Umbria, itinerario n. 3/2019
Tra la Valle Umbra e la suggestiva Val Nerina
Itinerario: Assisi – Cascia, in 2 tappe:
Località: Assisi – Spello - Foligno – Trevi – Spoleto - Norcia – Cascia
Stagione: tutte. Tempo: tre giorni. Lunghezza: km 112
I) Assisi – Spello – Foligno – Trevi - Spoleto, km 52, circa h. 1,05’
II) Spoleto – Norcia - Cascia, Km 60, circa h. 1,15’
La città di Assisi, come scrive Dante (Paradiso XI): “Di questa costa, là dov’ella frange più sua rattezza, nacque al mondo sole”, è situata su uno degli estremi lembi del monte Subasio, le strade principali disegnano il colle in senso longitudinale attraverso terrazze e gradoni, collegate tra loro da vicoli ripidi e da scale. La città, oltre ai suoi immensi monumenti d’arte, per tutti la Basilica di S. Francesco, accecante per la sua luminosa bellezza e per i capolavori che vi si trovano conservati, offre un’altra eccezionale attrazione, l’immenso panorama della Valle Umbra. Proseguendo sulla SS 75, attraverso la Valle umbra meridionale, si arriva a Spello, posta su una stretta lingua del Monte Subasio, una delle cittadine umbre che conserva intatto il suo antico fascino grazie alle sue costruzioni di pietra friabile del Monte Subasio, di colore bianco rosa. Continuando il viaggio, si giunge a Foligno, al centro della Valle Umbra, in posizione favorevole ai transiti. Da qui, infatti, partivano i collegamenti con la via Flaminia, la strada per Assisi e per le Marche. Da non perdere, durante la visita, il Duomo, le due piazze, della Repubblica e Pulignani, e la Basilica di S. Maria Infraportas. Sempre proseguendo verso sud, sulla statale, si giunge nella moderna Trevi, circondata dalle mura al cui esterno si trovano la chiesa di S. Francesco e Piazza Mazzini con il suo palazzo Comunale. Intorno alla fine di aprile, in questi luoghi così antichi e incontaminati, ricche sono le iniziative focalizzate sui must del territorio umbro: olio e vini. Dopo qualche chilometro percorso sulla SS 3, si giunge alle pendici di un colle, ai margini meridionali della Valle Umbra, dove sorge Spoleto, la quale, per la sua strategica posizione, esercitava la funzione di guardia all’accesso sulla strada proveniente da Roma. È consigliabile iniziare la visita da piazza della Libertà. Gemella di Assisi è dominata da una rocca che discende attraverso tortuose e ripide vie medioevali, ornata da splendidi edifici: la Fortezza di piazza Campello, Piazza della Libertà, posta nella parte alta della città, i resti dell’antico Teatro Romano, dove durante l’estate vengono organizzati spettacoli, la piazza del Duomo, dove si staglia il magnifico Duomo. Continuando il percorso, seguendo la SS 685, prodiga di panorami stupendi, disseminata di piccoli borghi, spopolati a causa dell’economia povera offerta dall’agricoltura e dall’allevamento in decadenza, compensata tuttavia a beneficio dei turisti, da bellezze naturali e paesaggistiche incontaminate. Superata la forca di Ancarano, 1008 m., si entra finalmente nella fantastica conca di Norcia, 640 m di altitudine, che offre dall’alto uno spettacolo unico. La conca che in gran parte si identifica con il l’altipiano di Santa Scolastica è dovuta ad un remoto sprofondamento tettonico. Il contrasto più vivo con la campagna intorno viene offerto dalle famose marcite di Norcia, prati palustri molto compatti. I vari terremoti del 2016, quelli del 24 agosto, del 26 ottobre e del 30 ottobre, quest'ultimo con una nuova scossa di magnitudo 6,5, alle 7:41 del mattino provocava il crollo della Basilica di San Benedetto e del suo campanile settecentesco, hanno devastato la splendida cittadina che ancora oggi, in tutto l'abitato, mostra i segni del sisma. Con l'intento di dare forza e sostegno morale alla popolazione locale che attende da tempo la ricostruzione, abbiamo voluto non mancare questo passaggio per Norcia, denunciando la precarietà della situazione e rompere il silenzio che si spande sulle rovine. In questi luoghi i viaggiatori rappresentano la speranza, il futuro della possibile rinascita. Ultima tappa: Cascia, la città di S. Rita, legata al turismo religioso, minuscola capitale di un altrettanto piccolo regno agreste, sede dell’importante santuario di S. Rita.
