Toscana, Itinerario n. 4/2019
Dalla Val di Chiana aretina alla Val d’Orcia, fino in Umbria, al lago Trasimeno
Itinerario: da Arezzo a Castiglion del Lago in 3 tappe
Località: Arezzo – Cortona – Pienza – Montepulciano – Castiglion del Lago
Stagione: tutte le stagioni. Tempo: tre giorni. Lunghezza: Km. 127
I) Arezzo
II) Arezzo - Cortona - Pienza, km 75, circa h. 1,38'
III) Pienza – Montepulciano – Castiglion del Lago, Km 41, circa h. 0,52’ Seguendo le tracce di pievi romaniche e borghi suggestivi, questo percorso conduce alla scoperta di una Toscana più spirituale e isolata, un’area ricca di valori semplici ma di straordinaria importanza storica e artistica, tra castelli antichi e Abbazie abbandonate, tra filari di vigneti, colline costellate di fattorie e paesaggi incantevoli, fino a toccare l’Umbria, la sponda ovest del Lago Trasimeno. Il viaggio si muove da Arezzo, città situata nella parte nord della Val di Chiana, più o meno alla convergenza di altre due valli toscane: a Nord della città ha inizio il Casentino, valle percorsa dal primo tratto dell'Arno; a Nord-Ovest c’è il Valdarno Superiore, sempre percorso dall'Arno nel tratto che scorre fra Arezzo e Firenze. Si passa dalla pianura della Val di Chiana, alle colline, a Sud della città, a zone montuose, soprattutto ad Est. La città disposta a semicerchio sulle pendici di un colle offre la vista dei suoi tesori, da Piazza Grande, progettata dal Vasari, costruita su un dislivello, ai magnifici edifici che la contornano, dalla Pieve di Santa Maria al ciclo di affreschi di Piero della Francesca, conservati nella chiesa di S. Francesco.
Lasciando Arezzo e le sue ricchezze e proseguendo sulla SR 71 per circa 30 km si giunge a Cortona, principale centro culturale e turistico della Val di Chiana aretina, situata a sud della provincia di Arezzo, vicino al confine con l’Umbria. Sorge su una collina a circa 500 m s.l.m., dalla cui terrazza, piazza Garibaldi, si apre un vasto panorama su una parte di Umbria e di Toscana, dal Trasimeno alla Val di Chiana che si fonde con il meraviglioso quadro urbano, in cui splendono le due attigue piazze principali: Piazza della Repubblica e Piazza Signorelli. Per la sua eleganza la cittadina fa a gara con quella di Spoleto e Assisi con le quali certo non sfigura.
Riprendendo il viaggio, ci dirigiamo verso la Val d’Orcia e le sue dolci colline (nel 2004 l’Unesco ha riconosciuto questo territorio come patrimonio dell’Umanità, per l’intreccio che natura, storia e tradizione vi si consuma), raggiungendo Pienza, un gioiello del primo rinascimento, tutta incentrata sull’armoniosa piazza Pio II, il Papa Piccolomini che volle la sua realizzazione, sulla quale si affacciano la cattedrale e il maestoso Palazzo Piccolomini, insieme ad altrettanti magnifici edifici appartenuti ai più ricchi cardinali dell’epoca. Una vera e propria città ideale, silenziosa e deserta, dove le viuzze e gli scorci suggestivi rivelano un’atmosfera diversa, lontana che ci trasporta nel tempo.
Continuando il nostro viaggio, appena 15 km, si raggiunge Montepulciano, un’altra perla medievale situata su un’altura tufacea, tra verdi colline e campi coltivati, domina la Val di Chiana, proprio di fronte a Cortona. Il borgo a forma di “S”, chiuso tutt’intorno alle mura, è adornato da magnifici edifici e da sinuosi vicoli dove si respira la nobile aria del rinascimento toscano, che tocca il suo apice nella stupenda chiesa cinquecentesca di S. Biagio, poco fuori le mura.
