Belluno

Cfr.: Veneto, itinerario n. 2/2019: La Valle del Piave, il Sella, la Marmolada e un angolo del Cadore: Belluno – Arabba – Cortina d’Ampezzo – Pieve di Cadore

 

Ab. 35.833, bellunesi; altezza: m. 383 s.l.m.; Provincia: Belluno, mappa - info Turista: Piazza Duomo, 2 - T. 334 2813222; P.S. H.: Viale Europa, 22 - T.: 0437 516125

Insediamento paleoveneto nel I sec. a.C., divenne municipio romano e subì le invasioni barbariche. Sotto il dominio dei Franchi, VIII sec., assunsero lentamente il potere i vescovi che diventarono veri e propri signori feudali. Nell’alto medioevo divenne Comune autonomo, successivamente a causa di conflitti esterni e interni, nel 1200, fu conquistata da Ezzelino da Romano per poi passare, prima, sotto il potere dei signori da Camino, poi degli scaligeri, dei carraresi e dei Visconti, fino all’avvento della Repubblica veneta che la governò dal 1404 al 1797, assicurando alla città anni di prosperità e di pace. Soggetta al dominio austriaco fu annessa al regno d’Italia nel 1866 il dominio austriaco.

La città sorge su una terrazza rialzata, che domina il corso del Piave che la rese famosa per i commerci tra le valli alpine e le signorie della pianura veneta. L’elegante centro storico di Belluno con le sue viuzze e i suoi portici si combina armoniosamente con la natura e le montagne che lo incorniciano. Si visita a piedi, lasciando la macchina nel parcheggio alla base della città e salendo fino al centro su una scala mobile coperta.

Da vedere

- Piazza del Duomo, centro a tutti gli effetti della città, dove si stagliano il Duomo o Basilica cattedrale di San Martino, riedificato nel XVI sec., con il vicino campanile del 1700 e il Battistero o chiesa di Santa Maria delle Grazie; - il palazzo del Municipio, ricostruito nel 1800 in stile neogotico; - Palazzo dei Rettori, costruito alla fine del XV sec., con la Torre civica e la torre dell’Orologio; - Palazzo dei Vescovi – Conti, eretto nel 1190, riedificato nel 1690 e ristrutturato più volte nel XIX e XX sec.; - il Palazzo dei Giuristi del XVII sec. in stile rinascimentale; - la fontana di San Gioatà, patrono della città insieme a San Martino, posta al centro della piazza.

- Chiesa di San Rocco, i lavori di edificazione risalgono agli inizi del XVI sec., più volte ristrutturata ha un aspetto rinascimentale con il soffitto a volte in stile gotico.

-  Piazza Vittorio Emanuele, sono situati il Teatro Comunale, in stile neoclassico del XIX sec. e il cinquecentesco Palazzo Doglioni con archi, colonne e capitelli.    

- Porta Dojona, in via Rialto, unica delle tre porte che della cinta muraria della città.

- Palazzo Fulcis De Bertoldi, dal 2017 ospita il Museo Civico;

- Chiesa di Santo Stefano, in forme gotiche risale alla fine del XV sec. Adiacente alla chiesa si trova il l’ ex Convento dei Serviti con elegante chiostro in stile gotico.

- Piazza del Mercato, centro commerciale della città è ornato da una fontana del XV sec., in cui si stagliano eleganti edifici porticati: la Casa Miari, con loggetta rinascimentale, il Palazzo del Monte dei Pegni del ‘500 con decorazioni di stemmi vari; fontana di San Lucano.

- Chiesa di San Pietro, nella via omonima, edificio del ‘300, riedificato nel ‘700, conserva un arco gotico della precedente costruzione e la cappella gotica del Seminario Gregoriano vicino.

Nei dintorni

Nevegal, a circa 14 km, ai piedi del Col Visentin, stazione sciistica ottima pe gli sport alpini.

Lago di Santa Croce, a circa 21 km, a sud di Ponte Alto, in direzione Conegliano, spettacolare lago alpino incastonato tra le montagne.

Tambre, a circa 26 km, piccolo borgo ai margini del Bosco del Cansiglio, dove si trovano le piste ciclabili della regione

Feltre, a circa 30 km, importante cittadina che mantiene incontaminata la bellezza guadagnata dalla ricostruzione veneziana che ne fece una città magnifica.

Manifestazioni

La sagra dei Fisciòt, che accompagna la festa della madonna Addolorata, bancarelle di dolciumi, stand gastronomici e mercatini, due domeniche prima della Pasqua.

Gastronomia

Carni/salumi/Formaggi/legumi, i fagioli di Lamon DOP/cacciagione

Da non perdere

Casunzei, ravioloni di ricotta affumicata, spinaci e patate /Gnocchi alla cadorina/ gnocchi di zucca santa/speck e prosciutto cotti nel pane/ pastin, carne tritata servita insieme alla polenta/ il salame bellunese, preparato con carni miste/lo schiz, una sorta di formaggio fresco/ salumi di camoscio e di capriolo

Vini

Serenissima DOC/Weinberg Dolomiten IGT/ Veneto IGT/ Prosecco DOC

Alberghi

Cappello ***, via S. Ricci, 8 – t.: 0437 940246

La Casa di Fernanda, via Mezzaterra, 7d – T.: 3358433097

Casa de Bertoldi – Agriturismo, via Pedecastello, 40 – Castion (BL) – T.: 340 7335807

Ristoranti

Al Borgo, via Anconetta, 8 – T.: 0437 926755

La Nicchia, via G. Matteotti, 17/B – T.: 327 1750911

Bistro Bembo, via Loreto, 34 – T.: 0437 27848