Assisi
Ab.:28.352, assisani/assisiani; alt.: 424, provincia: Perugia, mappa Info turista: P.za del Comune, 18 – T. 075 8138680; P.S. H.: V. le Valen tin Muller, 1 - T. 075 81391
Si erge su uno spuntone del monte Subiaco, dominando la Valle Umbra dove è attraversata dai fiumi Chiasco e Topino. Assisi è un centro turistico che riveste un notevole interesse per il suo ricco patrimonio artistico, le testimonianze della fede francescana e lo splendore del suo paesaggio.
Centro abitato dagli Umbri, in epoca romana Assisium fu un importante municipio, nel medioevo il suo territorio fu passò al ducato di Spoleto, nel XII sec. divenne libero comune di Parte ghibellina, in lotta con Perugia. Nel 1200 si alleò al dominio papale, trascorrendo un lungo periodo ricco e fiorente. Nel periodo successivo XIV sec. subì le dispute di varie signorie, fino alla seconda metà del XV sec., quando passò definitivamente alla Chiesa.
S. Francesco, nato ad Assisi nel 1181/82, operò la sua parabola proprio nel periodo in cui prosperava il comune, e votato alla povertà iniziò la predicazione per il rinnovamento spirituale. Qui fondò l’ordinamento dei Frati Minori, delle Clarisse e, per i laici, il terzo ordine. Morì nel 1226, lasciando al movimento da lui creato un’eredità feconda, la quale permeò le vicende artistiche e culturali della città tra il XIII e il XIV sec.
Da vedere
Per il suo imponente patrimonio artistico e la grandezza del territorio su cui è disseminato, abbiamo individuato, per i viaggiatori, un itinerario virtuale unico, distinto in due diversi percorsi, da affrontare anche separatamente, a seconda degli interessi.
(percorso 1) – Porta S. Francesco, accesso principale alla città, conserva l’aspetto medioevale, cinta dalle mura, per un perimetro di 5 Km, con 8 porte. – P.za inferiore di S. Francesco, circondata da un basso porticato, su di essa si staglia
la Basilica di S. Francesco, 1228-1253, è composta da due chiese sovrapposte, quella inferiore costruita in forme romanico gotiche, bassa e povera per accogliere le spoglie del Santo e la chiesa superiore, in stile gotico italiano, entrambe conservano magnifici affreschi che simboleggiano il parallelismo tra la vita di S. Francesco e quella di Gesù. Nella piazza si aprono l’ingresso alla chiesa inferiore, di fronte a cui si erge l’Oratorio di S. Bernardino da Siena e l’accesso principale al Sacro Convento. – Via S. Francesco, porta dalla Basilica, salendo, verso il centro abitato circondata da edifici medievali.
– Piazza del Comune, centro della città, sovrastante il Foro, vi si affacciano il Palazzo del Capitano del Popolo, 1200, e la Torre del Popolo coronata da merli, al cui fianco è situato il Tempio di Minerva, risalente all’età augustea, di fronte c’è il Palazzo dei Priori, in cui ha sede la Pinacoteca comunale, dove sono raccolti interessanti affreschi staccati, di scuola umbro giottesca. In piazza della Chiesa Nuova è la Chiesa Nuova, costruita nel 1615, dietro si trova l’Oratorio di S. Francesco Piccolino, eretto, secondo la tradizione, sulla stalla dove la madre Pica avrebbe partorito il santo.
(percorso 2) – Duomo, p.za S. Rufino, patrono di Assisi, eretta tra XII e XIII sec., di lato è il maestoso Campanile. L’interno è a tre navate, dalla chiesa si accede al Museo Capitolare e alla Cisterna Romana. Salendo, per via Porta Pertici si raggiunge Rocca Maggiore, vicino si trovano i ruderi dell’Anfiteatro Romano.
- La fortezza è formata da una cinta trapezoidale con torri agli angoli e dal castello con relativo mastio.
– S. Chiara, nell’omonima piazza, chiesa gotica del XIII sec., ha un bel portale e un alto campanile cuspidato, l’interno si rifà al modello della chiesa superiore di S. Francesco, nella cripta è l’urna di S. Chiara.
