I Comuni “Spighe Verdi 2020”

L’evento “Spighe Verdi 2020”, svoltosi a Roma a fine luglio, ha premiato i comuni rurali italiani più virtuosi, che si sono attenuti a un ben definito programma della FEE Italia, Foundation for Environmental Education, Ong danese. Il premio non è altro che la versione country della ormai accreditata manifestazione “Bandiere Blu” per le località turistiche balneari. Nella fattispecie però, il programma è diretto a guidare i Comuni rurali a scegliere strategie di gestione del territorio e a creare “un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità”. Il programma di realizzazione prevede vari protagonisti, tra cui l’’Amministrazione comunale, la comunità locale e le imprese del territorio, in particolar modo quelle agricole. Il programma segue precisi indicatori “in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio, indirizzate a realizzare criteri di massima attenzione alla sostenibilità”. Alcuni di questi parametri, indicati dalla FEE Italia, insieme a Confagricoltura, sono suscettibili di variazioni, in un’ottica di miglioramento continuo e del massimo coinvolgimento dei Comuni italiani, sono: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni. L’iter procedurale è certificato Iso 9001 – 2015.

Al difficile lavoro di selezione contribuiscono diversi Enti istituzionali, come il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo; il Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri; l’ISPRA; il CNR e Confagricoltura

Quest’anno i comuni premiati con la Spiga Verde sono stati 46, 4 in più dell’anno scorso, una crescita che conferma la sempre maggiore attenzione delle località alla gestione sostenibile del territorio. Otto sono i nuovi comuni premiati: Bisceglie (Puglia), Monforte d’Alba (Piemonte), Rivodutri e Roccagorga (Lazio), Santa Maria del Cedro e Sellia (Calabria), Sant’Alessio con Vialone (Lombardia), Todi (Umbria). Quattro sono i comuni usciti dall’elenco: Alba e Vicoforte (Piemonte), Anguillara Sabazia (Lazio), Cavareno (Trentino Alto Adige).

Sono 46 le località rurali che, in questa quinta edizione, hanno ottenuto il riconoscimento “Spighe Verdi 2020”, assegnate in 13 Regioni. Marche e Toscana, rispettivamente con 6 comuni premiati, sono le due Regioni con il maggior numero di riconoscimenti. Per le Marche: Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano e Numana; per la Toscana: Castellina in Chianti, Massa Marittima, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci, Fiesole e Bibbona. Seguono con 5 il Piemonte: Pralormo, Monforte d’Alba, Santo Stefano Belbo, Canelli e Volpedo; la Campania: Agropoli, Positano, Pisciotta, Massa Lubrense e Ascea); la Puglia: Castellaneta, Ostuni, Carovigno, Andria, Bisceglie; il Lazio: Canale Monterano, Rivodutri, Roccagorga, Pontinia, Gaeta). Vantano tre località il Veneto: Porto Tolle, Caorle, Montagnana; la Calabria: Santa Maria del Cedro, Sellia, Trebisacce e l’Abruzzo: Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi. Umbria con due località: Montefalco e Todi. Vi è un comune rurale per la Liguria: Lavagna; la Sicilia: Ragusa; la Lombardia: Sant’Alessio con Vialone.

Solo una novità invece, si segnala quest’anno riguardo all’elenco dei comuni italiani che hanno ottenuto il riconoscimento della Ong danese FEE, Foundation for Environmental Education, sia per “La bandiera Blu 2020” che per “la Spiga Verde 2020”. Il comune di Porto Tolle (Veneto) porta a 23 le località, distribuite sull’intero territorio nazionale, che hanno ottenuto il premio in entrambe le categorie, a conferma della versatilità dei rispettivi territori, società – imprese – aree costiere e agricole, e delle amministrazioni locali. Quest’ultime hanno contribuito a coadiuvare la gestione della sostenibilità e dell’innovazione, della qualità dell’offerta turistica e del grado di funzionalità degli impianti nelle diverse realtà del loro territorio.

Ecco l’elenco dei comuni interessati:

Campania, n. 5: Massa Lubrense (NA) – Positano (SA) – Agropoli (SA) – Ascea (SA) – Pisciotta (SA); Toscana, n. 4: Massa Marittima (MS) – Castagneto Carducci (LI) -  Bibbona (LI) – Castiglione della Pescaia (GR); Abruzzo, n. 3: Tortoreto (TE) – Roseto degli Abruzzi (TE) – Giulianova (TE); Marche, n. 3: Grottammare (AP) – Numana (AN) – Mondolfo (PU); Puglia, n. 3: Castellaneta (TA) – Ostuni (BR) – Carovigno (BR);Veneto, n. 2: Caorle (VE), Porto Tolle (RO); Calabria, n. 1: Trebisacce (CS); Lazio, n. 1: Gaeta (LT); Liguria, n. 1: Lavagna (GE).