Umbria, itinerario n. 3/2019

 

Tra la Valle Umbra e la suggestiva Val Nerina

 

Itinerario: Assisi – Cascia, in 2 tappe:

Località: Assisi – Spello - FolignoTreviSpoleto - Norcia – Cascia

Stagione: tutte. Tempo: tre giorni. Lunghezza: km 112

I) Assisi – Spello – Foligno – Trevi - Spoleto, km 52, circa h. 1,05’

II) Spoleto – Norcia - Cascia, Km 60, circa h. 1,15’

 

La città di Assisi, come scrive Dante (Paradiso XI): “Di questa costa, là dov’ella frange più sua rattezza, nacque al mondo sole”, è situata su uno degli estremi lembi del monte Subasio, le strade principali disegnano il colle in senso longitudinale attraverso terrazze e gradoni, collegate tra loro da vicoli ripidi e da scale. La città, oltre ai suoi immensi monumenti d’arte, per tutti la Basilica di S. Francesco, accecante per la sua luminosa bellezza e per i capolavori che vi si trovano conservati, offre un’altra eccezionale attrazione, l’immenso panorama della Valle Umbra. Proseguendo sulla SS 75, attraverso la Valle umbra meridionale, si arriva a Spello, posta su una stretta lingua del Monte Subasio, una delle cittadine umbre che conserva intatto il suo antico fascino grazie alle sue costruzioni di pietra friabile del Monte Subasio, di colore bianco rosa. Continuando il viaggio, si giunge a Foligno, al centro della Valle Umbra, in posizione favorevole ai transiti. Da qui, infatti, partivano i collegamenti con la via Flaminia, la strada per Assisi e per le Marche. Da non perdere, durante la visita, il Duomo, le due piazze, della Repubblica e Pulignani, e la Basilica di S. Maria Infraportas. Sempre proseguendo verso sud, sulla statale, si giunge nella moderna Trevi, circondata dalle mura al cui esterno si trovano la chiesa di S. Francesco e Piazza Mazzini con il suo palazzo Comunale. Intorno alla fine di aprile, in questi luoghi così antichi e incontaminati, ricche sono le iniziative focalizzate sui must del territorio umbro: olio e vini. Dopo qualche chilometro percorso sulla SS 3, si giunge alle pendici di un colle, ai margini meridionali della Valle Umbra, dove sorge Spoleto, la quale, per la sua strategica posizione, esercitava la funzione di guardia all’accesso sulla strada proveniente da Roma. È consigliabile iniziare la visita da piazza della Libertà. Gemella di Assisi è dominata da una rocca che discende attraverso tortuose e ripide vie medioevali, ornata da splendidi edifici: la Fortezza di piazza Campello, Piazza della Libertà, posta nella parte alta della città, i resti dell’antico Teatro Romano, dove durante l’estate vengono organizzati spettacoli, la piazza del Duomo, dove si staglia il magnifico Duomo. Continuando il percorso, seguendo la SS 685, prodiga di panorami stupendi, disseminata di piccoli borghi, spopolati a causa dell’economia povera offerta dall’agricoltura e dall’allevamento in decadenza, compensata tuttavia a beneficio dei turisti, da bellezze naturali e paesaggistiche incontaminate. Superata la forca di Ancarano, 1008 m., si entra finalmente nella fantastica conca di Norcia, 640 m di altitudine, che offre dall’alto uno spettacolo unico. La conca che in gran parte si identifica con il l’altipiano di Santa Scolastica è dovuta ad un remoto sprofondamento tettonico. Il contrasto più vivo con la campagna intorno viene offerto dalle famose marcite di Norcia, prati palustri molto compatti. I vari terremoti del 2016, quelli del 24 agosto, del 26 ottobre e del 30 ottobre, quest'ultimo con una nuova scossa di magnitudo 6,5, alle 7:41 del mattino provocava il crollo della Basilica di San Benedetto e del suo campanile settecentesco, hanno devastato la splendida cittadina che ancora oggi, in tutto l'abitato, mostra i segni del sisma. Con l'intento di dare forza e sostegno morale alla popolazione locale che attende da tempo la ricostruzione, abbiamo voluto non mancare questo passaggio per Norcia, denunciando la  precarietà della situazione e rompere il silenzio che si spande sulle rovine. In questi luoghi i viaggiatori rappresentano la speranza, il futuro della possibile rinascita. Ultima tappa: Cascia, la città di S. Rita, legata al turismo religioso, minuscola capitale di un altrettanto piccolo regno agreste, sede dell’importante santuario di S. Rita.   