– S. Maria Maggiore, in p.za del Vescovado, ricostruita in stile romanico nel XII sec. ha un campanile del 1300, a destra della chiesa è situato il Vescovado. – S. Pietro, nella p.za omonima, risale al 1200 circa, chiesa ricostruita in stile romanico gotico su una più antica, nella facciata presenta tre rosoni. Nell’interno a tre navate con cupola e presbiterio vengono conservate quattro tombe del 1300.
Nei dintorni
- Santa Maria degli Angeli, a circa 5 Km, è una maestosa basilica, costruita tra la fine del XVI e la fine del XVII sec., rimaneggiata nel XIX sec. L’interno è a tre navate con cappelle barocche, sotto la cupola si trova la cappella della Porziuncola con piccola edicola gotica e affreschi. Nel presbiterio è situata la cappella del Transito, dove sull’altare è posta una statua di S. Francesco, in terracotta smaltata, di Andrea della Robbia. Sulla destra della chiesa sono raggiungibili il roseto di S. Francesco, la cappella del Roseto ricca di affreschi e l’antico convento risalente al XV sec., sede del Museo etnografico missionario.
- Chiesa di S. Damiano, a circa 3 Km, qui, nell’oratorio, il giovane Francesco ricevette dal Crocifisso l’ordine: “va e restaura la mia casa”, qui S. Francesco, nel 1212, raccolse S. Chiara con le sue compagne. Tutto conserva l’originario aspetto duecentesco. Dalla chiesa, salendo si giunge al giardinetto di S. Chiara, dove si ritiene che S. Francesco compose il cantico delle creature, quindi all’oratorio e al dormitorio dove la santa morì. Dal chiostro si giunge al povero refettorio.
- Eremo delle Carceri, a 4 Km, si erge alle pendici del monte Subasio in mezzo al bosco. Qui Francesco si ritirò in preghiera con i suoi Fraticelli, in cui costruì addossato ala roccia un piccolo convento, ampliato nel 1400. Si possono visitare l’antico oratorio e, scendendo per una ripida scala, la grotta del santo.
Manifestazioni
Calendimaggio, corteo storico, aprile-maggio.
Il Palio della Balestra (Festa di S. Rufini), 11 agosto.
Marcia per la pace Perugia-Assisi, ottobre
Gastronomia
Carne alla brace, tartufo nero
da non perdere
L’oca in porchetta, i tagliolini al tartufo (possibilmente tartufo fresco e olio d'oliva), la zuppa di legumi e cereali, la rocciata.
Vini
Assisi rosso DOC
Alberghi
Hotel Palazzo***, via S. Francesco, 8/E – t. 075816841
Sorella Luna***, via Frate Elia, 3 – T. 075 816194
Windsor-Savoia***, via G. Marconi, 1 T. 075 812210
Ristoranti
Taverna dell’Arco, via S. Gregorio, 8 – T. 075 813287
Osteria la Piazzetta, via S. Gabriele dell’Addolorata,15/B – T. 075 815352
Il Vicoletto, via dei Macelli Vecchi, 1 T. 075 813620
Spello
Ab. 8.579, spellani/ispellesi; alt. 280 m.; pv. di Perugia,mappa Info Turista: via Tempio di Diana, 9 – T. 0742 302239; P.S. CRI, p.za XXVI settembre,1 – T. 0742 354313
Sorge sulle pendici del monte Subasio. È un antico centro umbro diventato municipio romano, Hispellum. Nel medioevo il suo territorio era parte del ducato di Spoleto, quindi attraversò la fase delle signorie e nel 1500 passò al dominio della Chiesa.
La cittadina è costituita da un unico lungo tratto di strada in lieve salita, mentre a sinistra e a destra partono ripidi vicoli. Il centro urbano è rimasto ancora medioevale, mentre le aggiunte successive e i rimaneggiamenti del patrimonio urbano risalgono al periodo rinascimentale e barocco.
Da vedere
– Porta Consolare, tratto di mura di epoca romana, da cui si accede al Centro cittadino.
– Porta Urbica e Porta Venere, costruzioni di età Agustea.
– S. Maria Maggiore, p.za Matteotti, eretta tra il XII – XIII sec., con campanile, fortemente rimaneggiata nel 1600, all’interno si può ammirare la Cappella Baglioni, a cui fanno da cornice gli affreschi splendidi del Pinturicchio.
