Toscana, itinerari n. 1/2019                                                                                            

 (Suggerimento, vedi Lazio itinerario n 1/2019)                                                                   

 

Le vie cave Etrusche e le Terme di Saturnia

        


Itinerario: Pitigliano - Terme di Saturnia, in due tappe.

Località: Pitigliano- Sorano- Sovana- Terme di Saturnia.

Stagione: primavera, autunno, Tempo: due-tre giorni. Lunghezza: Km. 45.

I) Pitigliano- Sorano - Sovanakm 20 circa h. 0,30’

II) Sovana – Terme di Saturnia, Km 25, circa h. 0,25’

 

Un piccolo, ma affascinante itinerario nel sud della Toscana ai confini con il Lazio. Il percorso si svolge nella zona delle “vie cave” etrusche, fra le dolci colline toscane.

I paesaggi sono affascinanti e poco antropizzati anche se ci troviamo nel cuore d’Italia.

L’itinerario può essere percorso sia partendo da Pitigliano che dalle terme di Saturnia. Lasciando come ultima tappa Saturnia si approfitta del relax delle terme dopo aver camminato nelle vie cave.

Le Vie Cave, denominate anche Cavoni, costituiscono una suggestiva rete viaria di epoca etrusca che collega vari insediamenti e necropoli nell'area compresa tra Sovana, Sorano e Pitigliano, sviluppandosi prevalentemente in trincea tra ripide pareti rocciose di tufo, a tratti alte oltre i venti metri: queste caratteristiche costituivano anche un efficace sistema di difesa contro possibili invasori.

In epoca romana, le Vie Cave entrarono a far parte di un sistema viario che si connetteva al tronco principale della via Clodia, antica strada di collegamento tra Roma e Saturnia, attraverso la città di Tuscania, che si diramava dalla via Cassia in territorio laziale.  Le Vie Cave costituiscono oggi un habitat ideale per varie specie di felci, come lo Scolopendrium Vulgare e l'Adiantum Capillus Veneris, meglio noto come Capelvenere.

Il territorio comunale di Pitigliano si estende nella parte occidentale dell'area del Tufo, salendo per la strada regionale 74 Maremmana, si notano le caratteristiche case che sporgono da un grande sperone di tufo, assolutamente a strapiombo. La rupe di Pitigliano è circondata su tre lati da altrettanti burroni, pieni di grotte scavate nel tufo; nel fondovalle scorrono i corsi d'acqua Lente, Meleta e Prochio.

Sorano è situato su una rupe di tufo che, da est, domina un tratto del corso del fiume Lente; si trova al centro di un territorio che si sviluppa prevalentemente a quote collinari, seppur intervallato da conche e rilievi. L'altitudine più bassa si registra nel Pianetto di Sovana, presso l'omonima località, con quote attorno ai 270 metri, mentre le quote più elevate, di tipo montano, si registrano sulla vetta che sovrasta la frazione di Montevitozzo (926 metri s.l.m.) e sul Monte Elmo (829 metri s.l.m.), due rilievi che interrompono in modo netto il paesaggio collinare.

Sovana sorge nel Pianetto di Sovana, piccolo fondovalle che si sviluppa tra le colline dell'Albegna e del Fiora, a quote comprese tra i 200 e i 300 metri s.l.m., nel cuore dell'area del Tufo sulla riva sinistra del fiume Fiora.

Le Terme di Saturnia sono costituite da un'unica sorgente termale la quale sgorga ad una temperatura costante di 37,5 gradi e situata all'interno di una struttura termale che comprende: Parco Termale, Terme di Saturnia SPA & Golf Resort e Golf Club. La sorgente, oltre a fornire il parco termale, alimenta, con una temperatura dell'acqua inferiore, anche le Cascate del Mulino e successive al parco termale. Il complesso si trova in Località Follonata, nel comune di Manciano, a pochi chilometri da Saturnia.

Pitigliano


Ab. 3.795, pitiglianesi; altezza: m. 313; provincia: Grosseto   Mappa Info Turista.: Piazza Garibaldi 37 - Tel. 0564 616322; P.S.H.: Via Nicola Ciacci, 340 – T.: 0564 618111

Il caratteristico centro storico è noto come la piccola Gerusalemme, per la storica presenza di una comunità ebraica, da sempre ben integrata nel contesto sociale che qui ha la propria sinagoga.

Pitigliano era già un luogo frequentato e abitato sin dai tempi degli etruschi, quando qui furono fondati numerosi insediamenti scavati nel tufo e attestati dalla tarda età del Bronzo (XII-XI secolo a.C.). Gli Orsini governarono la Contea di Pitigliano per secoli, difendendole dai continui tentativi di sottomissione da parte di Siena e Orvieto prima, e della Firenze medicea poi. Fu solo nel 1574 che Niccolò IV Orsini cedette la fortezza ai Medici e nel 1604 Pitigliano fu annessa al granducato di Toscana, ceduta dal conte Gian Antonio Orsini per saldare i propri debiti.

Oggi è una conosciuta meta turistica grazie alla peculiarità del suo centro storico, che ha permesso il suo inserimento nella lista dei borghi più belli d'Italia dell'ANCI.

 

Da vedere

·         Palazzo Fortezza Orsini

·         Acquedotto Mediceo e la Fontana dei 7 cannelli

·         Cattedrale

·         Ghetto Ebraico e la Sinagoga

·         Vie Cave

Manifestazioni

Torciata di San Giuseppe  

Alberghi

Guastini**, Piazza Francesco Petruccioli, 16 t. 0564 616065

La casa degli archi Reception, Via Roma, 106 *** t.0564 616801

Valle Orientina***, loc Valle Orientina, t.0564 616611

Ristoranti

Il Frantoio L’Osteria, via Lucio Volcacio – T.: 0734 228847

La Locanda del Palio, Piazzale Azzolino, 6 – T.: 0734 229221

Trattoria degli artisti, C.so Cavour, 140 – T.: 0734  012871

 

Sorano


Ab. 3.181, soranesi; altezza: m. 379; provincia: Grosseto, Mappa Info Turista.: Piazza  Municipio 15 - T.:  0564 633099 / 0564 633424 P.S.H.: Pitigliano Via Nicola Ciacci, 340 – T.: 0564 618111

  

Sorano nacque come antico possedimento della famiglia Aldobrandeschi, ma il territorio comunale era già abitato sin dal periodo etrusco, come dimostrano i notevoli ritrovamenti d’insediamenti e necropoli antiche. Dopo il matrimonio tra Anastasia, ultima erede degli Aldobrandeschi, e Romano Orsini nel 1293, il controllo di Sorano passò alla famiglia Orsini. Il centro seguì le vicissitudini storiche e politiche della vicina Pitigliano, dove era situata la residenza dei conti, e gli Orsini si impegnarono a potenziarlo fornendolo di fortificazioni efficaci, che resero Sorano un rifugio sicuro dagli attacchi nemici: più volte, infatti, nel corso del XV secolo, i senesi posero la fortezza di Sorano sotto assedio, riuscendo a occuparla solamente nel 1417. Nel 1556, Sorano passò in mano ai Medici, che la inglobarono nel Granducato di Toscana assieme alla vicina Pitigliano.  Sorano ricorda Matera per la sua particolare caratteristica urbanistica di numerosi edifici rupestri scavati nel tufo, che ricordano i celebri Sassi di Matera.