Ab. 257.344; veronesi/ scaligeri; altezza: m. 59 s.l.m.; provincia: Verona; mappa Info Turista.: via degli Alpini, 9 - Piazza Bra – T.: 045 8068680; P.S. H.: Ospedale Borgo Roma – T. 045 8124333/ Ospedale Borgo Trento, via Lungadige Attiraglio – T. 045 8121111; Aeroporto Valerio Catullo, 37066 Caselle (VR) - T.: 045 8095666
Antico insediamento paleoveneto, rifondato dai romani, diventò punto importante di passaggio per il nord Europa. Durante il periodo imperiale fu una delle città più fiorenti, insieme a Padova e Milano; per questo motivo, intorno alla metà del III sec., alle prime avvisaglie delle invasioni barbariche, l’imperatore Gallieno rafforzò le difese della città, facendo costruire una nuova cinta muraria. Dal V sec. fu la sede di re Ostrogoti, longobardi e franchi. Nel X sec. fu distrutta dagli ungari, ma presto si risollevò e già, intorno alla metà del XII sec., era un libero comune e centro di fiorenti commerci. Subì la dominazione di Ezzelino III da Romano dal 1226 e dei della Scala dal 1260, che la trasformarono in una capitale ricca e potente. Nel 1405 passò alla repubblica di Venezia e ne seguì le sorti, fino all’annessione al regno d’Italia nel 1866.
Verona è situata in pianura, allo sbocco della valle dell’Adige, ai piedi dei monti Lesini. Il vecchio impianto urbanistico a scacchiera lasciato dai romani e quello medievale è tuttora rintracciabile nel nuovo disegno della città moderna. Al periodo imperiale risalgono l’Arco dei Gavi, l’Arena e la nuova cinta muraria, al periodo precedente si rifanno le due porte di accesso della città, quella dei Leoni e quella dei Borsari, anticamente attraversate dal cardo e dal decumano. Notevole la sua ricchezza artistica risalente al periodo romanico, gotico e rinascimentale. Verona è legata alla storia di "Romeo e Giulietta", ogni angolo della città richiama l'opera universale di Shakespeare, dai semplici souvenir ai gustosi "baci" di Giulietta, alla casa con balcone della giovane Capuleti. Nel 2000 Verona è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità.
Da vedere
Per il suo straordinario patrimonio artistico e la particolare posizione su cui è distribuito sul territorio cittadino, abbiamo individuato, per i viaggiatori, un itinerario virtuale distinto in due diversi percorsi, da seguire, considerata la rispettiva lunghezza, in tappe distinte. Intorno al centro storico e dintorni - il primo: da Piazza Bra con l’Arena, attraverso S. Zeno Maggiore, a Castelvecchio, poi dalla Porta dei Borsari a piazza delle Erbe, a Piazza dei Signori, le Arche Scaligere, la chiesa di S. Anastasia, fino al Duomo, attraverso strade e piazze storiche, edifici rinascimentali e tesori artistici unici al mondo. Lungo il corso dell’Adige e dintorni - il secondo: dal Ponte Pietra a castel S. Pietro, alla chiesa dei SS. Nazario e Celso, costeggiando la parte esterna del lungadige e oltre, fino alle passeggiate del Parco delle mura e dei Forti.
I) Centro storico e dintorni:
Piazza Bra, vasta area creata intorno all’Arena, simbolo di Verona, costruzione del I sec., in cui si affacciano: il palazzo della Gran Guardia, costruzione rinascimentale i cui lavori terminarono nel 1843; al palazzo si adagiano i Portoni della Bra, costituiti da archi gemini, costruiti verso la fine del XIV sec. per collegare Castel vecchio alla cittadella fortificata dei Visconti di cui resta soltanto la Torre Pentagona; il complesso dell’Accademia Filarmonica, sede del più antico Museo Lapidario d’Europa e del Teatro Filarmonico; il Palazzo Barbierii, sede del Municipio costruito nel XIX sec.
Porta Palio, da via Roma a sinistra per lo stradone omonimo, notevole costruzione del Sammicheli, ritenuta un capolavoro di architettura militare, risulta inserita tra il Bastione di S. Bernardino e il bastione di Santo Spirito, articolata da quattro coppie di colonne con cinque arcate di forma classica. Da Porta Palio svoltando a sinistra si trova la chiesa di S. Bernardino, nel vc. omonimo, in forme gotico rinascimentali, con annessa la Cappella Pellegrini, opera del Sammicheli.
Proseguendo per lo stesso vc. si raggiunge piazza Corrubbio quindi la basilica di S. Zeno Maggiore, nella p. za omonima, costruita in varie fasi tra il XII sec. e il XIV sec., su un vecchio edificio paleocristiano. Presenta la facciata a doppio spiovente in pietra di Verona e un pregiatissimo portale. L’interno è suddiviso tra la basilica, tripartita da pilastri e da colonne, il presbiterio rialzato e la cripta. Dalla navata sinistra si raggiunge il grande chiostro dove è posto il Sacello di S. Benedetto del 1100. Conserva ricche decorazioni, affreschi. Di fianco alla chiesa, in corrispondenza del presbiterio si staglia il grande campanile.
