Taormina *
* articolo aggiornato a dicembre 2023
Cfr.: Sicilia, itinerario n. 3/2023 - Lungo il litorale etneo e la costa nord - orientale: Catania - Taormina - Messina – Milazzo.
Ab. 10.433, taorminesi; altezza: m. 204 s.l.m.; Città metropolitana di Messina - mappa - info Turista.: CIT via Nazionale, 23 - T. 0942 52189; P.S. Ospedale S. Vincenzo: Contrada Sirina - T.: 0942 5791
L’antica Tauromenion, fondata nel IV sec. a.C. dai siculi sul monte Tauro, a cui nel 358 a.C. si unì la popolazione superstite della vicina Naxos, creando quella città greca che ebbe importante sviluppo economico e commerciale. Nel 215 a. C., sotto i romani, era già una città federata; quando fu sconfitta Siracusa divenne la capitale della Sicilia bizantina fino all’inizio del X sec., quando fu distrutta dagli arabi. Una volta ricostruita, nel 1079 fu conquistata dal conte normanno Ruggero d’Altavilla, mantenendo un buon livello economico. Dopo la caduta dell’imperatore Federico II, durante la dominazione angioina si schierò con gli aragonesi e seguì le sorti del Regno delle due Sicilie.
Taormina, distesa su un piano del monte Tauro, quasi alle estreme pendici dei monti Peloritani, rappresenta una vera e propria terrazza sulle acque trasparenti del mare sottostante con vista sull’Etna. La perla dello Jonio ha ispirato per secoli poeti e scrittori e continua a incantare ogni viaggiatore che ha la fortuna di fermarsi in questo fantastico angolo della terra.
Da vedere
Teatro antico, situato nel punto più alto della cittadina, di epoca romana, risale al II sec. a.C., riedificato su un teatro di epoca ellenistica, scavato su una parete della montagna esprime una suggestione incredibile. È il monumento più antico e meglio conservato della città. Vicino al Teatro è situato l’Antiquarium, piccolo museo archeologico che conserva pregevoli reperti di epoca romana.
Odeon, in via Timeo 31, costruzione del periodo imperiale romano, piccolo teatro con cavea in mattoni, divisa in 5 parti da 4 gradinate.
Palazzo Corvaja*, in Piazza Vittorio Emanuele, edificato nel XV sec., presenta una facciata decorata da merli in cima e bifore, mentre il portale ha forme gotiche. Oggi il primo piano è sede della Biblioteca civica e del Centro Mediterraneo di Arte drammatica. Vicino, circa 400 m si apre Piazza IX Aprile, centro della città, dal cui Belvedere la vista si perde sul golfo e sull’Etna; qui si alza la chiesa barocca di S. Giuseppe con il pregevole campanile e la chiesa di Sant’Agostino in forme gotiche, risalente alla seconda metà del XV sec.; la Torre dell’Orologio, chiamata anche Porta Messina, di epoca tardo medievale. Oltre si penetra nella parte più antica di Taormina, dove si alza la chiesetta di San Pancrazio, che ingloba i resti di un tempio greco dedicato a Serapide e Iside, in cui strade e abitazioni conservano elementi medievali.
Naumachie (battaglia navale), nella via omonima, grandiosa fontana monumentale costruita intorno al II sec. d.C., in mattoni rossi e formata da un muro che sosteneva un terrazzamento da cui passava una strada, corrispondente all’attuale corso Umberto, dove si alza il Palazzo Ciampoli, costruzione gotica catalana del XV sec., proprio dietro l’edificio, si trova la Badia Vecchia, chiamata “Badiazza”, un torrione merlato di stile normanno, rinnovato nel XIV sec. decorata con bifore e tarsie.
Duomo, nella piazza omonima, lungo corso Umberto, edificato nel XIII sec., dedicato a San Nicola di Bari, completamente ristrutturata tra il XV - XVI sec. in forme rinascimentali, come le decorazioni esterne, i 2 portali laterali e il rosone scolpito. L’interno ha una struttura a croce latina con tre navate, diviso da arcate a ogiva poggianti su colonne. Sulla stessa piazza si trovano: la Fontana in stile barocco, alla cui sommità rivela il simbolo cittadino del centauro, una figura mitica metà donna e metà toro e il Palazzo Municipale.
Porta Catania, risalente al 1440, ornata verso l’esterno dallo stemma della famiglia aragonese, chiude il corso Umberto. Vicino si staglia il Palazzo dei Duchi di Santo Stefano, costruzione del XIV - XV sec., che rappresenta uno degli esempi più interessanti dell’arte gotica siciliana mista a elementi e richiami di quella normanna. Decorato, in alto, da un fregio intarsiato e da eleganti bifore è stato acquisito dal comune.
Chiesa di Sant’Agata e convento di San Domenico, strutture demolite dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, residuano il campanile e il convento edificati nel XVI sec. Vicino è situata la splendida Villa comunale e il parco.
Più avanti, circa 800 m, in via Pirandello, si raggiunge la bellissima passeggiata del Belvedere, da cui si gode una magnifica vista del litorale. Da questa terrazza scende un piccolo sentiero che si snoda attraverso scalette e tratti di strada da cui è possibile raggiungere la Riserva Naturale sottostante