Aosta

Cfr.: Valle d'Aosta, Itinerario n. 2/2021- Da Aosta alle cime del Gran San Bernardo, Gran Paradiso e Monte Bianco: Aosta, Cogne, Courmayeur.

Ab. 33.964, aostani; altezza: m. 583 s.l.m.; Provincia: Aosta, mappa - info Turista.: Piazza Porta Pretoria - T. 0165 236627; P.S. H.: Ospedale Parini, Via Ginevra, 3 – T.: 0165 5431

Notizie di un antico insediamento urbano megalitico risalgono al 2000 a. C., centro militare della tribù celtica dei Salassi, i quali furono sconfitti, in epoca imperiale, dalle truppe romane, diventando un importante snodo militare che prese il nome di Augusta Praetoria, 25 a. C. Soggetta alle invasioni dei Burgundi, degli ostrogoti, dei bizantini dei franchi, appartenne al re di Borgogna nel X sec. e ceduta a Umberto Biancamano, secondo alcuni storici, fondatore della casa reale dei Savoia.

Aosta è posta in un grande bacino (plaine) attorniato dal massiccio del Grand Combin (Alpi Pennine), dal Monte Emilius (m. 3559, Alpi Graie), dal massiccio della Becca di Viou (m. 2856), a nord-est di Aosta, domina la piana di centro valle, offrendo un’ampia vista su tutto il territorio valdostano. Una città antica e ricca di storia, si sviluppa nella parte più fertile e ricca della Dora Baltea, in cui confluisce il torrente Buthier, che attraversa la città da nord a sud, all’altezza dell’Arco di Augusto.  Grazie alla sua posizione che tocca i valichi del Monte Bianco, del Piccolo e Grande San Bernardo, riveste un importante snodo commerciale per i traffici con la Francia e la Svizzera. Per il suo notevole patrimonio archeologico, in particolare dell’epoca romana, è definita “la Roma delle Alpi”.      

Da vedere

- Arco di Augusto, in via S. Anselmo; costruito nel 25 a. C., in onore della fondazione della città e della vittoria dei romani sui salassi, opera imponente a un solo fornice con elementi dorici e corinzi.

- Collegiata di Sant’Orso, risalente al X – XI sec., nell’omonima via, grande complesso medievale costituito dal campanile romanico del XII sec., dal suggestivo chiostro romanico e dal priorato.

- Porta Pretoria, in via Porte Pretoriane, databile intorno al I sec. a. C., era una delle antiche porte di accesso alla città nelle mura costruite dai romani.

- Hotel del Ville, municipio della città, in piazza Émile Chanoux, centro focale cittadino, imponente edificio in forme neoclassiche

- Teatro romano, in via di Baillage, interessante per la grande facciata alta circa 20 m., poco distante, nel cortile del Convento di Santa Caterina, si trovano i resti dell’Anfiteatro Romano.

- Cattedrale di Santa Maria Assunta e Giovanni Battista, in piazza San Giovanni XXXIII, edificata a partire dall’XI sec. ha subito numerosi rifacimenti. La facciata attuale, in forma neoclassica, risale al 1848. A fianco della cattedrale si individuano i resti del Foro Romano, nella cui area si trova il criptoportico forense, un edificio seminterrato con volte a botte che circondava l’area sacra del Foro.

- Le Mura Romane, in cui si alzano la Torre dei Balivi, la Torre del Lombroso, la Torre Bramafam e la Torre Pailleron.

Nei dintorni

- Verso il traforo del Gran San Bernardo: Gignod, a circa 9 km nord, piccolo comune posto in una conca tra la Valpelline e la Valle del Gran San Bernardo, sulla strada per il traforo del Gran San Bernardo, conserva la notevole parrocchiale di S. Ilario. Ètroubles, a circa 15 km a nord, attrezzato centro turistico estivo e invernale, posto nella Valle del Gran San Bernardo, a 20 km dal Colle del Gran San Bernardo, ad appena 5 km dal traforo, a 2469 m., valico per la Svizzera. Nel borgo si trova il museo a cielo aperto, che ospita le opere di artisti internazionali. Fa parte del circuito dei comuni più belli d’Italia. Sul Colle del Gran San Bernardo, in territorio svizzero, a 2473 m. di altitudine, è situato l’Ospizio omonimo, antico monastero e rifugio, fondato intorno alla metà dell’XI sec. da S. Bernardo di Mentone, arcidiacono di Aosta.  Continuando verso nord, a circa 2 km a ovest, si raggiunge Saint – Oyen, il suggestivo villaggio alpino dove domina l’imponente Grand Rochère. Procedendo oltre, per circa 6 km, prima a ovest e poi a nord, si arriva a Saint – Remy, l’imbocco italiano del traforo, a 1875 m. di quota. Quella svizzera è situata a Bourg – Saint – Pierre, a 1918 m.