– S. Andrea, Via cavour, del XIII sec., conserva affreschi e tavole del Pinturicchio
– S. Lorenzo, p.za Mazzini, chiesa romanica più volte rimaneggiata.
– Belvedere, salendo per via Belvedere si trova, alla sommità del colle, in cui, sul sito dell’acropoli romana, oggi, si colloca la Rocca e un Arco Romano, antica entrata dell’Acropoli.
– S. Claudio, via Centrale Umbra, chiesa romanica del XII sec., vicino sono visibili i resti dell’Anfiteatro Romano.
Nei dintorni
- S. Girolamo, a 1 Km, costruita intorno al 1474
- S. Maria della Rotonda, o chiesa Tonda, a 2 Km., costruzione rinascimentale a croce greca con cupola ottagonale. L’ origine di questa “chiesa tonda” è narrata negli Annali Oloriniani,
Manifestazioni
L’oro di Spello - Festa dell’olivo - Sagra della bruschetta, novembre.
Festival del Cinema Città di Spello – Spello e i Borghi Umbri, febbraio.
Subasio con Gusto, aprile.
Infiorata del corpus domini.
Gastronomia
Ottimi le lenticchie di Castelluccio, i funghi porcini e il tartufo nero
da non perdere
strangozzi al tartufo nero di Norcia e fiori di zucca, la rocciata.
Alberghi
La Bastiglia, via P.za Vallegloria, 7 - T.0742 651277
La Residenza dei Cappuccini, via Cappuccini, 5 – T. 331 4358591
il Torrione, P.za delle foglie, 1 – T. 331 9388683
Ristoranti
Il Molino, P.za G. Matteotti, 6 - T. 0742 651305
La Cantina dei Sapori, via Consolare, 5 - T.0742 652275
Il Vecchio Opificio, via Centrale Umbra, 50 – T. 0742 651780
Foligno
Ab.: 56.980, folignati; alt. m. 234 s.l.m.; provincia: Perugia, mappa Info Turista: Corso Cavour, 26 – T. 0742 354459, 0742 354165; P.S.H.: via M Arcamone, T. 0742 3391
Si erge al centro della Valle dell’Umbria, nella pianura a sinistra del fiume Topino. È un importante centro agricolo e industriale, dove eccelle tuttora la tradizionale attività tipografica che risale al 1400.
Era abitata dagli umbri, in epoca romana fu municipio, nel medioevo il suo territorio fu annesso al ducato di Spoleto. Nel XII sec. divenne libero comune e partecipò alle lotte tra guelfi e ghibellini e fu soggetta dal 1300 al 1439 alla signoria dei Trinci. Successivamente passò definitivamente al dominio della Chiesa.
Da vedere
- Piazza della Repubblica, centro della città insieme alla contigua piazza Pulignani, vi si trovano: - la facciata secondaria del Duomo, - il palazzo Trinci, dove al 2° piano ha sede la Pinacoteca comunale con annesso il Museo archeologico, - il Palazzo Comunale, costruito intorno al 1200.
– Il Duomo, p.za Pulignani, dedicato a San Feliciano, in stile romanico risale al 1133 e ampliato con modifiche tra il XVI- XVIII sec.
– S. Maria Infraportas, P.za S. Domenico, chiesa romanica, fiancheggiata da un campanile, a tre navate, all’interno conserva splendidi affreschi. Nella piazza è situata
- la chiesa sconsacrata di S. Domenico, con portale gotico e campanile.
– S. Nicolò, nella piazza omonima, chiesa del 1300, conserva due importanti polittici di N. Alunno, nell’abside, e di L. di Tommè, nella sacrestia.
– S. Salvatore, P.za Garibaldi, chiesa benedettini con facciata gotica del XIV sec., conserva notevoli affreschi e arazzi fiamminghi del XVI sec..
– Nunziatella, in via dell’Annunziata, oratorio rinascimentale della fine del XV sec., conserva due notevoli affreschi del Perugino.
Nei dintorni
- Abbazia di Sassovivo, a 6 Km., fondata dai benedettini, intorno al XI sec., di cui oggi rimane
- il meraviglioso chiostro romanico risalente agli inizi del XIII sec., formato da 128 colonnine binate che sorreggono gli archi a tutto sesto.
