco a Ischia porto o Casamicciola.  

Lacco Ameno

Lacco Ameno

Ab. 4.570; lacchesi; altezza: 2 m.s.l.m.; provincia: Città metropolitana di Napoli - mappa Info Turista.: I.A.T. - piazza S. Restituta - T.: 081 3330817; P.S. H.: via Fundera, 2 Ischia - T. 081 5079111; Aeroporto Internazionale di Napoli – Capodichino, via F. Ruffo di Calabria - T.: 081 7896111

Da vedere, percorso di circa 1 km, h 0,15’: da Piazza S. Restituta, con la Torre del Municipio a Villa Arbusto, in corso Rizzoli; quindi, proseguendo su via S. Montano per vedere l’esotico Parco del Negombo e finire la passeggiata raggiungendo la suggestiva baia di Montano.

 LaccoAmeno percorso

Torre del Municipio, sulla Piazza di Santa Restituta, dove è situata la Basilica e il Museo e scavi di Santa Restituta, conserva materiali del VII e VIII a. C. e di epoca romana e bizantina fino ai dipinti del barocco napoletano.

Villa Arbusto, corso Rizzoli, del XVII sec. voluta dal duca d’Atri Carlo D’Acquaviva. Nell’edificio principale del complesso ha sede il Museo archeologico di Pithecusae, che conserva reperti attribuiti all’antico abitato greco di Pithecusae della fine dell’VIII sec. A. C. Terrecotte e vasi ritrovati durante gli scavi sul monte Vico e nella necropoli della valle di San Montano, tra la famosa Coppa di Nestore.

Baia di Montano, nella via omonima, tra le spiagge più belle di Ischia, dove è possibile ammirare il particolare scoglio a fungo di tufo verde, alto circa 10 m. sempre sulla stessa via si trova il Parco del Negombo, area idrotermale e spazio per un notevole giardino botanico, ricavato nella magnificenza della baia di Montano. Nel parco sono distribuite ben 13 piscine all’aperto e una al coperto all’interno del centro benessere.

Gastronomia

piatti a base di pesce/ gnocchi alla sorrentina/ Pizza di scarola/ Pizza Margherita/Zingara ischitana, due fette di pane casareccio tostate con prosciutto crudo e mozzarella fior di latte, fette di pomodoro, insalata e maionese/ frittura di paranza/ Cornetto caldo di “Calise”, storica pasticceria di Ischia Porto/ sfogliatelle/ zeppole

Da non perdere

Pasta e fagioli con le cozze/ Coniglio all’ischitana/ pollo alla fumarola/ Spaghetti con le vongole/ Pesce spada all’ischitana/ Migliaccio, dolce a base di farina di semola, ricotta e uova/ Babà, pastiera/ limoncello locale.

 Vini

Vini rossi: Ischia rosso Doc/ Ischia Per’ “e Palummo” Doc/ Pinthecusa rosso Doc/ Pignanera Doc/ Epomeo di Ischia rosso IGT.

Vini bianchi: ischia bianco Doc, anche superiore e spumante/ Ischia Biacolella/ Ischia Forastera Doc/ Epomeo di Ischia bianco IGT/ Passito bianco Ruffano.

Alberghi e Ristoranti

A Lacco Ameno i siti dedicati al riposo e al ristoro sono numerosissimi e accontentano ogni gusto, per questo non abbiamo dato indicazione sulle mete logistiche; è consigliabile una scelta sul posto. Gli hotels, gli appartamenti, i bed and breakfast e le pensioncine non mancano; così pure ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, friggitorie e tanto altro. È possibile raggiungere Casamicciola con traghetti e aliscafi da Napoli o da Pozzuoli, con sbarco a Ischia porto o Casamicciola.   

Forio

 

Forio panorama

Ab. 17.450; foriani; altezza: 18 m.s.l.m.; provincia: Città metropolitana di Napoli - mappa Info Turista.: Pro loco – via Monsignor Filippo Schioppa,2 - T.: 081 18181140; P.S. H.: via Fundera, 2 Ischia - T. 081 5079111; Aeroporto Internazionale di Napoli – Capodichino, via F. Ruffo di Calabria - T.: 081 7896111

Da vedere, percorso di circa 15 km, h 3,50’, che, considerata la lunghezza consigliamo di effettuare in almeno 2 tappe: I^) da via del Soccorso, con la chiesa di S. Maria, corso F. Regine, con la Basilica di S. Maria di Loreto, poi via S. Vito, via Calise, per arrivare ai Giardini La Mortella e più avanti vedere Villa La Colombaia; quindi, tornando verso il centro, in via S. Vito per la Basilica Pontificia di S. Vito Martire. II^) Proseguire per la via Provinciale Panza, dove si aprono i Giardini Ravino; quindi, per via Giovanni Mazzella per visitare i Giardini Poseidon e infine concludere la passeggiata in via Costa dove si staglia il luminoso e fantastico Faro Imperatore.

