Trentino-Alto Adige

Le Dolomiti, il gruppo del Sella, l’Alpe di Siusi, l’altipiano dove svettano i massicci del Sassolungo e del Sassopiatto, rappresentano i gioielli di questa regione, insieme alle splendide valli di Fiemme, di Fassa e di Non, alle valli altoatesine di Gardena, Badia, Pusterla e Venosta e ai grandi parchi naturali dello Stelvio e di Fanes.

Non si contano le località turistiche di montagna, frequentate nella stagione estiva e quella invernale: Madonna di Campiglio, Ortisei, Selva di Val Gardena, Castelrotto, Corvara, San Martino di Castrozza; più a nord, nelle valli: Dobbiaco, San Candido, Vipiteno. Mentre le città di Trento, Bolzano, Merano e Bressanone, custodiscono un ricco patrimonio di tesori artistici e di testimonianze storiche.

La tradizione gastronomica in Trentino-Alto Adige è influenzata dalla vicina Austria. Tale influsso, naturalmente, è maggiore nella parte altoatesina, territorio in cui i piatti mantengono ancora la doppia denominazione. Il bilinguismo predomina specie nelle zone di montagna rinomate per la carne stufata o affumicata, per le zuppe, le minestre, la carne di maiale, gli gnocchi preparati con pane e companatico, i dolci con frutta secca e canditi.

Il pane è l’ingrediente principale della cucina regionale, presente in ogni piatto importante, dalle zuppe agli stufati di carne, alla preparazione di alcuni tipi di polenta e di diversi tipi di formaggio. Numerose sono le varietà di pane: lo schutterbrot, pane scosso fatto con farina di segale scossa e mescolata con le mani; pani salati e dolci, il pane bianco.

L’altro grande elemento della cucina Trentina e Altoatesina è il formaggio, insieme ad altri grandi protagonisti della cucina: le carni affumicate di manzo e maiale, i salumi, tra questi lo speck e i wurstel, senza dimenticare le carni di cervo e capriolo.

La cucina locale, altresì, è valorizzata dalla produzione di mele e uva, gli ingredienti principali dello strudel, il più famoso dolce del Trentino-Alto Adige.