Castelvecchio, sul C.so omonimo, eretto per volontà di Cangrande II della Scala nella prima metà del XIV sec., superbo esempio di architettura militare dell’epoca. Oggi ospita il Civico Museo Civico.
Chiesa dei SS. Apostoli, nella piazzetta omonima, di età romanica con chiostro del XII sec., la sua sagrestia si apre all’antica chiesa delle SS. Teuteria e Tosca antico tempio del V sec., ricostruita nell‘VIII sec.
Palazzo Bevilacqua, in c.so Cavour, edificio della prima metà del XVI. Sul corso prospettano: la chiesa di S. Lorenzo, le cui forme attali risalgono agli inizi del XII sec.; Palazzo Canossa, edificio rinascimentale della prima metà del XVI sec.; l’Arco dei Gavi, costruzione romana del I sec., opera demolita dai francesi nel 1805, ricomposta per anastilosi, grazie ai rilievi effettuati in precedenza, e posta nella piazzetta di Castelvecchio ( anticamente si trovava lungo l'antica via Postumia, poco fuori le mura della città).
S. Eufemia, in via Emilei, chiesa in forme gotiche, eretta tra la fine del XIII sec. e l’inizio del XIV sec., ha subito diversi rifacimenti. Nell’interno sono conservati dipinti a fresco. Sulla stessa via, più avanti, si alza il Palazzo Emilei - Forti, edificio del tardo XVIII sec., eretto sui resti dell’antica dimora di Ezzelino da Romano. Oggi ospita il Museo AMO, dedicato all'opera lirica.
Porta dei Borsari, nella piazza omonima, costruzione romana risalente alla seconda metà del I sec. con due archi gemini.
Piazza delle Erbe, cuore della città, sede dell’antico Forum Romano, su cui prospettano: 1) il mercato; 2) monumenti di importanza storica come la
Fontana Madonna Verona, La Berlina, al centro della piazza, edicola del XVI sec., la Colonna del Mercato di origine votiva, la Colonna di S. Marco, al limitare della piazza, costruita in onore di Venezia nei primi anni del XVI sec.; 3) edifici di epoche diverse, dall’Arco della Costa, che collega la piazza con quella dei Signori, alla Torre del Gardello, costruzione in mattoni del XIV sec., posta all’angolo con la piazzetta XIV Novembre, al seicentesco Palazzo Maffei in stile barocco, alle Case Mazzanti, di epoca scaligera.
Piazza dei Signori, su cui si stagliano: il Palazzo del Comune o della Ragione, costruzione romanica del XII sec. con integrazioni rinascimentali, al cui interno si apre lo splendido cortile del Mercato Vecchio, oggi è sede della galleria d'Arte Moderna Achille Forti; il palazzo dei Tribunali o del Capitanio, congiunto al palazzo del Comune da un arco, eretto intorno al IX sec., presenta un magnifico portale che si apre sul cortile interno che conserva la Porta dei Bombardieri, tra i più spettacolari monumenti del barocco veronese; la Torre dei Lamberti, la più alta della città; il palazzo degli Scaligeri o del Podestà o del Governo, costruzione della fine del XIII sec. rifatto nel corso dei secoli fino all’aspetto in cui oggi ci è pervenuto con merlature e loggia angolare, il suo portale cinquecentesco si apre su un cortile impreziosito da un pozzo di età rinascimentale e da un loggiato di origine gotica; la Loggia del Consiglio, costruito tra 1476 e il 1493, è il simbolo del primo rinascimento veronese, oggi ospita la sede del Consiglio provinciale.
Arche Scaligere, nella piazzetta omonima, addossate alla Chiesa di S. Maria Antica del XII sec., sono i monumenti funebri dei della Scala. Per via delle Arche Scaligere si raggiunge, al n. 4, la Casa di Romeo, costruzione di origini medioevali in mattoni sormontato da una merlatura gotica con ampio cortile.
S. Fermo Maggiore, in via della Dogana, chiesa benedettina,in forme romaniche, eretta tra XI e il XII sec., sui resti di più antichi templi. Rappresenta un esempio della coesistenza di stili diversi, infatti, agli inizi del XIV sec., i francescani ricostruirono la basilica superiore in stile gotico. Proseguendo sulla via e prendendo la via dei Leoni si raggiunge alla sinistra la Porta dei Leoni del I sec.; ancora più avanti, in via Cappello si raggiunge la Casa di Giulietta, costruzione del XIII sec. nel cui cortile si può vedere il famoso balcone, ricostruito, che ha ispirato l’opera shakepeariana. Secondo la tradizione la Tomba di Giulietta, protagonista della tragedia shakespeariana riposa in un sarcofago conservato nel sotterraneo del chiostro dell’ex chiesa di S. Francesco, in via del Pontiere, oggi sede del Museo degli affreschi staccati.
Basilica di S. Anastasia, nella piazza omonima, costruita tra il XIII e XIV sec. in stile gotico veneto, la cui facciata è rimasta incompiuta, mentre presenta uno splendido portale. L’interno, immenso a tre navate, conserva decorazioni, sculture e opere pittoriche di una certa rilevanza artistica. Vicino, in via Massalongo, si stagliano: la chiesa di S. Pietro Martire o S. Giorgetto del XIII sec. e la Tomba di Castelbarco in forme gotiche.