           

Assisi

 
F1 AsisibAb.:28.352, assisani/assisiani; alt.: 424, provincia: Perugia, mappa Info turista: P.za del Comune, 18 – T. 075 8138680; P.S. H.: V. le Valen tin Muller, 1 -  T. 075 81391

Si erge su uno spuntone del monte Subiaco, dominando la Valle Umbra dove è attraversata dai fiumi Chiasco e Topino. Assisi è un centro turistico che riveste un notevole interesse per il suo ricco patrimonio artistico, le   testimonianze della fede francescana e lo splendore del suo paesaggio.

Centro abitato dagli Umbri, in epoca romana Assisium fu un importante municipio, nel medioevo il suo territorio fu   passò al ducato di Spoleto, nel XII sec. divenne libero comune di Parte ghibellina, in lotta con Perugia. Nel 1200 si alleò al dominio papale, trascorrendo un lungo periodo ricco e fiorente. Nel periodo successivo XIV sec. subì le dispute di varie signorie, fino alla seconda metà del XV sec., quando passò definitivamente alla Chiesa.

S. Francesco, nato ad Assisi nel 1181/82, operò la sua parabola proprio nel periodo in cui prosperava il comune, e votato alla povertà iniziò la predicazione per il rinnovamento spirituale. Qui fondò l’ordinamento dei Frati Minori, delle Clarisse e, per i laici, il terzo ordine. Morì nel 1226, lasciando al movimento da lui creato un’eredità feconda, la quale permeò le vicende artistiche e culturali della città tra il XIII e il XIV sec.

 

Da vedere

Per il suo imponente patrimonio artistico e la grandezza del territorio su cui è disseminato, abbiamo individuato, per i viaggiatori, un itinerario virtuale unico, distinto in due diversi percorsi, da affrontare anche separatamente, a seconda degli interessi.

(percorso 1) – Porta S. Francesco, accesso principale alla città, conserva l’aspetto medioevale, cinta dalle mura, per un perimetro di 5 Km, con 8 porte. – P.za inferiore di S. Francesco, circondata da un basso porticato, su di essa si staglia

la Basilica di S. Francesco, 1228-1253, è composta da due chiese sovrapposte, quella inferiore costruita in forme romanico gotiche, bassa e povera per accogliere le spoglie del Santo e la chiesa superiore, in stile gotico italiano, entrambe conservano magnifici affreschi che simboleggiano il parallelismo tra la vita di S. Francesco e quella di Gesù. Nella piazza si aprono l’ingresso alla chiesa inferiore, di fronte a cui si erge l’Oratorio di S. Bernardino da Siena e l’accesso principale al Sacro Convento. – Via S. Francesco, porta dalla Basilica, salendo, verso il centro abitato circondata da edifici medievali.

– Piazza del Comune, centro della città, sovrastante il Foro, vi si affacciano il Palazzo del Capitano del Popolo, 1200, e la Torre del Popolo   coronata da merli, al cui fianco è situato il Tempio di Minerva, risalente all’età augustea, di fronte c’è il Palazzo dei Priori, in cui ha sede la Pinacoteca comunale, dove sono raccolti interessanti affreschi staccati, di scuola umbro giottesca. In piazza della Chiesa Nuova è la Chiesa Nuova, costruita nel 1615, dietro si trova l’Oratorio di S. Francesco Piccolino, eretto, secondo la tradizione, sulla stalla dove la madre Pica avrebbe partorito il santo.

(percorso 2)Duomo, p.za S. Rufino, patrono di Assisi, eretta tra XII e XIII sec., di lato è il maestoso Campanile. L’interno è a tre navate, dalla chiesa si accede al Museo Capitolare e alla Cisterna Romana. Salendo, per via Porta Pertici si raggiunge Rocca Maggiore, vicino si trovano i ruderi dell’Anfiteatro Romano.

- La fortezza è formata da una cinta trapezoidale con torri agli angoli e dal castello con relativo mastio.                  