 Forio percorso

Chiesa di S. Maria del Soccorso, via del Soccorso, eretta intorno alla metà del XIV sec. in forme greco bizantine, domina il borgo e custodisce al suo interno ex voto dei naviganti.

Basilica di S. Maria di Loreto, corso Francesco Regine, all’estremità del piazzale Giovanni Paolo II, costruzione del XIV sec. modificata nell’epoca barocca, presenta due campanili decorati con maioliche. A lato si staglia il Torrione della fine del XV sec., una delle 12 torre erette a difesa dell’abitato.

Giardini La Mortella, via F. Calise Operaio, parco mediterraneo con piante tropicali, creato da Susana Walton, moglie di Sir William, compositore inglese del XX sec. Visitabile da aprile a novembre. Nella stessa via a circa 1,2 km a nord, si staglia tra gli scogli la splendida Villa La Colombaia, dove visse Luchino Visconti, grande regista cinematografico del XX secolo, oggi sede del Museo a lui dedicato. La zona è situata al confine con il comune vicino, a circa 1,5 km si apre la scenografica piazza di S. Restituta di Lacco Ameno.

Basilica Pontificia di S. Vito Martire, nella via omonima, nella parte alta del borgo, è dedicata al patrono e risale probabilmente agli inizi del XIV sec., ampliata nel XVII sec., integralmente ricostruita intorno alla metà del XVIII sec., la facciata però, fu ultimata soltanto alla fine del XIX sec.   

Giardini Ravino, via Provinciale Panza, raccoglie piantagioni intere di piante grasse provenienti da tutto il mondo. 

Parco termale Giardino Poseidon, via Giovanni Mazzella, con vista sulla meravigliosa spiaggia di Citara, raggiungibile un sentiero di scalette dallo stesso Hotel, famoso a livello internazionale per il suo suggestivo giardino e le piscine immerse nel verde, alimentate con acque termali. 

Faro di Punta Imperatore, via Costa, situato nel punto più occidentale dell’isola di ischia, nel territorio tra Forio e Sant’Angelo, alto circa 164 m. tra i più potenti del Mediterraneo. Sulla piazzetta del faro la vista al tramonto è una vera magia, i pensieri si fanno leggeri e tutto appare come in sogno.

Gastronomia

piatti a base di pesce/ gnocchi alla sorrentina/ Pizza di scarola/ Pizza Margherita/Zingara ischitana, due fette di pane casareccio tostate con prosciutto crudo e mozzarella fior di latte, fette di pomodoro, insalata e maionese/ frittura di paranza/ Cornetto caldo di “Calise”, storica pasticceria di Ischia Porto/ sfogliatelle/ zeppole

Da non perdere

Pasta e fagioli con le cozze/ Coniglio all’ischitana/ pollo alla fumarola/ Spaghetti con le vongole/ Pesce spada all’ischitana/ Migliaccio, dolce a base di farina di semola, ricotta e uova/ Babà, pastiera/ limoncello locale.

 Vini

Vini rossi: Ischia rosso Doc/ Ischia Per’ “e Palummo” Doc/ Pinthecusa rosso Doc/ Pignanera Doc/ Epomeo di Ischia rosso IGT.

Vini bianchi: ischia bianco Doc, anche superiore e spumante/ Ischia Biacolella/ Ischia Forastera Doc/ Epomeo di Ischia bianco IGT/ Passito bianco Ruffano.

Alberghi e Ristoranti

A Forio i siti dedicati al riposo e al ristoro sono numerosissimi e accontentano ogni gusto, per questo non abbiamo dato indicazione sulle mete logistiche; è consigliabile una scelta sul posto. Gli hotels, gli appartamenti, i bed and breakfast e le pensioncine non mancano; così pure ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, friggitorie e tanto altro. È possibile raggiungere Forio con traghetti e aliscafi da Napoli o da Pozzuoli, con sbarco a Ischia porto o Casamicciola.  

