Melfi

Cfr.: Itinerario n. 2/2020 - L’area del Vulture e le alte Valli del Basento e del Bradano: Potenza - Rionero in Vulture – Melfi – Venosa – Forenza – Acerenza - Pietragalla


Melfi f5
Ab.17.822, melfitani; altezza: m.532; provincia: Potenza; mappa - Info Turista.: Piazza Umberto I,1 - T.0972 239751; P.S.H.: Via Foggia, 10 – T.: 0972 773111

La città fu molto amata, scelta come dimora dai re normanni e dallo stesso imperatore Federico II.  Il nucleo storico di Melfi è racchiuso nell’originaria cinta muraria normanna ristrutturata in epoca aragonese. Il castello, a forma poligonale con otto torri, il fossato difensivo e al suo centro una struttura quadrata, più antica, costruita dai normanni nel XII secolo. A risplendere su tutto la meravigliosa Cattedrale risalente al 1056.

Da vedere

- Castello (fine XI secolo) al suo interno ospita il Museo Archeologico Nazionale del Melfese che custodisce preziosi reperti del VII-III secolo a.C. oltre allo splendido Sarcofago di Rapolla, opera della seconda metà del II secolo, proveniente dall’Asia Minore.  Nel castello si tennero ben cinque Concili papali e nell’anno 1089 Papa Urbano II benedisse la prima crociata in Terra Santa.

- Cattedrale di Santa Maria Assunta, risalente al 1076 in stile romanico - gotico, dopo numerose ricostruzioi a causa dei terremoti, l'ultima risale al 1770 in forme barocche. 

- Cripta di Santa Margherita, chiesa rupestre che conserva notevoli affreschi tra cui il “monito dei morti”, in cui pare sia raffigurato l’Imperatore Federico II in costume da falconiere.

Nei dintorni

Rapolla a circa 6 km, conserva una bella cattedrale di origine romanico - bizantina. Importante per la produzione vitivinicola dell’aglianico, malvasia e moscato del Vulture; per la produzione dell’olio extravergine da uliveti di qualità Coratina o dell'ormai autoctona Ogliarola; per la produzione olivicola.

Barile a circa 10 km,  di origine greco-albanese  insieme ai paesi di Ginestram Maschio, San Costantino Albanese e San Paolo Albanese, tutti conservano ancora le tradizioni etno-linguistiche arbèreshè. Importante centro di produzione vinicola, conserva numerose cantine scavate nel tufo. Da vedere: la monumentale fontana dello Steccato.

Manifestazioni

Festa dello Spirito Santo, a ricordo dell'importante momento storico del 1528 con la battaglia degli spagnoli contro le truppe francesi a cui partecipò anche la popolazione di Melfi poi rifugiatasi in una chiesetta sul Vulture, quella dell'Immacolata Concezione che ancora si ripete annualmente con la distribuzione delle Panedduzze di pane azzimo, ed il concerto nella chiesa di Santa Maria ad Nives

Gastronomia

Piatti a base di pasta/formaggi - latticini/ olio Doc ogliarola e coratina/ carni/ legumi

da non perdere

I maccuanar, maccaronata a sezione quadrata condite con sugo di coniglio o maiale/ lagane di castagne, particolari tagliatelle a base di farina di grano duro e castagne/ Strascinati con ricotta/ tagliatelle e ceci/ tagliatelle con fave secche/ pancotto alla melfitana, con pane, patate e rape/ cucinidd, agnello con pancetta, salsiccia pomodori cardi e uova, piatto della tradizione pasquale/ cicerchia con crostini di pane e cipolla/ le cartedde, dolci di farina fritti e passati nel miele o nel vincotto/ calzoncelli, piccoli panzerotti ripieni di cioccolato e mandorle o castagne.

Vini 

Aglianico del Vulture

Alberghi

La Casa nel Borgo Antico ***, Str. Vittorio Emanuele, 27 -0972 237526

Casa Isabella luxury rooms ***, Viale G. D'Annunzio, 31 - 392 9734832

Casalbergo B&B, Viale G. D'annunzio, 140 - 333 2860663

Ristoranti

Miseria e Nobiltà, Viale G. D'Annunzio, 58 - 320 4029033

Da Mario, Via Lucca, 2 - 334 8511383

Macelleria Braceria Rauseo, Corso Garibaldi, 25 - 0972 082080