Fènis, a circa 14 km a est, piccolo borgo, possedimento dei Signori di Nus, che nel XIV sec. passò ai potenti baroni di Challant. Notevole il castello, a pianta pentagonale, fornito di torri e duplice muraglia merlata con torrioni agli angoli, costruito tra il XIII e il XV sec. dalla famiglia degli Challant che vi dimorarono fino al 1716. 

- Saint Pierre, a circa 7 km a ovest, sulla SS826, da non perdere le visite: al castello di Saint Pierre, una delle immagini simbolo della Valle d’Aosta, oggi sede del Museo regionale delle scienze naturali della Valle d’Aosta; al castello Sarriod de La Tour, sempre sulla SS826, in direzione di Villeneuve.

- Saint Nicolas, a circa 15 km ovest, suggestivo borgo che domina la valle della Dora Baltea. Noto centro turistico, frequentato per gli sport invernali.

- Pila, a circa 19 km a sud ovest, importante stazione turistica, nel comune di Gressan, situata sulle pendici di un’ampia valle, adiacente la Dora. La località è collegata con Aosta dalla Cabinovia Aosta – Pila, che supera un dislivello di circa 1200 m. Molto frequentata d’inverno allo sviluppo delle strutture ricettive, turistiche e residenziali e ai suoi moderni impianti. Nel comprensorio di Pila si trovano pittoreschi villaggi, come Peroulaz, a 1356 m., e Les Fleurs, a 1360 m., da cui si godono meravigliose viste panoramiche sulla conca di Pila, su Aosta e sui monti che la circondano.    

Manifestazioni

Fiera di Sant’Orso 30 – 31 gennaio

Bataille de reines, la battaglia finale che si svolge nell’Arena della Croix – Noire, in genere la penultima domenica di ottobre.

Gastronomia

Piatti a base di Formaggi, come la Fontina, la Toma, il Salignon/ Soupe a la valpellinentze/ bistecche alla valdostana/ carbonade/ camoscio in civet/ Tegole di Aosta

da non perdere

Lardo d’Arnad/ Jambon de Bosses/ polenta concia/ polenta pasticciata/ fonduta valdostana

Vini

Torrette/ Nus Rouge/ Chambave Rouge/Donnas

Alberghi

HB Aosta ***, via Malherbes, 18/A – T. 0165 43645

Maison Colombot ***, via E. Aubert, 81 – T. 0165 235723

Al Caminetto **, via Canonico G. Brean, 33 – 0165 555313                                                   

Ristoranti

Osteria La Vache Folle, Piazza cavalieri di Vittorio Veneto, 14 – T. 0165 230845

Trattoria Pretoria, Via Sant’Anselmo, 9 – T. 0165 35473

Bataclan, Piazza Arco d’Augusto, 15 – T. 393 3026153

Parcheggi

- Ospedale U. Parini Via Roma 0165 367511 Aperto 24 ore su 24

- Piazzale Plouves

- Carrel, Viale Giorgio Carrel, 1 - 320 797 8956

- Consolata Viale F. Chabod - Aperto 24 ore su 24

- Piazza della Repubblica

- Via Lavoratori - Vittime del Col du Mont - Aperto 24 ore su 24

- Piazzale Plouves Aperto 24 ore su 24

- Apelle Viale F. Chabod, 102/136

- Saint-Martin-de-Corléans

- Via Giuseppe Mazzini, 1

- Parcheggio de la Ville Via 1° Maggio - Aperto 24 ore su 24

- Parcheggio Arco d'Augusto

- Parcheggio P5, Corso Lancieri di Aosta

- Parcheggio telecabina Aosta-Pila - Via Paravera, 8

- Piazza della pace