Serrara Fontana

 

Ab. 3.061; serraresi/fontanesi; altezza: 366 m.s.l.m.; provincia: Città metropolitana di Napoli - mappa Info Turista.: I.A.T. via Anello Iacono - T.: 081 9048811; P.S. H.: via Fundera, 2 Ischia - T. 081 5079111; Aeroporto Internazionale di Napoli – Capodichino, via F. Ruffo di Calabria - T.: 081 7896111

Da vedere, percorso di circa 9,5 km, h 2,50’: dalla piazzetta della Parrocchia di San Michele Arcangelo della Frazione Sant’Angelo al Belvedere di Serrara, circa 2 km; salendo per altri 2 km circa verso la parrocchia di S. Maria La Sacra; quindi, proseguendo per altri 2 km buoni per arrivare all’Eremo di S. Nicola, sulla vetta del monte Epomeo.

Serrara Fontana.percorso

Il borgo di Serrara Fontana è incastonato su un promontorio della costa sud - occidentale dell’isola. Il centro abitato di Sant’Angelo, invece, si protende verso il mare; la sua piazzetta principale, attraverso una lingua di terra è collegata all’isolotto lussureggiante di Punta S. Angelo, simbolo ormai famoso della località, dalla cui cima lo sguardo si perde su panorami e tramonti unici. Il borgo marinaro di Sant’Angelo, diventato un richiamo turistico dell’isola: per la sua caratteristica “spiaggia calda” o delle “fumarole”, da cui sprigionano vapori termali; per lo scoglio de La Roja, gabbiano, in dialetto locale, dove frequentemente sosta un gabbiano, affiorante vicino alla costa da un fondale marino di circa 10 m di profondità; oltre, il fondale scende verso una fossa profonda più di mille m.  

Chiesa di S. Michele Arcangelo, via Sant’Angelo, nella frazione di S. Angelo.

Suggestivo è anche il belvedere di Serrara, piazza Pietro Paolo Iacono, piazzetta balconata, nel centro del borgo, a 350 m s.l.m., che abbraccia la vista su tutta la vallata sottostante, da Sant’Angelo e Succhivio, fino al Golfo di Napoli, Capri e le isole Pontine. Dalla frazione Fontana, posta più in alto, dove si trova la Parrocchia di Santa Maria della Mercede “La Sacra”, la più antica dell'asola, risale ai primi anni del XIV sec., attraverso un sentiero che parte dalla sua piazzetta, è possibile raggiungere il monte Epomeo, 787 m., sulla cui cima è situato il suggestivo eremo di S. Nicola, costruito nel tufo verde della montagna, probabilmente, tra il XIV – XV sec., quando le grotte che circondavano il monte Epomeo erano usate dai locali come abitazioni.

Numerose sono le Terme ricavate dalle sorgenti presenti sul territorio, tra le quali: la Terme Romantica, i Giardini Aphrodite, l’Apollon.

Gastronomia

piatti a base di pesce/ gnocchi alla sorrentina/ Pizza di scarola/ Pizza Margherita/Zingara ischitana, due fette di pane casareccio tostate con prosciutto crudo e mozzarella fior di latte, fette di pomodoro, insalata e maionese/ frittura di paranza/ Cornetto caldo di “Calise”, storica pasticceria di Ischia Porto/ sfogliatelle/ zeppole

Da non perdere

Pasta e fagioli con le cozze/ Coniglio all’ischitana/ pollo alla fumarola/ Spaghetti con le vongole/ Pesce spada all’ischitana/ Migliaccio, dolce a base di farina di semola, ricotta e uova/ Babà, pastiera/ limoncello locale.

 Vini

Vini rossi: Ischia rosso Doc/ Ischia Per’ “e Palummo” Doc/ Pinthecusa rosso Doc/ Pignanera Doc/ Epomeo di Ischia rosso IGT.

Vini bianchi: ischia bianco Doc, anche superiore e spumante/ Ischia Biacolella/ Ischia Forastera Doc/ Epomeo di Ischia bianco IGT/ Passito bianco Ruffano.

Alberghi e Ristoranti

A Serrara Fontana, a Sant’Angelo i siti dedicati al riposo e al ristoro sono numerosissimi e accontentano ogni gusto, per questo non abbiamo dato indicazione sulle mete logistiche; è consigliabile una scelta sul posto. Gli hotels, gli appartamenti, i bed and breakfast e le pensioncine non mancano; così pure ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, friggitorie e tanto altro. È possibile raggiungere Casamicciola con traghetti e aliscafi da Napoli o da Pozzuoli, con sbarco a Ischia porto o Casamicciola.  

