Milazzo

Cfr.: Sicilia, itinerario n. 3/2023 - Lungo il litorale etneo e la costa nord - orientale: Catania - Taormina - Messina - Milazzo.


Ab. 30.133, milazzesi/ mamertini/ milaiti; altezza: m. 1 s.l.m.; Città metropolitana di Messina - mappa - info Turista.: I.A.T via F. Crispi, 1 – T.: 090 9231218; P.S. H: Contrada Villaggio Grazia - T.: 090 92901; Aeroporto dello Stretto “Tito Minniti”, via Ravagnese, 11 Reggio Calabria – T.: 0965 644933.

Le origini dell’antica Mylae risalgono al VIII sec. a.C., quando rappresentava una delle numerose fortezze della città di Messina, dal 36 a.C. civitas romana. La sua posizione strategica la rese protagonista di varie battaglie, la più importante, nel 260 a. C., la vittoria dei romani contro i cartaginesi, I^ guerra punica. Caduto l’Impero Romano divenne dominio Bizantino e una tra le prime sedi vescovili della Sicilia.  Nell’843 fu espugnata dagli arabi e diventò capoluogo di una nuova circoscrizione chiamata “Vallo di Milazzo”, godendo di una certa floridezza econo0mica e commerciale. Con l’avvento dei normanni fu rifondata nel 1101 da Ruggero I d’Altavilla e incorporata nel demanio regio. La denominazione di Vallo mutò in “Comarca di Milazzo”, a cui furono attribuite alcune autonomie, come quelle riservate alle magistrature civiche, militari e giudiziarie: potestà che durarono fino al XVIII sec. Sotto gli angioini e poi degli aragonesi la città accrebbe la sua importanza; le sue fortificazioni furono potenziate soprattutto ad opera degli spagnoli. Durante le guerre napoleoniche gli inglesi la scelsero come loro base principale della Sicilia. Durante i moti risorgimentali del 1848 Milazzo fu protagonista dell’eroica difesa di Messina, mentre nel 1860 fu memorabile la sconfitta inferta ai borbonici da parte delle truppe garibaldine, durante l’avanzata dei Mille verso Napoli per la liberazione del Regno delle due Sicilie. Con la costituzione del Regno d’Italia la città perse il suo valore strategico. 

Milazzo si estende ai piedi dei monti Peloritani e dei Nebrodi, sul golfo omonimo, da una parte, e dall’altra, sul golfo di Patti, circondata da splendide spiagge. La città si divide in due parti: quella alta, la più antica, e la bassa, che si affaccia su via Marina Garibaldi, più moderna.  A Milazzo si erge la più grande cittadella fortificata della Sicilia: il Castello arabo-normanno. Partendo dal tripudio di barche di Rione Vaccarella, il litorale si allunga fino al Capo. La vera spiaggia degli autoctoni è Baia del Tono, mentre da Baia Sant’Antonio inizia la gradinata che conduce allo splendido Santuario rupestre di Sant’Antonio. Non solo terra di pescatori, Milazzo è un ordito di storia e arte: dalla Necropoli Tardoromana e Protobizantina al Liberty del Villino Greco e di Villa Vaccarino, dal Museo del Mare al Duomo di S. Stefano. 
Il folclore qui affiora tra fede e mito.

Da vedere

Nella parte alta:

Castello, bene nazionale e della Comunità Europea, è situato sulla vetta della penisola di Capo Milazzo, domina il Borgo antico. Di epoca medievale, ristrutturato dai normanni nel XIII sec. e poi dagli spagnoli. La fortezza è costituita da un’ampia area recintata da una cinta muraria del XVI sec. eretta dagli spagnoli. Presenta un notevole portale in forme gotiche e uno a ogiva con torri del XV sec. Vicino sono visibili i resti di una necropoli sicula e una greca.

Palazzo dei Giurati, edificio dei Viceré e Governatori locali, in via d'Amico Rodriguez, all'interno della cinta muraria, si staglia all'estremità dell'antica salita di san francesco di Paola 

Duomo Antico, all’interno della città fortificata, costruzione degli inizi del XVII sec. in stile rinascimentale.

Chiesa del Santissimo Salvatore, complesso monumentale cittadino con una lunga storia, dal 2006 fa parte del Fondo Edifici di Culto.

Chiesa del Rosario, in via san Domenico, altro complesso monumentale ricco di storia e custode di capolavori dell’arte. La chiesa fu sede del tribunale dell’Inquisizione fino al 1782.

Santuario di San Francesco da Paola, sul colle S. Biagio, rappresenta uno dei complessi architettonici più importanti della città. Edificato tra il 1464 – 1467, con la collaborazione attiva del santo, durante il suo soggiorno a Milazzo. In stile Manierista e barocco all’esterno, mentre all’interno si notano espressioni diverse che vanno da quello rinascimentale siciliano a quello rococò.

Nella parte bassa:

Duomo Nuovo, in via C. Borgia, dedicato a Santo Stefano Protomartire, costruzione moderna, consacrato nel 1951, conserva pregevoli opere d’arte.

Chiesa di Santa Maria Maggiore, nel quartiere marinaro di Vaccarella, sul lungomare Garibaldi, costruzione degli inizi del XVII sec., legata al fatto storico del riposo da campo che il generale Giuseppe Garibaldi si concesse la notte tra il 20 e il 21 luglio 1860 al termine della battaglia che lo vide vincitore contro le truppe borboniche.

Municipio, in piazza F. Crispi, conserva testimonianze del risorgimento, pregevoli dipinti e una biblioteca.

Palazzo D’Amico, sul lungomare, costruzione del XVIII sec. Restaurato oggi ospita la biblioteca comunale e sede di manifestazioni culturali.