Duomo, cattedrale di Santa Maria Assunta, nella piazza omonima, costruzione della metà del XII sec., ha subito numerosi rifacimenti protrattisi lungo il XV e il XVI sec. fino al 1600. L’interno grandioso, a croce latina tripartita da pilastri che reggono archi gotici, conserva notevoli opere d’arte. Nel complesso della Cattedrale, sul lato occidentale del Chiostro del Capitolo, del XII sec., si trova la Biblioteca Capitolare, risalente al V sec., tra le più antiche del mondo ancora in attività. Anche il Palazzo Vescovile, in piazza del Vescovado, edificio completamente ricostruito nel XVI sec., mantenendo alcuni resti dell’antica costruzione romanica come il portico e il torrione, fa parte del complesso architettonico della Cattedrale. Adiacente si stagliano: il Battistero di S. Giovanni in Fonte, pervenuto nelle attuali forme grazie al rifacimento realizzato agli inizi del XII sec., conserva un gioiello della scuola romanica veronese: il Fonte Battesimale con 8 formelle; la Chiesa di S. Elena, eretta intorno alla metà del IX sec., in stile romanico, nell'area prima occupata da una più antica chiesa voluta da S. Zeno, vescovo e poi patrono di Verona.
II) Corso esterno del Lungadige e oltre:
Ponte Pietra, di epoca preagustea, costruito in 5 grandi arcate e parzialmente rifatto durante il periodo scaligero, attraversa l’Adige che era un’importante via di comunicazione, navigabile fino a Trento. Vicino, si erge la chiesa di S. Stefano S. Stefano del XII sec., probabilmente la prima cattedrale della città, sulla scal. omonima, nell’interno a pianta basilicale conserva preziosi affreschi e notevoli dipinti. Da qui, proseguendo, per un centinaio di metri, verso ovest si incontra la chiesa di S. Giorgio in Braida dei primi anni del XV sec., la cui cupola e campanile furono completati intorno al 1540 e la facciata nel XVII sec. All’interno in unica navata sono conservati dipinti dei più importanti pittori veneti del ‘500. Goethe la definì “una galleria di buoni pittori”. Vicino si trova la Porta S. Giorgio, a tre archi, integrata nelle antiche mura intorno alla metà del XVI sec. Tornando indietro verso la scal. S. Stefano e proseguendo poi verso est, a pochi metri, in lg. Adige Regaste Redentore, è situato il Teatro Romano del I sec. A.c., che conserva gran parte della gradinata e parte della scena. Da sfondo si alzano le mura dell’ex convento di S. Girolamo che oggi ospita il Museo archeologico. Su tutto domina Castel S. Pietro, edificato dagli austriaci intorno alla metà del XIX sec., sul colle S. Pietro, sui resti del castello visconteo.
S. Giovanni in Valle, nella via omonima, chiesa di origini romaniche, ricostruita nel XII sec., ha subito gravi danni a causa dei bombardamenti, nell’ultimo conflitto mondiale. L’interno a tre navate è molto particolare, splendida la cripta del IX sec. che conserva “il sarcofago paleocristiano dei SS. Giuda e Simone”.
S. Maria in Organo, nella via omonima, la chiesa nelle forme in cui oggi la vediamo risale a un rifacimento del 1481, all’interno, conserva la cripta a tre navate del VII – VIII sec., preziose decorazioni pittoriche di alcuni tra i più importanti maestri veneti del rinascimento e le pregiate tarsie lignee del coro della sagrestia.
Palazzo Giusti, via Giardino Giusti, eretto intorno alla fine del XVI sec., all’interno si apre uno splendido giardino all’italiana del XVIII sec.
S. Tommaso Cantuariense, in piazza S. Tommaso, chiesa costruita in forme gotiche intorno al XV sec. dove è situata la tomba del Sammicheli, famoso architetto dell’epoca.
SS. Nazario e Celso, in via Muro Padri, costruzione del XV sec. su una precedente più antica. Presenta un magnifico portale del ‘600 a forma d’arco che si apre al cortile a esedra. All’interno sono custoditi preziosi tesori artistici. Il sacello, ricavato nella roccia, a destra della chiesa, probabilmente i resti della chiesa più antica, conserva un ciclo di affreschi precedente all’XI sec. ormai deteriorati.
Palazzo Pompei, in lg. Adige Porta Vittoria, ospita oggi il Museo Civico di Storia Naturale.
Madonna di Campagna o della Pace, a circa 5 km a est, nel quartiere di S. Michele Extra, chiesa attribuita al Sammicheli.
Parco delle mura e dei Forti, circonda la città per circa 9 km. È possibile raggiungerlo partendo sia dai “Bastioni” che proteggevano Verona, da Ponte Catena a Ponte San Francesco, sia attraverso le mura sul colle “Torricelle”, scendendo dall’alto. Entrambe passeggiate lunghe e molto suggestive, con percorsi naturalistici e storici.