Umbria, itinerari n. 1/2019

 

Dalla Valtiberina al Trasimeno


Itinerario: Città di CastelloMagione, in 3 tappe:

Località: Città di Castello - Gubbio - Perugia – Magione.

Stagione: primavera, estate, autunno. Tempo: tre giorni. Lunghezza: Km. 120.

 

I) Città di Castello – Gubbiokm 50, circa 50’

II) Gubbio – Perugiakm 50, circa 1h

III) Perugia – Magione, Km 20, circa 30’


Si tratta di circa 120 Km, entro cui è possibile riscoprire il fascino dell’arte e dell’antica civiltà italica, unito alla bellezza dei paesaggi e allo splendore della natura che li circonda. Un suggestivo itinerario dove storia e natura si intrecciano in simbiosi perfetta. Siamo nell’Umbria, terra di grandi sapori e di delicati profumi, ricca di tradizioni e di fasti che vale la pena scoprire. Dall’alta valle del Tevere, ad est del fiume, provenendo dalla Strada Statale 3 bis, si incontra, posta sull’estremo lembo settentrionale della regione, Città di Castello, urbe dove architettura e pittura si fondono secondo lo stile fiorentino e senese, in cui la “toscanità” sprizza anche dalla pietra arenaria, prevalentemente giallo bruna, usata nelle costruzioni, diversa dal fragile calcare umbro. Da non perdere Piazza Matteotti, vero centro della città, il suo Duomo, la Chiesa di S. Francesco. Uve e vini sono poi, al centro dell’Only Wine festival a Città di Castello (fine aprile) con degustazioni guidate.   Imboccata la valle dell’Assino presto si intravedono i monti che domina la piana di Gubbio, posta ai piedi della piramide del Monte Ingino, protetta da tre montagne ricoperte di boschi e da rocce calcaree, dove già a distanza si riconoscono il palazzo dei Consoli, il Duomo e più in basso la chiesa di S. Giovanni. Puntando su Perugia, si giunge ai colli su cui si adagia la città, nella tipica sua forma stellare, con il centro storico intatto nella sua tipica struttura, che non sfigura certamente, a un confronto con la bellissima Siena, cinto com’è dalla elegante cattedrale, dall’imponente palazzo dei Priori e ornata dalla scultura preziosa della Fontana Maggiore, per concludere col meraviglioso Corso Vannucci, continuazione della Piazza fino alla balconata panoramica dei giardini Carducci, da cui la veduta delle colline umbre emoziona. Per non farci mancare niente, lasciando il fulgore perugino, ci indirizziamo verso il sano relax offerto dal lago Trasimeno, così arrivati a Magione si ritrova un bel nucleo medievale e un accogliente apparato turistico, comodo per la perlustrazione degli antichi borghi medievali vicini di Montecolognola, di Monte Melino, di San Feliciano, a 5 Km, da cui si gode una magnifica vista sul Trasimeno.  

 

Città di Castello

 Ab. 39.632, tifernati o castellani; altezza: m.288, mappa Info Turista.: C.so Cavour, 5 - T. 075 8554922.; P.S. H. via L. Angelini, 10 – T. 075 8553277                      

 

È la prima città che si incontra provenendo da Nord, sulla SS 3 bis. È situata all’estremo lembo settentrionale dell’Umbria, sopra un lieve declivio, al centro di una piana dell’alta val del Tevere, la Valtiberina. È il principale centro della valle per la produzione agricola, vino e cereali, le attività commerciali e le numerose industrie di tradizione artigianali come quelle della tipografia, dei mobili, della tessitura, delle ceramiche artistiche e moderne.

Si ritiene sia stata fondata dagli Umbri, poi, nell’89 a.c. divenne municipio romano e prese il nome di Tifernum Tiberinum, la quale venne rasa al suolo al passaggio di re Totila, e successivamente ricostruita dal vescovo Florido col nome Castrum Felicitatis. Dal X sec. risulta documentata come Civitas Castelli. Nell’età medievale il comune non fu sempre autonomo, passò sotto la dominazione della Chiesa o di Perugia o di Firenze. Dalla seconda metà del XIV sec. Fu governata dalle famiglie Pietramala, Branco Guelfucci, Braccio Fortebraccio. Nella seconda metà del XV sec. Passò ai Vitelli, fino all’avvento dello Stato Pontificio, da Cesare Borgia in poi.