- Colfiorito, centro abitato a circa 18 Km, a 760 m di altitudine, sede del Parco Regionale di Colfiorito, uno sterminato altopiano con al centro elementi di eccezionale valore: la palude omonima che raccoglie rare specie floristiche e vegetazionali e che ospita uccelli acquatici, gasteropodi e anfibi; il monte Orve ed il suo castelliere preistorico; le testimonianze archeologiche della città romana di Plestia. Il paesaggio intatto dei piani carsici e dei colli è quello, immutato della storia delle civiltà agricolo-pastorali dell'Appennino. Il 26 settembre 1997, Colfiorito fu una delle zone maggiormente colpite da un terremoto di magnitudo 6.1, che causò notevoli danni ai territori vicini.
Manifestazioni
Giostra della Quintana, settembre.
Concorso nazionale per fisarmonicisti, maggio.
"Primi d'Italia", kermesse dedicata al primo piatto, fine settembre
Gastronomia
Carni alla brace, baccalà cucinato; cereali conditi con l’olio di oliva locale; le patate rosse di Colfiorito, senza dimenticare le cialde di Santa Lucia.
da non perdere
Il baccalà alla folignate, i taglioni al ragù bianco di cinta senese, la polenta con gorgonzola e salsiccia al vino Sagrantino, assaggi di “zuppa barocca” con ceci, fagioli, lenticchie, la rocciata.
Alberghi
City Hotel & Suites ***, via M. Arcamone 16 – T. 0742 - 321666
Hotel Italia ***, via G. Matteotti, 12 – T. 0742 350412
Le Mura***, Via A. Bolletta, 29 - T. 0742 357344
Ristoranti
La Lanterna dei Trinci, via A. Gramsci, 8 - T. 0742 720606
Il Cavaliere, via XX settembre, 39 – T. 0742 350608
Zupperia le Puelle, via S. Giovanni Battista, 3 – T. 0742 361022
Trevi
Ab. 8.447, trevani; alt. 412 m.; Provincia: Perugia; mappa info turista: P.za Mazzini; P.S. CRI: v. le della Vittoria, 7 – 06036 Montefalco, a 8,28 Km, T. 0742 379046; P.S.H.: via M. Arcamone, Foligno - T. 0742 3391
Sorge su un colle alla destra del Clitunno, da cui si ammira la pianura di Spoleto. È un tipico borgo medievale, centro agricolo con qualche attività industriale. È un piccolo gioiello incastonato nel Parco Regionale dei Monti Simbruini, la più vasta area naturalistica del Lazio, è circondato a nord dai monti Simbruini, a sud dagli Ernici, a est dalle maestose cime dei monti Cantari, ed è attraversato dalle acque del fiume Aniene. Ricco di straordinari reperti archeologici, il territorio trebano offre importanti riferimenti storici e culturali.
L’antica Trebiae, fu fondata dagli Umbri, Acquistò grande rilevanza quando, in età imperale, fu ripristinato l'antico corso della Flaminia e si sviluppò in pianura, in località Pietrarossa. Fu gastaldato longobardo e successivamente (inizi sec.XIII) libero comune. Alleatasi con Perugia per difendersi da Spoleto più volte si trovò in contesa, con i comuni vicini, con alterne vicende. Nel 1389 ottenne di nuovo il libero governo. Subì il dominio di vari capitani e segnatamente il funesto vicariato dei Trinci di Foligno fino al 1438. Tornata al diretto dominio della Chiesa sotto la legazione di Perugia, seguì le sorti dello Stato Pontificio fino all'unificazione.
Da vedere
- Palazzo comunale, p.za Mazzini, al cui lato si osserva un portico e una torre trapezoidale del 1200. Il palazzo è sede della pinacoteca comunale.
– Duomo di S. Emiliano, via Beato Paolo Riccardi, chiesa romanica del XII sec., di fronte si trova il Palazzo Lucarini, antica famiglia della zona, documentata fin dalla prima metà del XV secolo.
- S. Francesco, via S. Francesco, chiesa gotica del 1200, in cui sono conservati vari affreschi, tra cui una Crocefissione del 1300.
Nei dintorni
- Tempietto del Clitunno, nel comune di Campello sul Clitunno, 1 km a valle delle sorgenti del fiume Clitunno, nella frazione di Pissignano, Strada Statale Flaminia.
