Trentino Alto Adige, itinerario n. 2/2019

Da Riva del Garda, attraverso la val Rendena fino a Bolzano


TrentinoAA map.iti.2Itinerario: da Riva del Garda a Bolzano in 3 tappe

Località: Riva del Garda – Madonna di CampiglioMerano – Bolzano

Stagione: tutte le stagioni a seconda degli interessi. Tempo: tre/cinque giorni. Lunghezza: Km. 193

 

I) Riva del Garda – Madonna di Campiglio, km 67, circa h. 1,30’

II) Madonna di Campiglio - Merano, km 92, circa h. 1,50’

III) Merano - Bolzano, Km 34, circa h. 0,30’

Un itinerario che si delinea fra paesaggi fiabeschi, fra crocchi di rustiche case e chiesette gotiche con campanili che richiamano tempi lontani, tutti immersi nel verde dei prati e dei boschi. L’unica eccezione è Riva del Garda, punto di partenza del viaggio. Sulle sponde del lago di Garda il paesaggio è splendido, conturbante per la sua naturale bellezza. La città è suggestiva e indimenticabile, con le piazzette, le viuzze, i suoi portici e la romantica piazza centrale, proprio dove c’è l’imbarcadero.  Un degno relax, prima di prendere la strada per la Val Rendena, verso il Parco Naturale dell’Adamello - Brenta, tra verdi pascoli, piccoli borghi e grandi distese boschive, verso Pinzolo, il centro della Valle, e Carisolo, porta sull’affascinante val di Genova, e raggiungere Madonna di Campiglio, incorniciata dalle cime dell’Adamello e dalle guglie delle Dolomiti di Brenta. Qui, in questa stazione di soggiorno tra le più belle dell’arco alpino è consigliabile sostare prima di riprendere il viaggio e giungere a Merano, la perla dell’Alto Adige. La città è posta nel fondovalle dove hanno origine: la Val Venosta, La Val Passiria, La val d’Adige e la Val d’Ultimo, attraversata dal torrente Passirio, alle pendici del Gruppo Tessa (che giunge fino a 3.480 m s.l.m.), confine naturale con l’Austria. Oggi la località e un’ideale meta turistica in ogni periodo dell’anno. Le sue proposte dedicate al turismo, diversificate in base alla stagione non sfuggono agli attenti viaggiatori. Dagli sport invernali nelle famose piste di Merano 2000 ai Mercatini di Natale d’inverno, ai musei, le passeggiate, le celebri Terme, aperte tutto l’anno, fino all’alpinismo, l’escursionismo e alle diverse altre attività da fare all’aria aperta durante tutto il periodo estivo.

Proseguendo il viaggio si giunge a Bolzano, nell’ampia conca formata dalla congiunzione delle valli dell’Isarco, del Talvera e dell’Adige, circondata dallo Scillar e dal Catinaccio (m. 3004), massiccio delle Dolomiti, con le suggestive Torri del Vajolet. La città si distribuisce in forma triangolare, delimitata a ovest dal torrente Talvera, a sud dal fiume Isarco e a nord est dal Monte Tondo. Moderna e nello stesso tempo tradizionale, è una località affascinante, dove convivono due identità: quella italiana e quella tedesca. Una passeggiata da piazza del Grano a Via dei Portici, nel cuore dell’antico borgo medievale, poi lungo l'elegante via Argentieri e via dei Bottai, affollata di locande e osterie dalle elaborate insegne in ferro battuto, alleggerirà le fatiche del viaggio, permettendo una sosta a beneficio del palato per gustare la cucina tirolese.  

 

Riva del Garda


Ab. 17.505, rivani; altezza: m. 73 s.l.m.; Provincia: Trento, mappa - info Turista.: Largo Medaglie d’oro, 5 - T. 0464 554444; P.S. H.: Viale dei Capitelli, Arco (TN) - T.: 0464 582222

 

Le prime notizie dell’insediamento risalgono all’epoca romana quando l’antica Ripa risultava associata al municipio di Brescia. Successivamente passò dai Vescovi di Verona a quelli di Trento dal IX all’XI sc., agli scaligeri, ai Visconti fino al 1440 quando diventò un dominio della repubblica di Venezia. Nel XVI sec. tornò sotto il potere di Trento, nel XVIII sec., e nel 1800 passò al potere degli Asburgo. Dal 1919 diventa italiana.

Il piccolo centro storico è una sorpresa, che vale la pena conoscere, passeggiando tra le sue stradine raffinate e gli eleganti palazzi signorili, tra le botteghe, i negozi, incrociando piazze e piazzette dove i ristoranti di cucina tipica non si contano, ammirando l’eccezionale panorama che offre il lungolago.    

Da vedere

- Rocca di Riva, in piazza Battisti, 3/A, circondata dal lago e collegata alla terra dal ponte levatoio, al suo interno è collocato il MAG, Museo Alto Garda.

- Piazza III Novembre, nucleo del borgo medievale contornato parzialmente da portici del trecento, in cui da una parte si staglia la Torre Apponale, del XIII sec., a cui si affiancano, collegati tra loro, il Palazzo Pretorio, XIV sec., e il Palazzo Municipale, del XV sec.  