 

Da vedere

                                                        

 – P.za Matteotti, dove prospetta: il Palazzo del Podestà, eretto nel XV sec., di fronte al quale sono situati: sul lato minore il Palazzo Bufalini, costruito nel XVI sec., sul lato maggiore a sud, il Palazzo Vitelli.

 – Palazzo del Comune, P.za V. Gabriotti, di fronte al quale si trova la Torre Civica.

 – Duomo, P.za V. Gabriotti, dedicato a Santi Florido e Amanzio, risale al XI sec.

 – S. Domenico, via L. Signorelli, del 1424, ristrutturata, nel XVI sec.

 – Santa Maria maggiore, chiesa eretta sul finire del XVI sec.

 – San Francesco, seconda metà del XIII sec., ristrutturata nel 1707.

 – Palazzo Albizzini – Collezione Burri, costruito nel XV sec. fu donato dal pittore Alberto Burri al Comune, destinandolo alla conservazione delle sue opere.

 – Palazzo Vitelli a Porta Sant’Egidio, del 1540, è sede del Museo preistorico-paleontologico (per le visite rivolgersi al locale ufficio turistico).

 – Santa Maria delle Grazie, opera del XV sec., venne ristrutturato nel 1587.

 – Palazzo Vitelli alla Cannoniera, via XX settembre, sede della pinacoteca.

 

Nei dintorni

- Centro di tradizioni popolari, a 2 Km, ospitato nella villa Cappelletti.

- Terme di Fontecchio, a 3 Km, attrezzato stabilimento termale.

 

Manifwsazioni

- Pallo dell’Oca e sfide dei Balestrieri.

- Retrò, mercatino mensile dell’antiquariato che si svolge nel centro storico.

- Mostra mercato nazionale del libro antico e stampa antica, in agosto-settembre.

- Mostra nazionale del cavallo, in settembre.

- Mostra mercato nazionale del tartufo bianco, in novembre.

- Festival delle Nazioni di musica da camera e Corsi di perfezionamento musicale, in agosto. settembre.

 

Gastronomia

Risotti, tagliatelle, tartufo bianco, cacciagione al tartufo, funghi.

 

Alberghi

Garden, via A Bologni,

Tiferno, P.za R. Sanzio, 13;

Casa Alessandro, P.za P. Vannucci, 4

B&B Valdipetrina, località Valdipetrina 17, a Km 8 da Città di Castello;

Delle Terme, località Fontecchio, 4 tel. 075 8520614, a Km 3 da Città di Castello.

 

Ristoranti

La vecchia taverna, via del Monte, 2

Il bersaglio,

Enoteca Altotiberina

Collesi

 

Parcheggi

Parcheggio gratuito dei “Frontoni”, via Leopoldo Franchetti, posti 132;

Parcheggio a pagamento, cosiddetto ex Sogema (struttura coperta di fronte a Le Fonti), 251 posti auto tra l’ultima parte di via Gramsci e via IV novembre.      

                                  

Gubbio

 
Ab.: 31.736, eugubini o gubbini; altezza: m.500; provincia: Perugia, mappa  Info Turista.: via repubblica, 5 - T. 075 9220693; P.S. H. Largo Unità d’Italia - T. 075 9270801

Per la sua struttura urbanistica medievale assume una tipicità davvero unica in tutta l’Umbria. È posta lungo le pendici del monte Ingino. Città fiorente, dedita all’agricoltura e a poche attività industriali, eccelle prevalentemente nell’artigianato, in particolare nella lavorazione del legno, del ferro battuto e della ceramica.

Era un insediamento umbro, Iguvium in seguito si alleò a Roma e col tempo divenne un ricco municipio durante l’impero. Nel medioevo fu un libero comune diventando più prospera. Alla fine del XIV sec., stanca del potere della signoria dei Gabrielli e della Chiesa, passò ai duchi di Urbino e nel 1624 fu soggetta allo stato della Chiesa.

La città conserva quasi intera l’antica struttura medievale, che si dipana attraverso strade principali parallele al pendio, intersecate da scalinate e vie abbastanza ripide. Gli edifici che si incontrano nel centro storico sono costruiti per la maggior parte di conci di calcare che riflettono l’aspetto urbanistico del passato.