Barano d'Ischia

Ab. 9.980; baranesi; altezza: 210 m.s.l.m.; provincia: Città metropolitana di Napoli - mappa Info Turista.: Pro loco - piazza S. Leonardo, 1 Ischia - T.: 081 908436; P.S. H.: via Fundera, 2 Ischia - T. 081 5079111; Aeroporto Internazionale di Napoli – Capodichino, via F. Ruffo di Calabria - T.: 081 7896111

Da vedere, percorso di circa 14 km, h 3,30’, che, considerata la lunghezza consigliamo di effettuare in almeno 2 tappe:

I^) dalla piazzetta centrale S. Rocco, attraverso via Vittorio Emanuele II, via V. di Meglio, via Michele Mazzella, circa 3 km, si raggiunge l’Acquedotto dei Pilastri, poi, proseguendo per via Spalatriello, via Acquedotto, via G. Garibaldi, infine via Montagna si arriva, dopo altri 2 km alla Pineta di Fiaiano. Tornando indietro da via Montagna, via G. Garibaldi, poi via Provinciale Duca degli Abruzzi, via Nino Bixio, proseguendo per via Roma, via Corrado Buono e infine via Pendio Nitrodi, dopo altri 2 km si arriva al Parco termale Fonte delle Ninfe di Nitrodi. II^) Riprendendo via Corrado Bruno, Piazza S. Rocco, poi via Tenente G. Conte, quindi via Pendio del Gelso, via Croce Testaccio, via provinciale Maronti fino all’arenile Maronti, dopo circa 4 km. Proseguendo verso ovest, per l’arenile Maronti, in via Iesca, dopo circa 1,5 km si trovano le Terme di Cavascura.

La piazzetta di Barano, cuore dell’antico borgo, su cui prospettano la chiesa di S. Sebastiano, la chiesa di San Rocco e alcuni edifici storici risalenti al XVIII e XIX sec.

Acquedotto dei Pilastri, segna l’ingresso nell’antico borgo, opera del 1470.

Pineta di Fiaiano, in via Montagna, a 150 m. s.l.m., con stupenda vista sull’arcipelago napoletano. All’interno, da giugno a settembre, è attivo un parco giochi.

Parco delle Ninfe Nitrodi, sorgente di acqua termale, ottima per la cura delle malattie della pelle e dell’apparato digestivo, la cui fonte è situata sotto il ponte di Buonopane, frazione in cui si trova la chiesa di San Giovanni Battista del XV sec.  

Nella parte occidentale del suo territorio si collocano numerose fumarole e sorgenti termali naturali utili per i bagni termali. Nel Parco sorgente Cavascura, raggiungibile dalla spiaggia Maronti, è possibile effettuare bagni, saune e fanghi a cielo aperto, grazie all’acqua termale che sgorga dalle rocce.

Manifestazioni

“La ’Ndrezzata”, una sorta di danza popolare che coinvolge i maschi adulti del borgo, il lunedì di Pasqua e il 24 giugno, davanti al piazzale della chiesa di Buonopane.

Gastronomia

piatti a base di pesce/ gnocchi alla sorrentina/ Pizza di scarola/ Pizza Margherita/Zingara ischitana, due fette di pane casareccio tostate con prosciutto crudo e mozzarella fior di latte, fette di pomodoro, insalata e maionese/ frittura di paranza/ Cornetto caldo di “Calise”, storica pasticceria di Ischia Porto/ sfogliatelle/ zeppole

Da non perdere

Pasta e fagioli con le cozze/ Coniglio all’ischitana/ pollo alla fumarola/ Spaghetti con le vongole/ Pesce spada all’ischitana/ Migliaccio, dolce a base di farina di semola, ricotta e uova/ Babà, pastiera/ limoncello locale.

 Vini

Vini rossi: Ischia rosso Doc/ Ischia Per’ “e Palummo” Doc/ Pinthecusa rosso Doc/ Pignanera Doc/ Epomeo di Ischia rosso IGT.

Vini bianchi: ischia bianco Doc, anche superiore e spumante/ Ischia Biacolella/ Ischia Forastera Doc/ Epomeo di Ischia bianco IGT/ Passito bianco Ruffano.

Alberghi e Ristoranti

A Barano d’Ischia i siti dedicati al riposo e al ristoro sono numerosissimi e accontentano ogni gusto, per questo non abbiamo dato indicazione sulle mete logistiche; è consigliabile una scelta sul posto. Gli hotels, gli appartamenti, i bed and breakfast e le pensioncine non mancano; così pure ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, friggitorie e tanto altro. È possibile raggiungere Barano con traghetti e aliscafi da Napoli o da Pozzuoli, con sbarco a Ischia Porto o Casamicciola.