Castellammare del Golfo

Cfr.: Sicilia, Itinerario n. 1/2019 - Dal Golfo di Castellammare a Marsala, nell’entroterra della Sicilia Occidentale, verso Capo Boeo, attraverso Segesta, Selinunte, fino a Mozia e Lilibeo.

F1 CastelmareG

Ab. 15.209, castellammaresi; altezza: m. 26 s.l.m.; Provincia: Trapani, mappa Info Turista.: Via Medici, 61 T. 0924 32227; P.S. H.: Via Francesco Crispi, 116, Alcamo – T.: 0924 599111

L’antica Emporium Segestanorum, porto della vicina città di Segesta, esisteva già nel V sec. a. C. In seguito al declino di Segesta, in epoca tardo romana, avrebbe preso il nome di Aquae Perticianenses, sviluppandosi autonomamente. Con l’arrivo degli arabi ai primi dell’800 prese il nome di Al-Madarig. Con l’avvento dei normanni prese il nome di Castrum ad mare de gulfo, da cui discende l’attuale denominazione, diventando un’importante fortezza. Poi passa agli svevi, ai quali succedono gli angioini e poi gli aragonesi. Tra la fine del XVI e l’inizio del XVII sec. la città si espande divenendo un importante porto commerciale del Regno di Napoli. Con l’Unità d’Italia continuerà ad ampliarsi, frutto dei traffici marittimi e del commercio.

La città sorge alle falde del monte Inici e presta il nome al golfo prospiciente, limitato a est da Capo Rama e a ovest da Capo S. Vito. Il suo castello, che dà il nome alla cittadina è situato in fondo alla penisola che chiude il porticciolo. Dalla cittadina, si fa in tempo, proseguendo sulla SS 187, dopo una leggera deviazione, a raggiungere il borgo di Scopello, da cui si stagliano meravigliosi faraglioni e vedere la stupenda posizione in cui si trova la Tonnara di Scopello. Quindi, non è finita, tornando sulla SS 187 continuando verso Nord, altri pochi chilometri, si raggiunge la costa dello Zingaro, percorribile solo a piedi, dove è possibile ammirare la splendida vegetazione mediterranea presente, con le suggestive calette e le loro piccole spiagge. Riprendendo la SS 113 verso Sud, tra le colline dell’agro segestano, si raggiunge Calatafimi - Segesta, che comprende il sito archeologico di Segesta