Asti *

 Cfr.: Piemonte e Valle d’Aosta, itinerario 1/2019: Tra le colline langhigiane, i castelli sabaudi e le corti medievaliAsti - Alba - Racconigi - Pinerolo - Saluzzo - Cuneo


Ab. 76.211, astigiani; altezza: m. 123 s.l.m.; Provincia: Asti  mappa  info Turista.: Piazza Alfieri, 34 - T.: 0141 530357; P.S. H.: Corso Dante Alighieri, 202 – T.: 0141 481111

* articolo aggiornato al 19 marzo 2023

Municipium romano noto con il nome di Hasta Pompeia. Alcune sezioni delle antiche mura sono ancora presenti nella parte settentrionale della città. Fu sede del ducato longobardo della Neustria.  Libero comune nel Medioevo, uno dei più importanti centri commerciali tra XII e XIII secolo, quando i suoi mercanti svilupparono il commercio e il credito in tutta Europa. Nel 1531 la Contea di Asti venne ceduta ai Savoia dall'Imperatore Carlo V. Da quel momento la città seguì le sorti dei Savoia. Nel 1720 il Ducato di Savoia divenne “Regno di Sardegna”. Durante l’età napoleonica divenne capoluogo del dipartimento francese del Tanaro. Dopo la restaurazione, seguita alla caduta di Napoleone, ritornò sotto il Regno di Sardegna. Nota a livello internazionale per i suoi vini e in particolare per la coltivazione e la produzione dell’Asti spumante. 

Asti presenta il più vasto patrimonio architettonico basso-medievale della regione, numerose sono le torri, case-forti, chiese, domus e palazzi. La città è suddivisa in 14 "Rioni", distinti in quartieri chiamati: “dei nobili”, all'interno della prima cerchia delle antiche mura Duecentesche e "Borghi", le circoscrizioni dette “dei borghigiani”, comprese in origine all'interno della seconda cerchia di mura Trecentesche.