Infine, percorrendo la SR 454 arriviamo a Castiglion del Lago, terminando il viaggio in territorio umbro, sbocco naturale del nostro itinerario, proprio sul lago Trasimeno, in questa fetta di Umbria, confinante con la Toscana, sia con la provincia di Siena che con quella di Arezzo. La cittadina è uno dei centri più belli del comprensorio del Lago Trasimeno.
Arezzo
Ab. 99.179, aretini; altezza: m. 296 s.l.m.; Provincia: Arezzo, mappa info Turista.: Via Bicchieraia, 19 T. 0575 377511; P.S. H.: via P. Nenni, 20/22 – T.: 0575 2551
Insediamento risalente al periodo paleolitico, come centro abitato si fa riferimento al periodo pre – etrusco, la città etrusca di Arretium ebbe il suo nucleo nell’area oggi occupata dal duomo, dalla fortezza, e dalla pieve, le quali nel IV sec. a.C. furono fortificati da una cinta muraria. Prima nemica e poi alleata di Roma nella guerra contro i Galli e contro i punici di Annibale. Tra il IX e XII sec. si ingrandì e diventò libero comune nel 1098. Affrontò vari conflitti con le città vicine con alterne fortune. Dall’inizio del XIV sec. sempre sotto il potere dei vescovi ebbe il suo periodo più florido. Successivamente fu sconvolta da lotte interne e venduta ai Firenze di cui seguì il destino fino alla formazione del regno d’Italia.
Il centro storico di Arezzo mantiene intatto il suo stile medievale. Perdersi tra i suoi vicoli suggestivi è come fare un viaggio nel passato, ammirando i suoi monumenti, gli edifici, le chiese i suoi tesori che costituiscono un patrimonio artistico unico.
Da vedere
- Piazza Grande, fulcro della città, in cui si stagliano edifici d’epoca che rappresentano le varie fasi della storia cittadina: il Palazzo della Fraternita dei Laici, in forme gotiche del XIV sec., le Logge del Vasari con le pittoresche botteghe sotto i portici.
- Palazzo Comunale, in piazza della Libertà, l’antico palazzo dei Priori, sede del municipio, vicino, in via dell’Orto si trova la casa del Petrarca. In via Pileati il Palazzo Pretorio, sede della Biblioteca comunale
- Duomo, Cattedrale dei Santi Pietro e Donato, nella piazza omonima, sulla cima del colle dove sorge la città. Costruita in forme gotiche tra la fine del XIII e il XVI sec.
- Basilica di S. Francesco, nella piazza omonima, nel centro della città, costruita intorno al XIII sec., conserva il famoso ciclo di affreschi di Piero della Francesca “la Leggenda della Croce” o “Storie della vera Croce”. Nella Piazza si trova anche la Galleria d’Arte Contemporanea
- Santa Maria della Pieve, in corso Italia, in forme romaniche con facciata duecentesca e una torre alta 59 m., chiamata il campanile delle cento buche.
- La Badia, chiesa benedettina del duecento delle Sante Flora e Lucilla, in piazza Badia, completata da un campanile del XVII sec.
- Chiesa della Santissima Annunziata, in via Garibaldi, costruita tra la fine del XV e l’inizio del XVI sec.
- La Fortezza Medicea, poco oltre il giardino pubblico
- Anfiteatro romano, in via Margheritone, nella parte sud della città.
- S. Maria delle Grazie, un po' fuori dal centro, lungo il viale Mecenate, costruita intorno alla metà del XV sec.
Cortona
Ab. 21.984, cortonesi; altezza: m. 494 s.l.m.; Provincia: Arezzo, mappa info Turista.: Piazza Signorelli, 9 - T. 0575 637223 - 276; P.S. H.: località La Fratta, 145 – T.: 0575 6391
Fu prima importante lucumonia etrusca, cinta dalle mura, successivamente, circa nel 310 a.C., fu sottomessa a Roma. Nel V sec. subì la dominazione dei goti e nel XIII sec. acquisì l’autonomia comunale, fino al 1325 quando i Ranieri Casali si insediarono come signori della città. Agli inizi del XV sec. Ladislao di Napoli la cedette a Firenze seguendone le sorti.
