Cfr.: Piemonte, itinerario n. 2/2019 - La pianura novarese, il lago d’Orta e le sponde piemontesi del lago Maggiore: Novara – Orta San Giulio – Omegna – Stresa - Verbania
Ab. 15.190, omegnesi; altezza: m. 295 s.l.m.; Provincia: Verbano - Cusio - Ossola, mappa info Turista.: Piazza XXIV Aprile - T. 0323 61930; P.S. H.: Lungolago, 25 - T.: 0323 6601111
Insediamento abitato fin dall’età del bronzo e del ferro. Nel 1221 si ha notizia della consegna di Omegna da parte di Crusinallo ai novaresi. Passò in eredità prima ai Visconti Borromeo poi ai Borromeo Arese fino al 1796 con l’avvento delle imprese dei giacobini francesi e l’occupazione napoleonica e Austriaca. Fece parte del dipartimento dell'Agogna nella Repubblica Cisalpina (1800); con il regno italico voluto da Bonaparte (1805) il territorio di Omegna fu sottoposto alla vice prefettura aronese. Sconfitto Napoleone, nel 1815 il Congresso di Vienna sancì la restaurazione dei Savoia.
La cittadina è attraversata dal canale Nigoglia, lungo il quale passeggiando si raggiunge il Parco della Fantasia, pensato per i bambini e dedicato a Gianni Rodari.
Da vedere
- Chiesa di Sant’Ambrogio, edificio medievale in stile tardo romanico a tre navate con cappelle laterali e campanile.
- Ponte Antico, del XV sec.
- Porta Romana, del XII sec.
- Forum ospita il Museo arti e industria del Cusio. Omegna per anni è stata la capitale italiana della produzione di pentole a pressione, caffettiere, bollitori, elettrodomestici, nel suo territorio erano presenti le famose Bialetti, Alessi, Lagostina, Girmi e altre.