Firenze


Ab. 363.822; fiorentini; altezza: m. 50 s.l.m.; provincia: Città metropolitana di Firenze -mappa - Info Turista: Infopoint Stazione, piazza Stazione, 4 - T.: 055 000;  Infopoint Cavour, via Cavour 1R - T.: 055 290832/290833; Infopoint Aeroporto A. V., via del Termine, 11 - T.: 055  315874; Infopoint Borgo Santa Croce, via Borgo Santa Croce 29 r - T.: 055 2691207;  P.S. H.: H. Careggi, viale G. Pieraccini - T. 055 794111/ H. S. M. Nuova, piazza S. M. Nuova, 1 - T.: 055 693111/ H. S. Giovanni di Dio, via Torregalli, 3 T.: 055 69321; Aeroporto Internazionale di Firenze - Peretola, Amerigo Vespucci, via del Termine 11 - T.: 055 30615  

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Il primo insediamento urbano nel territorio risale al IX sec. a. C., a opera degli etruschi del periodo villanoviano. Chiamata Florentia, dopo la vittoria dell’esercito romano, nella guerra sociale contro la lega costituita da numerosi popoli italici, 99 - 88 a.C., nel suo territorio fu insediata una colonia di veterani dell’esercito. Circondata da mura, la città diventò una fortezza che ben presto si ingrandì. Nel medioevo, Firenze fu dominio dei bizantini, poi dei longobardi, diventando nel 576 capoluogo della vasta area circostante. Intorno all’XI sec. la città si ingrandì ulteriormente, schierandosi con il Papa e Matilde di Toscana. Nel 1125 diventò libero comune con ampia autonomia amministrativa che portò la città guelfa a scontrarsi con la fazione dei cittadini schierati con i ghibellini, appoggiata dall’imperatore. Nel 1260, a Montaperti la sconfitta di Firenze contro Siena, portò temporaneamente al potere i ghibellini. Circa sei anni dopo, nel 1266, a Benevento, la sconfitta di Manfredi, figlio del defunto imperatore Federico II, per mano degli angioini guidati da Carlo d’Angiò, paladino del pontefice, determinò il trionfo dei guelfi. A Firenze, negli anni successivi i guelfi si divisero in due fazioni: i Bianchi, formati dai rappresentanti delle arti mediane; e i Neri, dal popolo grasso e dagli aristocratici. Tale divisione, provocò numerose discordie tra le due fazioni ed ebbe importanti conseguenze sul destino della città: tra prese di posizioni del Papa a vantaggio dei Neri; le sconfitte contro le potenti città vicine di Pisa e Lucca; poi  la signoria di Carlo duca di Calabria, quindi di Gualtiero di Brienne, cacciato dal popolo nel 1341; il tumulto dei Ciompi, nel 1378; fino all’elezione del banchiere Cosimo dei Medici, rappresentante del “popolo grasso”, primo protagonista della dinastia borghese, che avviò la florida età chiamata Rinascimento. Nel 1494, dopo la cacciata di Piero dei Medici, figlio del “Magnifico” Lorenzo, venne restaurata la Repubblica e i francesi di Carlo VIII, che intanto si erano insediati nel territorio, dovettero lasciare la città.  La partenza dei francesi permise ai Medici di tornare al potere che detennero fino al 1737, mentre Firenze, nel 1530 diventava capitale del Granducato. A Gian Gastone, l’ultimo dei Medici, successe la famiglia degli Asburgo Lorena, il cui dominio fu interrotto dalla conquista napoleonica che rese Firenze capitale dell’Etruria. Nel 1860 la Toscana fu annessa al Regno d’Italia e Firenze proclamata, nel 1861, sua nuova capitale.   

Firenze sorge sulle sponde dell’Arno, circondata da una pianura ornata da splendide colline, ricche di vigneti e oliveti abilmente disegnati e punteggiate da splendide ville signorili. Città faro di civiltà e meta turistica internazionale, luogo privilegiato di incontro per giovani europei e nordamericani nel corso del loro tour d’iniziazione. Vie, piazze, strade, edifici, chiese, sembrano dei quadri tridimensionali in cui architetti, ingegneri, artisti e soprattutto avveduti politici, hanno saputo realizzare una città unica al mondo. “Se sai dove guardare Firenze è il paradiso”, Dan Brown “Inferno”, un immenso spazio dove perdersi e restare incantati, complici bellezze naturali e artistiche che armoniosamente si incontrano. Firenze è stata crocevia importante della storia italiana ed europea, grazie alla sua potenza finanziaria e mercantile che l'ha contraddistinta durante tutto il Rinascimento e oltre. Il centro storico di Firenze fin dal 1982 è stato riconosciuto patrimonio dell’umanità Unesco. “Città dell’arte” il cui immenso centro storico e religioso si distribuisce all’interno dei viali che seguono il disegno delle antiche mura del XIV sec., comprendendo il patrimonio artistico e architettonico per cui è riconosciuta in tutto il mondo, un vero e proprio museo diffuso. Una nota va dedicata al fiume Arno, il cui corso divide a metà la città, occupando un posto importante nel cuore dei fiorentini; un rapporto di odio - amore che accompagna da sempre la storia cittadina.