Antiquarium Domenico Ryolo, nell’Ala est del Quartiere degli Spagnoli, lungo la via Impallomeni. Conserva una notevole documentazione e materiale dall’età preistorica a quella bizantina.

Museo della Tonnara e del Mare, in via Nettuno.

Nei dintorni

 

Faro, circa 6 km a est, a Capo Milazzo, la Riserva naturale marittima, la cui Piscina di Venere è il punto più suggestivo, si raggiunge anche a piedi attraverso una passeggiata da cui si gode un’incantevole vista sul mare e sui monti vicini.

Barcellona Pozza di Gotto, 11 km a sud ovest, grosso comune la cui origine risale all’età del bronzo e del ferro. Nel territorio gli scavi hanno portato alla luce varie necropoli, che segnano le diverse popolazioni che vi si sono insediate dal X al V sec. a.C. Nel centro antico da vedere: Duomo di Santa Maria Assunta, ricostruito nel XIX sec. in forme contemporanee; chiesa di San Giovanni Battista, nel quartiere omonimo, dichiarata monumento nazionale nel 1969; chiesa del Santissimo Crocifisso, nel quartiere San Giovanni, costruzione del 1663 restaurata più volte nel XX sec.; chiesa di Maria Santissima del Tindari con il vicino monastero, in contrada Fai, nel quartiere “Immacolata”, il più grande complesso monumentale della città, costruita sul finire del XVIII sec. in stile rinascimentale; il centro storico è disseminato di edifici nobiliari, dal XV al XX sec. di interesse storico e artistico; parchi e giardini accompagnano la visita.   

Castroreale Terme, circa 13 km a sud ovest, frazione del comune di Terme Vigliatore, conserva intatta la sua struttura urbana medievale, e un ricco patrimonio artistico. Da vedere: il Duomo, nella splendida piazza omonima da cui si gode una incredibile vista sulle isole Eolie, che conserva numerose opere d’arte del Gagini; la Porta Raineri, unica porta di accesso al paese, porta l’iscrizione del 1802, data del restauro, mentre la sua costruzione risale al XIV sec.; la torre di Federico II unico residuo del castello che diede il nome alla località, ampliato dagli aragonesi, non ha però resistito ai vari terremoti che colpirono la zona. Il paese è inserito nel club dei borghi più belli d’Italia.

Montalbano Elicona, circa 44 km a sud ovest, borgo antico, ricco di bellezze artistiche e naturalistiche. Il centro storico è dominato dal castello normanno del XII sec. costruito su un fortilizio di epoca araba, di cui rimane visibile una torre; mentre la chiesa madre, basilica di Santa Maria Assunta del XVII sec., offre una suggestiva scenografia grazie all’adiacente campanile e alla scalinata da cui si accede. Lontano dal centro abitato, circa 7 km a sud, vale la pena visitare il magico sito del megalite Argimusco, e, ancora più a sud, circa 9 km, il bosco di Malabotta. Il paese ha vinto il premio “Borgo dei borghi 2015”, manifestazione organizzata dal programma di Rai 3 “Alle falde del Kilimangiaro”.  

Tindari, 30 km a ovest, frazione del comune di Patti, si adagia su un promontorio a 268 m s.l.m. a strapiombo su mar Tirreno e sulla Riserva naturale orientata dei Laghetti di Marinello. Insediamento fondato da Dioniso I di Siracusa nel 396 a.C. a parte la bellezza naturalistica struggente del luogo, sono da vedere: la zona archeologica con i resti della città antica e delle mura di cinta; il teatro greco, della fine del IV sec. a. C., rimaneggiato in epoca romana; un isolato romano completo, scavata nell’area urbana intorno alla metà del XX sec.; la “Basilica”, un ampio porticato a due piani con volta a botte diviso da nove arcate che si apre sull’agorà, piazza principale dell’antica polis del IV sec.; il Santuario di Tindari, costruito intorno alla metà del secolo scorso in forme barocche su una chiesa preesistente della metà del XVI sec.

Manifestazioni

I maggiori eventi sono legati alle feste religiose, ricordiamo fra tutte la festa del Patrono; Santo Stefano Protomartire, che si svolge la prima domenica di settembre.

Il Castello ospita ogni anno eventi artistici – musicali, tra cui il Mish Mash festival, rassegna di musiche indie, rock ed elettronica.

Gastronomia

Pesce spada/ Bottarga/ Tonno al ragù/ Caponata di melanzane / risotto alla marinara/ busiati al ragù di maiale/ bucatini coi broccoli/ cosciotto di agnello ripieno/ mustazzoli/ 

Da non perdere

Insalata di gamberi e menta/ ghiotta bianca, una specie di pesce stocco alla messinese/ Spaghetti all’aragosta/ cous cous di pesce / dentice in acqua pazza/ salsiccia fritta/ fichi d’india al marsala/ cassata siciliana.

Vini

Vini Rossi: Sicilia Doc/ Mamertino di Milazzo Doc/ Salina Igt/ Terre siciliane Igt

Vini bianchi: Malvasia delle Lipari Doc e Passito/ Mamertino di Milazzo Doc/ Sicilia Doc/ Salina Igt/ Terre siciliane Igt

Vini rosati: Sicilia Doc/ Terre siciliane Igt

Alberghi

Hotel Milazzo ****, via Acqueviole, 78 – 090 9224061

Hotel La Bussola ****, via Nino Bixio, 11/13 – 090 9221244

Eolian Milazzo Hotel ****, Salita Cappuccini, 21 – 090 9221992

Ristoranti

Maurizio, via Papa Giovanni XXIII, 80 – 090 9286271

Doppio Gusto, via Ammiraglio L. Rizzo, ½ - 090 9240045

Totò passami l’olio, via Cumbo Borgia, 29 – 090 2403018