- Castello di Pissignano, Borgata S. Benedetto, 63 - Campello Sul Clitunno, a 1 Km.
- S. Martino, a 1 Km, chiesa francescana del XIV sec., in cui si possono ammirare importanti affreschi di P.A. Mezzastris e Tiberio di Assisi.
- Madonna delle lacrime, a 2 Km, edificio rinascimentale del 1400, custodisce un affresco del Perugino, insieme a una Crocefissione del 1300. La chiesa, aperta tutti i giorni, è gestita dalle Suore della Sacra Famiglia di Trevi
- Bovara, a 3 Km, piccolo borgo la cui principale attrattiva è la chiesa romanica di S. Pietro del XII sec..
- Santa Maria di Pietrarossa, a 5 Km, chiesa del secolo XIV sec., la quale conserva affreschi di scuola umbra.
Manifestazioni
Ottobre trevano:
- Palio dei Terzieri e corteo storico in costume.
- Sagra del sedano nero e della salsiccia.
- Grande castagnata in piazza.
- Festivol, festival dedicato all’olio di oliva e alla sua degustazione, ultima decade di settembre.
Gastronomia
Il sedano nero di Trevi, impiegato come ingrediente principale in diverse ricette, come la “parmigiana di sedani di Trevi” o in “pinzimonio”, accompagnato dal pregiato olio di Trevi.
Alberghi
Della Torre ***, via Flaminia Km 147 - T. 670695
Antica dimora alla Rocca, P.za della Rocca, 1- www.anticadimora.com
Country House Casco Dell’acqua, via casco dell’Acqua, 15/d, fraz. Matigge di Trevi, T. 0742 391208 info.cascodellacqua.it
Ristoranti
Il Frantoio del gusto, via Flaminia Vecchia, Km 141, 7 - T. 366 3306340
La vecchia Posta, p.za Mazzini, 14 – T. 0742 381690
La Taverna del Teatro, via Roma, 12 – T. 0742 381239
Spoleto
Ab. 38.035, spoletini; alt. 396 m.; provincia di Perugia, mappa Info Turista: http://www.comune.spoleto.pg.it/turismoecultura/; P.S. H., via Loreto, 3 – T. 0743 2101
La città sorge su un colle alle pendici del Monteluco, intorno al torrente Tessino, agli estremi meridionali della Valle Umbra. Fu un importante centro umbro come dimostrano le antiche mura urbane. I romani, nel 241 a.c., fondarono una colonia, Spoletium, divenuta successivamente municipio, fiorente in epoca imperiale. Sopportò le guerre tra l’Impero e la Chiesa e le sanguinose lotte tra guelfi e ghibellini, per passare al dominio della Chiesa nel XIV sec.
Da vedere
– Piazza della Libertà, posta sulla parte alta dell’urbe, sullo sfondo si erge il Palazzo Ancaiani, del XVII sec., da cui si scorgono
- i resti del Teatro romano, datato intorno al I sec., luogo in cui sorge la chiesa e l’ex convento di S. Agata.
– Arco di Druso, nella via omonima, risale al 23 d.c., è costruito a un solo fornice. A fianco è la chiesa di S. Ansano, risalente al X sec., rifatta nel 1700, dalla quale si accede alla Cripta di S. Isacco, primi del XII sec. a tre navate. Accanto all’arco e in parte sotto la chiesa si possono vedere i resti di un Tempio romano.
– Palazzo comunale, P.za del Municipio, XIII sec, ricostruito nel 1700, ospita la Pinacoteca comunale. Si erge sul colle di S. Elia, da cui si domina
- la P.za Campello, importante fortezza di pianta rettangolare a sei torri e due cortili, uno delle Armi e lo splendido cortile d’onore con doppio loggiato, costruito intorno l 1359.
– S. Eufemia, via Saffi, è situata nel cortile dell’Arcivescovato, risale alla prima metà del XII sec..
– Piazza del Duomo, dove si staglia il magnifico Duomo, Cattedrale di Santa maria Assunta, costruita nella seconda metà del XII sec. e rimaneggiata all’interno nel 1600. Nella piazza si trovano: il Palazzo Arroni, XVI sec., la cinquecentesca chiesa di S. Maria della Manna D’Oro e il Tatro C. Melisso, da cui si accede al Museo Civico.