Per la sua posizione Cortona può diventare uno dei luoghi del cuore, ricca com’è di storia e di cultura. Facile innamorarsi del suo centro storico, scrigno di notevoli tesori. In piazza Garibaldi poi, dove è posto l’obelisco dedicato all’eroe dei due mondi, si gode un panorama mozzafiato sulla Val di Chiana, che arriva fino ai confini dell’Umbria, ove si scorge il lago Trasimeno.
Da vedere
- Duomo, Concattedrale di Santa Maria Assunta, costruita sui resti di un’antica pieve romanica, il complesso ha subito vari interventi in epoche diverse. Di fronte al Duomo, nell’ex ex chiesa del Gesù, è allestito il Museo diocesano che conserva dipinti importanti del quattrocento, tra questi il Trittico di Cortona del Beato Angelico.
- In piazza Signorelli, centro cittadino, si alza il Palazzo Casali, edificio del XIII sec., con facciata seicentesca, oggi ospita il Museo dell’Accademia Etrusca e della città di Cortona (MAEC). Nell’adiacente piazza della Repubblica si stagliano il palazzo del Capitano del Popolo e il Palazzo Comunale
- Basilica di Santa Margherita, costruita intorno alla metà del XIX sec., al posto di una precedente del duecento, è dedicata alla patrona della città. Più avanti è situata la cinquecentesca Fortezza Medicea.
- Chiesa di S. Domenico, in largo Beato Angelico, costruita in forme gotiche nel XIV sec. e completamente ristrutturata intorno alla metà del XVI sec., conserva notevoli opere rinascimentali. Dalla chiesa si apre un percorso panoramico e suggestivo chiamato Passeggiata in piano.
Pienza
Ab. 2.074, pientini; altezza: m. 491 s.l.m.; Provincia: Siena, mappa info Turista.: Piazza Pio II - T. 0578 748252; P.S. H.: località Nottola - Montepulciano – T.: 0578 7141
Si sviluppò intorno al Castello di Corsignano, sotto il dominio dell’Abbazia di S. Salvatore prima e di Siena nel XIII sec., quindi diventò feudo della famiglia Piccolomini. Quando Enea Silvio Piccolomini, nel 1458, diventò Papa, concepì il disegno di trasformare il suo paese natio in una nuova città ideale, affidandone il progetto all’architetto Bernardo Rossellino. In omaggio la vecchia città prese il nome di Pienza. Dopo alterne vicende all’inizio del XVI sec., passò ai Medici nel 1559 e ne seguì le sorti.
Nel 1996 Il centro storico del borgo, in cui si concentra il suo rilevante patrimonio artistico, dedicato al Papa Pio II, è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio dell'Umanità. Nella Piazza Pio II, a forma trapezoidale, si stagliano il Palazzo Piccolomini, il Palazzo comunale con portico e torre merlata, il Palazzo vescovile e dalla Cattedrale.
Da vedere
- Duomo, concattedrale di Santa Maria Assunta, progettata dal Rossellino e terminata nel 1462. -
- Chiesa di S. Francesco, in corso Rossellino, in stile gotico, risale al XIII sec. - -
- Pieve di Corsignano, chiesa dedicata ai SS. Vito e Modesto, è situata oltre l’abitato, in un luogo davvero suggestivo. Costruzione romanica del XII sec. La Torre campanaria è più antica e risale all’XI sec.
Montepulciano
Ab. 13.824, montepulcianesi o poliziani; altezza: m. 605 s.l.m.; Provincia: Siena, Mappa info Turista.: Pro Loco Piazza Don Minzoni, 1 - T. 0578 757341; P.S. H.: località Nottola - Montepulciano – T.: 0578 7141
Ebbe origini etrusche, conosciuta fin nell’VIII sec. come Castello Poliziano, nel XIII sec. fu sottomessa a Firenze, poi a Siena. Alla fine del XVI sec. tornò sotto le insegne fiorentine e nel 1561 fu insignita del titolo di città, continuando a far parte del Granducato di Toscana del quale seguì le sorti.
