Castellana Grotte

Cfr.: Puglia, itinerario n. 3/2022 - Alto Salento, Valle d’Itria e Basse Murge


Ab. 19.360, castellanesi; altezza: m 290 s.l.m.; Comune della città metropolitana di Bari, mappa - info Turista.: IAT, piazza Plebiscito, 43 – T.: 0804 978889; P.S. H.: via Nazionale dei Trulli, 93 Fasano - T.: 0804 390111; Aeroporto Internazionale Karol Wojtyla, Via Enzo Ferrari, 70128 Bari - T.: 0805 800200

La fondazione dell’antica cittadina di Castellana risale all’epoca medioevale, nei primi anni del X sec., quando l’insediamento fu colonizzato dal monastero dei monaci di San Benedetto di Conversano, nel 1226 la gestione passa alle monache Cistercensi per concessione del Papa Clemente IV. Nel 1407 si affrancò dalla stretta feudale ottenendo dal re Ladislao d’Angiò il privilegio di città regia. Nel 1426 passò al dominio del ducato di Bari, poi agli Orsini del Balzo, agli Acquaviva, ai Borbone e al regno di Napoli di cui segui le sorti.

Nel 1938 furono scoperte le grotte, grazie alle quali la cittadina ebbe una svolta turistica ed economica; nel 1950 il nome del comune cambiò in Castellana Grotte.

Situata su un altopiano calcareo della Murgia dei Trulli e delle Grotte, Castellana Grotte è conosciuta soprattutto per il complesso carsico delle omonime Grotte a cui si deve la sua nuova denominazione. Si tratta di uno tra i più imponenti complessi speleologici scoperti in Italia. Il cuore del centro urbano a pianta medievale, con le sue stradine lastricate ancora da basolato di pietra calcarea che convergono in Largo San Leone Magno dove si staglia la cattedrale cittadina è davvero suggestivo. Sul resto delle vie del centro, all’esterno delle vecchie mura e delle torri, sviluppatosi tra il XVII e il XIX sec. su strade lunghe e parallele, si alzano edifici signorili, archi e case bianche.

Da vedere

Le Porte, consentivano l’accesso alla cittadina. Alcune non esistono più, sono state abbattute insieme alle mura per dare spazio all’ampliamento urbano della cittadina, altre come Porta Nuova, al termine di via G. Bovio, Porta delle Olive, all’imbocco di via Madonna degli Angeli, e Porta Péntimi, vicino alla chiesa di Santa Rosa, hanno resistito al tempo.

La Torre Nuova o Castello come oggi viene chiamata, sita in via Fratelli Bandiera, è un’imponente costruzione cilindrica risalente al XV sec., unica superstite dell’antica cinta muraria.

- Chiesa di San leone Magno, costruzione del 1383 su una precedente in stile romanico. L’interno a tre navate conserva pregevoli sculture, dipinti e affreschi.

- Chiesa di San Francesco d’Assisi, costruzione della metà del XVII sec. su una precedente del XIV sec. annessa al convento dei Frati Conventuali che oggi ospita il Municipio. 

- Chiesa del Caroseno, costruita fuori le mura nel XVI sec. con facciata rifatta in forme barocche nel XVIII sec. L’interno è a navata unica con arcate a sesto acuto. Conserva tele del pittore castellanese Vincenzo Fato. 

Nei dintorni

Le Grotte, 2,5 km a sud ovest, vasto complesso speleologico presenta meravigliose concrezioni calcaree stalattitiche e stalagmitiche dalle infinite forme da cui prendono il nome le numerose grotte che vi si trovano. Tra caverne e precipizi il percorso si snoda per circa 3 km e richiede almeno 2 ore.

Santuario di Maria SS di Vetrana, circa 2 km a sud est, su uno dei cinque colli di Castellana, costruita alla fine del XVII sec., nel 1714 si insediarono i Frati Alcantarini. L’interno si presenta a croce latina con volta a botte e un chiostro.

Chiesa di S. Nicola di Genna, circa 2 km a sud, nella frazione di Genna, eretta intorno al XVI sec. su una preesistente del X sec.

Putignano, 6 km a sud ovest, grosso comune della Murgia, presenta nel centro storico, che ha conservato la struttura altomedievale, la pregevole chiesa di Santa Maria la Greca e Santo Stefano protomartire, completata nel XVIII sec. in stile barocco e la chiesa di San Pietro Apostolo, chiesa madre della cittadina, consacrata intorno alla metà del XII sec., tra il XVI e il XVII sec. subì un ampliamento con la costruzione di un nuovo campanile, l’innalzamento della struttura e l’apertura dei finestroni. Sulla facciata tardo romanica splendono il rosone e il portale gotico. La cittadina è famosa per il suo carnevale. Sul suo territorio si trova la grotta del Trullo, la prima grotta carsica usata a scopi turistici, ricca di concrezioni alabastrine sotto forma di stalattiti e stalagmiti e inflorescenze di calcite e aragonite.

Turi, 15 km a nord ovest, comune situato in un’area collinare nell’altopiano della Murgia in un territorio di natura carsica ricco di doline, pozzi, grotte e voragini. Nella parte alta del paese si trova il centro cittadino dove si alza il palazzo marchesale, circondato dalle piccole case raccolte con i muri dipinti di calce bianca, le viuzze strette e lastricate, le edicole votive dedicate a Sant’Oronzo o alla Madonna, la chiesa Matrice a tre navate del XII sec., la Torre dell’Orologio in stile liberty, della fine del XIX sec., simbolo della città.  

Manifestazioni

Festa delle Fanòve, accensione in tutto il paese di caratteristici falò nel corso della notte, si svolge l’11 gennaio per ringraziare la Madonna della Vetrana che, secondo la tradizione pose fine all’epidemia di peste del 1691.

Sagra del Pollo e del Coniglio, vengono allestite vetrine satiriche e imbandite grandi tavolate per le strade del centro storico, il 7 e 8 settembre.

Gastronomia

Olio Doc Terra di Bari con menzione geografica Murgia dei Trulli/ Mandorle/ortofrutta  

Vini Doc della Murgia Carsica

Alberghi

Park hotel La Grave ****, via S. C. Chiancud, 1 – 0804 968122

Semirade Palace Hotel ****, via Conversano, 157 – 0804 967835

Rifugio delle Grotte B&B, via V. Matarrese, 84 – 329 1957233

Ristoranti

Cesarino 36, via Conversano, 64 – 0804 373691

Terre di Puglia, piazza Franco Anelli – 0804 963692

Al Pozzo, via Polignano, 82/c – 0804 967672