– S. Domenico, nella p.za omonima, del XIII sec., presenta un interessante portale gotico sul lato destro.
– S. Nicolò, Via Elladio, costruzione gotica risalente al 1300, nell’annesso convento si trova la Galleria Comunale d’arte Moderna.
– S. Gregorio Maggiore, p.za Garibaldi, chiesa romanica del XII sec., conserva importanti affreschi del XII- XV sec. e un’interessante cripta a cinque navate.
– Ponte Romano, p.za della Vittoria, a tre arcate, ruderi di età augustea.
Nei dintorni
- S. Salvatore, a 1 Km., chiesa paleocristiana risalente al IV- V sec.
- Chiesa di S- Ponziano, patrono della città, vicina alla chiesa di S. Salvatore, romanica del XII sec. costruita in onore del patrono di Spoleto.
- Eremo di Monteluco, a 8 Km., presso il monte sacro agli anacoreti, comunità di eremiti fuggiti dalla Siria, che vi abitarono dal VII sec. al 1700. Si tramanda che nel 1218 Francesco ricevette dai monaci benedettini la cappellina di Santa Caterina, che costituisce il nucleo più antico dell’eremo. All’interno del complesso sono ancora visibili le cellette antiche dei frati. Nel conventoi soggiornarono anche Sant’Antonio da Padova e San Bernardino da Siena
Manifestazioni
Carnevale di Spoleto, febbrio
Spoleto a colori, metà aprile
Spoleto in fiore, inizi di giugno
Corsa dei vaporetti, metà giugno.
Festival dei due mondi, giungo – luglio.
Cena sotto le stelle, primi di agosto
Sagra delle carni tipiche spoletine e della frittella, si tiene a Baiano, agosto e settembre.
Teatro Lirico sperimentale, settembre-ottobre
Gastronomia
Diffuso il tartufo nero, i funghi, carni locali alla brace; il panpepato, dolce tradizionale.
da non perdere
Gli strangozzi tirati a mano al tartufo
Vini
Trebbiano Spoletino Doc – Umbria Rosso Doc di Montefalco
Alberghi
Gattapone, via del Ponte, 6 – T. 0743 223447
Dei Duchi, via Matteotti, 4 – t. 0743 44541
Ristoranti
Il Tartufo, P.za Garibaldi, 25 – T. 0743 40236
Trattoria del Festival, via Brignone, 8 – T. 0743 220993
Al Paradiso, loc. Monteluco, 19 - T. 0743 223082
Norcia
Ab. 4.892, nursini/norcini; alt. 604 m.; provincia di Perugia, mappa Info Turista: T. 0743.828173; P.S. H.: via dell’Ospedale - T. 0743 8151
Nel cuore della Valnerina, sulla parete occidentale della pianura di Santa Scolastica, a circa 600 metri d’altitudine, cittadina agricola e commerciale, oggi provata enormemente dai terremoti del 2016, del 24 agosto e del 26 ottobre, quest'ultimo ha fatto crollare gran parte della chiesa di San Salvatore. Il 30 ottobre, una nuova scossa di magnitudo 6,5, alle 7:41 del mattino, ha provocato il crollo della Basilica di San Benedetto e del suo campanile settecentesco. Sono inoltre crollate la Concattedrale di Santa Maria Argentea, le chiese di Santa Rita e San Francesco, il Santuario della Madonna Addolorata con il suo campanile, la chiesa di Sant'Agostino e porzioni delle mura e dei torrioni medievali, e ha danneggiato il Palazzo Comunale e la Castellina
Zona abitata fin dall’età neolitica, risale probabilmente al V secolo a.c., per opera dei Sabini. Probabilmente il nome Norcia deriva dal nome etrusco Northia della dea Fortuna romana. Nel medioevo fu comune guelfo, poi passò sotto il potere della Chiesa.
Da vedere
- l’abitato è cinto da mura urbane trecentesche, con torri, porte e bastioni.
- Piazza S. Benedetto, il centro cittadino, dove si affacciavano i monumenti principali della città prima che le scosse di terremoto del 2016 cambiassero la sua veduta, in cui ora rimane la basilica crollata, ad eccezione della facciata, dell’abside e del transetto.
– Edicola o Tempietto, via Umberto, costruzione a pianta quadrata con due arcate decorate a rilievi.