Il borgo medievale conserva un ricco patrimonio artistico. Dalle mura si accede al centro storico, pedonale, passeggiando sul corso principale, circondato da palazzi rinascimentali fino a Piazza Grande, posta sul punto più alto della città e dominata dalla Torre del Palazzo Comunale, di fronte al quale si staglia il Duomo. Montepulciano, oltre ad essere il più attrezzato comune termale della provincia di Siena è famoso per il suo vino, da degustare nelle caratteristiche cantine della zona, sotterranee e scavate nel tufo.
Da vedere
- Piazza Grande, centro cittadino, dove prospettano il Palazzo delle Pretura, sul lato occidentale il Palazzo Civico, il Duomo, sul lato orientale il Palazzo Contucci del XVI sec. e di fronte al duomo il Palazzo Nobili – Tarugi, del XVI sec.
- Duomo, del XVI – XVII sec., in stile rinascimentale, dedicato a Santa Maria Assunta.
- Palazzo Comunale, del XIX sec. edificio merlato e turrito, simile al Palazzo della Signoria a Firenze.
- Fortezza Medicea, sulla via omonima, eretta nel XIII sec. più volte distrutta e ricostruita.
-Santa Maria dei Servi, sulla via della Fortezza, chiesa del trecento con facciata gotica e interni pregevoli rifatti in forme barocche.
- Casa del Poliziano, in fondo alla via omonima del XIV – XV sec.
- Chiesa del Gesù, in via Voltaia nel Corso, eretta tra la fine del XVI e l’inizio del XVIII sec. in forme barocche. Vicino si stagliano il Palazzo Gagnoni – Grugni del Vignola e il Palazzo Cervini del sangallo
- Chiesa di S. Agostino, in via Gracciano nel Corso, ristrutturata nel XV sec. in forme rinascimentali su progetto di Michelozzo.
- Chiesa di San'Agnese, al termine del viale che costeggia il Giardino di Poggiofanti, fuori le mura vicino a Porta del Prato, eretta all’inizio del XIV sec. più volte ritoccata.
- Chiesa di San Biagio, su viale delle Rimembranze, in posizione isolata, opera del Sangallo del 1545 in stile rinascimentale.
Castiglion del Lago
Ab. 15.423, castiglionesi; altezza: m. 304 s.l.m.; Provincia: Perugia, mappa info Turista.: Piazza G. Mazzini - T. 075 9652484- 276; P.S. H.: p. Gramsci, 1 – T.: 075 95261
Insediamento etrusco, poi abitato dai romani. Nel medioevo fu dominata da Perugia, subì il potere di Firenze, poi della Chiesa, la quale, tra il XV e il XVII sec., la concesse prima come marchesato, poi come ducato ai della Corgna, quindi, al termine della discendenza dei Corgna, nel 1700 tornò sotto il dominio dello Stato Pontificio. Il borgo è ancora cinto dalle mura con tre porte, perugina, fiorentina e senese.
L’abitato è situato su uno sperone calcareo delimitato a ovest da una serie di colline che segnano il confine con la Toscana. Il borgo odierno è cresciuto nella parte pianeggiante del suo centro storico medievale, posto sul promontorio affacciato sul lago Trasimeno. Il borgo riesce a incantare i visitatori con gli affreschi di Palazzo della Corgna e la poderosa Rocca Medievale
Da vedere
- Palazzo della Corgna o ducale, in p. Gramsci.
- Fortezza del Leone, o rocca del Leone, costruita nel 1247 da Frate Elia da Cortona su volontà dell’imperatore Federico II di Svevia, dominata da un torrione triangolare alto 39 m. è collegata al Palazzo ducale da un caratteristico camminamento con feritoie sul Trasimeno.
- Chiesa di Santa Maria Maddalena, presso la porta senese, in via V. Emanuele, complesso del XIX sec.
- Chiesa di S. Domenico, in via del Forte, costruita in stile barocco nel 1636.