- Chiesa dell’Inviolata, in Largo G. Marconi, costruita in forme barocche nei primi anni del XVII sec.

- Chiesa di Santa Maria Assunta, in piazza Cavour, consacrata nel 1747.

- I bastioni difensivi, otre la cerchia dei viali urbani, visitabili solo in parte, sono costruzioni difensive erette dagli austriaci tra la fine XIX e l’inizio del XX sec., come presidio sul confine con l’Italia.

Nei dintorni

Il Bastione, situata sulla cima della Rocchetta, è una fortezza costruita dai veneziani nel XVI sec. da cui si gode il suggestivo panorama sul centro di Riva e sull’Alto garda.

 Le Fortezze, diffuse intorno a tutto il territorio: - Forte Garda, ai piedi del Monte Brione; Forte San Nicolò, a sud del primo; Forte S. Alessandro; la Batteria, il luogo dove era situata la maggiore batteria di artiglieria di tutto il confine.

Parco delle Cascate del Verone, a circa 3 km, parco naturale con giardino botanico, dove si ammirano le meravigliose cascate da cui, con un salto di quasi 100 m., si gettano le acque. Sembra che a questo luogo T. Mann abbia dedicato alcune pagine del libro “La Montagna Incantata”.

Lago di Tenno e il suggestivo borgo medievale di Canale di Tenno con le sue case in pietra e legno.

Lago di Ledro, a circa 6 km, dove si può visitare il sito archeologico del Museo delle palafitte e, attraverso una rete di sentieri ben attrezzati, raggiungere il Parco dell’Alto Garda Bresciano.

Bezzecca, a circa 8 km, lindo borgo moderno, si possono ammirare le trincee itliane della prima guerra mondiale.

Arco, a circa 12 km, un paese dai cui vicoli del centro storico, del rione medievale di Stranfora, si sale verso la Rocca, vera e propria cittadella fortificata.

Gastronomia

Carni/salumi/formaggi/piatti a base di pesce del lago/ Olio dell’Alto Garda/Aceto balsamico

Da non perdere

Carne salada/ Strangolapetri

Alberghi

Grand Hotel Liberty ****, viale G. Carducci, 3/5 – 0464 553581

Hotel Rudy ***, via S. Nazzaro, 81 – T.: 0464 552559

Hotel Campagnola ***, Via S. Tomaso, 11 – T.: 0464 521103

Ristoranti

Al Volt, via Fiume, 73 – T.: 0464 552570

I Momenti, viale G. Prati, 4/C – T.: 0464 520540

Restel de Fer, via Restel de Fer, 10, T.: 0464 553481

Parcheggi

Terme Romane, Viale Pilati, 2 - 0464 557675

Parcheggio ex ospedale, Largo Guglielmo Marconi, 2-5

Parcheggio Pubblico Garda, SS240, 4

Aperto 24 ore su 24

Via Italo Marchi

Via Filanda, 37

Rivetta - Via Baltera, 291

Area di parcheggio di Via Filzi

Via dei MoliniPiazza della Costituzione

Via Masetto, 5-10

Parkplatz , Via Galas

Sabbioni, Via Rainer Maria Rilke

Largo G. Marconi, 2

Via Maroni 

 

Madonna di Campiglio località dei Comuni di Pinzolo e di Tre Ville


Località dei Comuni di Pinzolo e di Tre Ville, con 822 abitanti, della provincia di Trento, posta a 1.500 m s.l.m. nella Val Rendena, tra le Dolomiti del Brenta a est e le Alpi dell’Adamello a ovest, è tra le più importanti stazioni turistiche invernali italiane, meta ambita di soggiorno estivo.

La tradizione dell’accoglienza del territorio risale al XII sec. quando fu fondato, da un monaco di nome Raimondo, un ospizio che accoglieva i viandanti. Durante il XIX sec. la valle diventò una stazione di villeggiatura estiva. Successivamente gli austriaci diedero maggiore impulso al turismo che nel dopoguerra diventò un vero e proprio boom.

Vanta circa 160 km di piste e 60 impianti di risalita e numerosissimi e di ogni tipo sono i sentieri e i percorsi che si aprono agli escursionisti. Gli amanti della natura si troveranno a proprio agio immersi nei paesaggi incantevoli di questi posti remoti, tra i boschi, i laghetti di montagna e le cascate disseminate, apprezzando l’ospitalità della gente del posto nelle malghe, nelle baite, nei rifugi e nei masi.  

Nel periodo invernale, alle quote più basse, a piedi, le escursioni sono molto praticate nel Gruppo di Brenta, persino utilizzando le tipiche racchette da neve, le ciaspole, gli sci da alpinismo e da fondo, per alcuni tratti. In alcuni particolari percorsi utilizzando le slitte trainate da cani, o addirittura percorsi a cavallo. Anche per gli appassionati della bicicletta esistono percorsi appositi, pure per le mountain bike per raggiungere, di quota in quota, la Val Rendena e le Giudicarie Centrali.