– S. Giovanni, nella via omonima, chiesa del trecento, che conserva importanti sculture in pietra datate tra la fine del XV e l’inizio de XVI sec.
– il Portico delle misure, vecchio mercato cerealicolo coperto con le capacità in pietra
Nei dintorni
- Abbazia di S. Eutizio, a 16 Km, eretta alla fine del V sec. Del complesso rimane la chiesa romanica del XII sec.
- Castelluccio, centro abitato a circa 28 km, lungo il confine con le Marche, posto su un pianoro a 1.452 m. circondato dai monti Sibillini, raggiungibile attraverso una strada panoramica. Luogo magico per la bellezza dei suoi colori che mutano al cambio delle stagioni e delle fioriture, famosa quella delle lenticchie (Igp di Castelluccio) in cui domina il giallo. Il 30 ottobre 2016 il paese di Castelluccio è stato quasi completamente raso al suolo da un importante terremoto, il campanile e la Chiesa di Santa Mari Assunta sono stati completamente distrutti, mentre alcune opere di notevole pregio storico-artistico sono ancora conservate perché messe in sicurezza prima dei crolli. Castelluccio è un luogo unico, dove tutto si fonde in una incredibile e irripetibile suggestione.
Manifestazioni
- Mostra Mercato del tartufo nero pregiato di Norcia e dei prodotti tipici della Valnerina, circa metà marzo;
- Il rito ancestrale della fertilità, cd “Piantamaggio”, il 30 aprile;
- La festa dei Fauni, 9 dicembre, con suggestivi falò in onore della Madonna di Loreto.
Gastronomia
Tartufo nero, legumi, carni suine fresche e insaccate, formaggio pecorino.
da non perdere
Strangozzi alla norcina; Corallina di Norcia; Un piatto di lenticchie di Castelluccio; Pecorino di Norcia; Prosciutto di Norcia.
Alberghi
Hotel Europa***, via Europa, 7 – T. 0743 816304
Ristoranti
Trattoria dei Priori, via Meggiana, 23 – T. 3664252731
La Vineria, via I. Fiorucci – T. 0743 817485
Vespasia, via C. Battisti, 10 – T. 0743 817434
Cascia
Ab. 3.143, casciani; alt. 653 m.; provincia di Perugia, mappa Info Turista: T. 0743.8371401; P.S. H.: via Giovanni XXIII – T. 0743 75061
Posta sulle pendici di un colle sulla valle del fiume Corno, importante meta turistica e religiosa, deve la sua importanza al santuario di S. Rita. L’attuale Cascia ha origini medievali, in cui si costituì in libero comune, di fazione ghibellina, subì le lotte tra signorie vicine, finché nel 1490 cadde sotto il dominio della Chiesa.
Da vedere
- S. Francesco, in p.za Garibaldi, chiesa gotica eretta nel 1424, più volte trasformata, conserva uno squisito portale ogivale con rosone. L’interno a croce latina a una navata è ornata da affreschi del XV e XVI sec.
– S. Agostino, chiesa eretta nel 1059, insieme all'annesso convento nei pressi della rocca medioevale che proteggeva la città e ampliata nel 1380.
– Collegiata di S. Maria, rimaneggiata in stile romanico, presenta due portali rinascimentali e interno basilicale a tre navate
– Basilica di S. Rita, v.le omonimo, chiesa moderna, costruita nel 1947 in posizione panoramica, presenta la facciata costituita da due torri con interno riccamente decorata. Nella cappella si trova l’urna con il corpo della santa. Nel Monastero adiacente, sono visibili il chiostro del 1400, la cella della santa, l’oratorio, il roseto miracoloso
Nei dintorni
Roccaporena, a 5 Km, Piccolo borgo, ai piedi di una roccia, chiamata “scoglio di S. Rita”, dove sorge la chiesa costruita nel 1600, sulla casa natale di S. Rita, insieme a un santuario.
Gastronomia
Tartufo, formaggio
da non perdere
Spaghetti al tartufo
Alberghi
Hotel La Corte, Via P.P. Prosperi – T. 0743 71249
Hotel Centrale Cascia, via G. Garibaldi – T. 0743 76736
Ristoranti
Trattoria l’Appennino, p.le Dante,5 - T.3388055527
Tipico, via Roma, 16 – T. 0743 71402