Cfr.: Veneto, itinerario n. 4/2025 - Dalla pianura veneta, tra il fiume Brenta e il Bacchiglione, fino all’altipiano di Asiago: Padova - Cittadella - Bassano del Grappa - Marostica – Asiago
Ab. 10.035, marosticensi; altezza: m. 103 s.l.m.; provincia: Vicenza mappa Info Turista.: Pro Loco, P.zza Castello, 1 - T.: 0424 780643; P.S.H.: via Garziere, 42 – Santorso - T.: 0445 571021/ 0445 751111
Insediamento risalente alla preistoria, dove sono state rinvenute tracce più tarde di popolazioni Paleovenete. Le prime documentazioni ufficiali della città risalgono ai confusi avvenimenti accaduti dopo la caduta dell’Impero romano, quando si avvicendarono i governi degli ostrogoti, dei bizantintini, dei longobardi, i quali assegnarono il territorio di Marostica al Ducato di Vicenza. Successivamente fu dominata dai franchi, diventando feudo della Contea di Vicenza. Agli inizi del primo ventennio del X sec., causa l’invasione degli ungari, il territorio di marostica fu donato dall’Imperatore Berengario al vescovo di Padova. Alla metà del XII sec. diventò feudo degli Ezzelini; dopo molte dispute e battaglie e la morte di Ezzelino III, “il Tiranno”, nel 1259, Marostica tornò sotto il dominio di Vicenza solo per pochi anni; infatti, nel 1266 Padova ebbe il sopravvento e nel 1311 subentrarono gli scaligeri e Cangrande della Scala. Alla fine del XIV sec. arrivarono i Visconti, che governarono il territorio fino al 1404 quando tutto il territorio passò al dominio della Repubblica di Venezia e ne seguì le sorti.
Marostica è situata su un territorio pianeggiante e collinare, alle pendici dell’Altopiano di Asiago, dominata dall’alto dal maestoso Castello Superiore del XIV sec. di cui si intravedono i resti della cinta muraria e la porta turrita. Il centro storico è famoso per la sua Piazza Castello, disegnata a scacchiera, su cui si alza il merlato Castello Inferiore dei primi anni del XIV sec. Sulla piazza ogni due anni pari, nel secondo fine settimana di settembre si svolge con personaggi viventi la storica partita a scacchi per cui Marostica è definita nel mondo “la città degli scacchi”.
Da vedere
Percorso circa 4 km
Castello di Marostica, si tratta dell’insieme del castello Superiore e del Castello Inferiore, uniti da una cinta muraria di circa 2000 metri, distribuita intorno al colle Pausolino e la pianura sottostante, entro cui sorgeva la città. La costruzione dei due castelli risale agli inizi del XIV sec., mentre la cinta muraria alla fine, era l’epoca di Consignorio della Scala. Il Castello superiore è situato sul punto più alto del colle Pausolino e si sviluppa con una pianta a base quadrata, quattro torri ai lati e una grande torre centrale. Il Castello Inferiore invece, è disegnato a pianta rettangolare a ridosso di un grande Mastio. Le mura sono tutte merlate e caratterizzate da camminamenti di ronda, intervallati da 24 torresini, tre delle quali sono diventate le robuste porte: Vicentina a sud; Bassanese a est; Breganzina a ovest; tutte fornite di un “rivellino”. L’altra porta di Tramontana posta a nord, apre l’accesso al Castello Superiore. Dei camminamenti di ronda oggi è percorribile soltanto quello lato est. Veramente suggestiva è la via Calesello, la quale attraverso Porta Bassano costeggiando le alte mura conduce in centro storico.
Palazzo del Doglione, si alza sulla parte nord di piazza Castello, di fronte al Castello Inferiore, costruzione del XIII sec., in origine una fortezza con funzioni di casello daziario; nel periodo veneziano diventò sede della cancelleria, del Monte di Pietà e dell’armeria. Nel XIX sec. Torre e Palazzo subirono notevoli rifacimenti, nel 1930 furono completamente ricostruiti. Oggi il Palazzo ospita una filiale della Banca Popolare dell’Alto Adige e la biblioteca civica “Prospero Alpini”. La Torre è di proprietà comunale.
Sentiero dei Carmini, partendo dalle vicinanze della chiesa dei Carmini, nel centro storico, conduce al Castello Superiore, attraverso un parco meravigliosamente verde del Colle Pausolino.
Chiesa di Santa Maria Assunta, via Prospero Alpini 32, la sua origine si perde nel tempo, probabilmente risale all’VIII sec., quando fungeva da pieve battesimale di Borgo Giara, primo nucleo urbano di Marostica; nel XIII sec. diventa chiesa arcipretale, intorno alla metà del XV sec. viene ampliata e intorno alla fine del X VII sec. viene riedificata e consacrata nel 1701. Ha una forma barocca con colonne binate di ordine corinzio; il campanile fu costruito nel 1711 e successivamente impreziosito da una meridiana e un orologio. L’interno, a tre navate, è caratterizzato da otto altari, mentre il soffitto presenta meravigliosi affreschi tardo ottocenteschi.
Villa delle Laste Favero – Raselli, via Marsan 13, poco fuori dell’abitato, costruita nel XVI sec. e acquistata nel 1765 dal letterato Natale Dalle Laste. Fu restaurata agli inizi del XX sec. con l’inserimento di note architettoniche in stile liberty, che hanno procurato un grandioso effetto scenografico. A destra del cortile prospetta l’Oratorio di San Girolamo.