Bologna

 Ab. 392.730; bolognesi/ felsinei/ petroniani; altezza: m. 54 s.l.m.; Città metropolitana di Bologna; mappa - Info Turista.: Piazza Maggiore, 1 /e – T.: 051 6583111; P.S. H.: Policlinico S. Orsola - Malpighi: Via P. Albertoni, 1 – T.  051 2141111 -   Aeroporto Guglielmo Marconi, via Triunvirato 84, T.: 051 6479615  

Insediamento di origini ibero – liguri, diventò etrusca nel VI sec. a.C. col nome di Felsina. In seguito fu occupata dai Galli boi di cui divenne la capitale. Nel 189 a. C. fu conquistata dai romani, che fondarono una colonia e quindi vi costituirono un municipio, chiamato Bononia. Subì l’assedio e la distruzione dei barbari, e durante il medioevo seguì le sorti dell’esarcato di Ravenna. Intorno all’anno mille diventò libero comune a cui seguì un periodo florido che portò alla istituzione dell’Università (XI – XII sec.). Partecipò alla I e alla II lega lombarda, periodo fortunato che in cui l’Università raggiunse notorietà europea, mentre non si arrestava la lotta interna tra le famiglie aristocratiche dei Pepoli, dei Visconti, di Giovanni I di Bentivoglio. Nel 1506 dovettero cedere al potere del Papa Giulio II, e ne seguirono le sorti fino al 1796, quando grazie ai movimenti suscitati dalla Rivoluzione francese divenne un centro giacobino. Dopo le vittorie riportate da Napoleone fece parte della repubblica Cispadana e successivamente di quella Cisalpina. Dopo la restaurazione, nel 1815 Bologna ritornò sotto la dominazione della Chiesa. Con il Plebiscito 1 – 12 marzo 1860 fu annessa al Regno di Sardegna, che giusto 12 mesi dopo diventerà Regno d’Italia.    

Bologna si estende ai piedi dell’Appennino fra i fiumi Savena e Reno, nel punto in cui sfociano nella Pianura Padana, a ridosso delle prime pendici dell’Appennino tosco - emiliano. La pianta urbanistica della città mantiene ancora la medievale forma rotonda e una struttura viaria a raggiera. L’antica città, oggi centro storico, tra le più imponenti e meglio conservate d’Italia, delimitata dalle mura abbattute all’inizio del XX sec., si apriva all’esterno attraverso 12 Porte, di cui oggi se ne conservano 10: a nord, Porta Mascarella e Porta Galliera, a nord ovest Porta S. Felice, a sud ovest Porta Saragozza, a sud Porta Castiglione, a sud est Porta S. Stefano, a est Porta Maggiore e Porta S. Vitale, a nord est Porta S. Donato. Invece, Porta S. Isaia a ovest e Porta S. Mamolo a sud  furono demolite insieme alle mura nel 1903. Entro questo immenso perimetro è distribuito l’intero centro storico, unico e caratteristico, per la sua grandezza e per i portici, oltre 38 km solo nel centro, che costeggiano le grandi vie con gli splendidi edifici e le eleganti torri medievali in cotto, il pregevole materiale usato che contraddistingue la città. Un patrimonio architettonico senza dubbio medievale, al quale bisogna aggiungere la ricchezza delle numerose e ben visibili opere artistiche rinascimentali. Nel 2021 i portici sono stati riconosciuti dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Bologna è rinomata in tutto il mondo anche per la sua Università e per l’ottima cucina. Viene chiamata: “la dotta, la grassa, la rossa”.