Palermo 


Ab. 628.165; palermitani/ panormiti; altezza: m. 14 s.l.m.; provincia: Città metropolitana di Palermo - mappa - Info Turista.: C.I.T. Teatro Massimo, p.za Verdi, 13 / C.I.T. Porto, Banchina Crispi / C.I.T. Bellini, via Maqueda, 189 tel. 091 7408020 / C.I.T. Galletti, p.za Marina, 46 tel. 091 7406344; P.S. H.: via del Vespro, 129 – T. 091 6551111 Aeroporto Internazionale di Palermo - Punta Raisi Falcone e Borsellino, presso  Cinisi Tel. 800 541880      

Insediamento urbano risalente all’età preistorica, chiamata Panormus, tutto porto, per la grande insenatura del suo porto, diventò una città punica col nome di Ziz. Nel 253 a. C. fu sottomessa dai romani. Con la caduta dell’Impero Romano vi si insediarono i bizantini fino alla prima metà del IX sec. quando sbarcarono i saraceni che arricchirono la città, facendone il centro amministrativo della Sicilia. Nel 1072 passò sotto i normanni, i quali nel 1134 la proclamarono capitale del loro regno, accrescendone la sua importanza, come snodo commerciale tra l’Europa e l’Asia, e la sua bellezza. Con Federico II, imperatore del Sacro romano impero, Palermo diventò sveva, sede della sua corte e prezioso centro culturale del tempo.  L’arrivo degli angioini, caduti gli svevi, significò per la città la perdita del primato del regno a vantaggio di Napoli; giogo da cui si liberò nel 1282 con la rivolta dei Vespri, che coincise con l’insediamento degli aragonesi, i quali la rigenerarono. Palermo, passò poi agli spagnoli per un lungo periodo, salvo gli anni in cui regnarono i Savoia, 1713 – 1718, e gli austriaci, 1720 – 1735, a cui subentrarono i Borboni, che caddero sotto l’avanzata dei Mille, 27 maggio 1860.

Palermo si trova distesa ai piedi del Monte Pellegrino, m 660, su una grande insenatura della costa, al limitare della verde Conca d’Oro. Posta in una posizione paesaggistica eccezionale, il suo territorio è uno scrigno di tesori artistici e di bellezze naturali inestimabili. Il suo centro storico, costituito da una rete di strade irregolari e vicoli stretti con una conformazione medievale, si estende intorno all’antica cinta muraria, delimitato dalle vie Cavour a nord ovest e Tukory a sud est, che vi scorrono quasi parallelamente, tagliate da due assi viari, via Vittorio Emanuele, ex Cassarro (il Castello), e via Maqueda, che si incontrano nella suggestiva piazza Vigliena, chiamata i Quattro Canti. La croce segnata da queste due vie divideva la città in quattro quartieri: Capo o Monte di Pietà; Loggia o Castellammare; Kalsa o Tribunali; Albergaria o Palazzo Reale. Tutt’intorno si è sviluppata la città moderna, in particolare l’area alle pendici del monte Pellegrino, che si apre sul porto.  Ricordiamo che il sito “Palermo arabo - normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale” nel 2015 è stato riconosciuto patrimonio dell’umanità; ne fanno parte: Palazzo Reale o dei Normanni, la Cappella Palatina, la Zisa, la Cattedrale della Santa Vergine dell’Assunta, la Chiesa di S. Giovanni degli Eremiti, la Chiesa della Martorana, la Chiesa di San Cataldo, il Ponte dell’Ammiraglio, il Duomo del Santissimo Salvatore di Cefalù, il Duomo di Santa Maria Nuova di Monreale.