–  S. Chiara, nell’omonima piazza, chiesa gotica del XIII sec., ha un bel portale e un alto campanile cuspidato, l’interno si rifà al modello della chiesa superiore di S. Francesco, nella cripta è l’urna di S. Chiara. 

–  S. Maria Maggiore, in p.za del Vescovado, ricostruita in stile romanico nel XII sec. ha un campanile del 1300, a destra della chiesa è situato il Vescovado. – S. Pietro, nella p.za omonima, risale al 1200 circa, chiesa ricostruita in stile romanico gotico su una più antica, nella facciata presenta tre rosoni. Nell’interno a tre navate con cupola e presbiterio vengono conservate quattro tombe del 1300. 

 

Nei dintorni

- Santa Maria degli Angeli, a circa 5 Km, è una maestosa basilica, costruita tra la fine del XVI e la fine del XVII sec., rimaneggiata nel XIX sec. L’interno è a tre navate con cappelle barocche, sotto la cupola si trova la cappella della Porziuncola con piccola edicola gotica e affreschi. Nel presbiterio è situata la cappella del Transito, dove sull’altare è posta una statua di S. Francesco, in terracotta smaltata, di Andrea della Robbia. Sulla destra della chiesa sono raggiungibili il roseto di S. Francesco, la cappella del Roseto ricca di affreschi e l’antico convento risalente al XV sec., sede del Museo etnografico missionario.             

- Chiesa di S. Damiano, a circa 3 Km, qui, nell’oratorio, il giovane Francesco ricevette dal Crocifisso l’ordine: “va e restaura la mia casa”, qui S. Francesco, nel 1212, raccolse S. Chiara con le sue compagne. Tutto conserva l’originario aspetto duecentesco. Dalla chiesa, salendo si giunge al giardinetto di S. Chiara, dove si ritiene che S. Francesco compose il cantico delle creature, quindi all’oratorio e al dormitorio dove la santa morì. Dal chiostro si giunge al povero refettorio.

- Eremo delle Carceri, a 4 Km, si erge alle pendici del monte Subasio in mezzo al bosco. Qui Francesco si ritirò in preghiera con i suoi Fraticelli, in cui costruì addossato ala roccia un piccolo convento, ampliato nel 1400. Si possono visitare l’antico oratorio e, scendendo per una ripida scala, la grotta del santo.

Manifestazioni

Calendimaggio, corteo storico, aprile-maggio.

Il Palio della Balestra (Festa di S. Rufini), 11 agosto.

Marcia per la pace Perugia-Assisi, ottobre

Gastronomia

Carne alla brace, tartufo nero

da non perdere         

L’oca in porchetta, i tagliolini al tartufo (possibilmente tartufo fresco e olio d'oliva), la zuppa di legumi e cereali, la rocciata. 

Vini

Assisi rosso DOC

Alberghi

Hotel Palazzo***, via S. Francesco, 8/E – t. 075816841 

Sorella Luna***, via Frate Elia, 3 – T. 075 816194

Windsor-Savoia***, via G. Marconi, 1 T. 075 812210

Ristoranti

Taverna dell’Arco, via S. Gregorio, 8 – T. 075 813287

Osteria la Piazzetta, via S. Gabriele dell’Addolorata,15/B – T. 075 815352

Il Vicoletto, via dei Macelli Vecchi, 1 T. 075 813620

 

Spello

 
Ab. 8.579, spellani/ispellesi; alt. 280 m.; pv. di Perugia,mappa  Info Turista: via Tempio di Diana, 9 – T. 0742 302239; P.S. CRI, p.za XXVI settembre,1 – T. 0742 354313

Sorge sulle pendici del monte Subasio. È un antico centro umbro diventato municipio romano, Hispellum. Nel medioevo il suo territorio era parte del ducato di Spoleto, quindi attraversò la fase delle signorie e nel 1500 passò al dominio della Chiesa.

La cittadina è costituita da un unico lungo tratto di strada in lieve salita, mentre a sinistra e a destra partono ripidi vicoli. Il centro urbano è rimasto ancora medioevale, mentre le aggiunte successive e i rimaneggiamenti del patrimonio urbano risalgono al periodo rinascimentale e barocco.