Sabato 20 gennaio, alla Vitrifrigo Arena, sold out per l’occasione, davanti a 8.000 persone, di cui 2.000 studenti in rappresentanza di 40 scuole di tutta la provincia, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha inaugurato la manifestazione annuale che ha assegnato alla città di Pesaro l’ambito riconoscimento istituzionale di “capitale italiana della cultura 2024”. Alla cerimonia, trasmessa dalla Rai in diretta televisiva, hanno partecipato varie personalità istituzionali: dal sindaco di Pesaro al presidente della Regione, dal ministro della cultura alla senatrice Liliana Segre, la quale ha evidenziato lo speciale rapporto della città con la musica, per la quale Pesaro è stata insignita nel 2017 del riconoscimento Unesco di “Città della Musica”, “qui tutto risuona” ha detto e si compie “un intreccio speciale di memoria e futuro”.

“La natura della cultura” è il messaggio lanciato dalla città di Pesaro, “Capitale Italiana della Cultura 2024”, un programma in cui essa si immagina con i suoi cittadini come “la città che non c’è, dai quartieri ai borghi del territorio circostante, ponendo i legami tra arte, natura e tecnologia alle radici di un nuovo concetto di cultura diffusa, inclusiva, in dialogo con l’ambiente che l’umanità condivide con il resto del vivente”.

Il tema, come si può notare, abbandona il segnale più universalistico lanciato da Procida, “Capitale della cultura 2022”, di unità e innovazione: “La cultura non isola”, rinnovato dallo slogan: “Esci dalla bolla”, espresso dalle città di Bergamo e Brescia, “Capitale della cultura 2023”, invito alla conoscenza e al cambiamento, lontano dall’insidia mediatica.

Pesaro, oggi esprime, in chiave più urbana, la voglia di esplorare intorno al suo territorio policentrico, l’intera provincia, tutte le interazioni tra arte, natura e tecnologia, di ripensare lo spazio urbano in termini di prossimità, identità, mobilità sostenibile e rilanciando il suo patrimonio culturale.

Attraverso un processo partecipativo e collettivo Pesaro si propone: “ubiqua, in rapporto alle aree pubbliche; imprevedibile, attribuendo valori nuovi a luoghi ormai abbandonati; operosa, progettando occasioni utili a connettere discipline diverse; vivente, promuovendo una nuova coscienza ecologica; mobile, dando vita a un’espressione più moderna di prossimità.

Una ricca programmazione di eventi: mostre, concerti, passeggiate alla scoperta del territorio, interventi di arte urbana, spettacoli di teatro, happening, laboratori interdisciplinari, iniziative enogastronomiche, letture collettive, maratone musicali, si avvicenderanno nei prossimi mesi, per offrire a tutti momenti di incontro unici, di riflessioni intensa e di bellezza universale.

Ricordiamo che il comune, per invitare alla scoperta del ricco patrimonio storico-artistico permanente della città, ha attivato la card Pesaro Capitale, titolo di accesso, acquistabile presso i Musei Civici e a Casa Rossini, al circuito Pesaro Musei e alle altre realtà convenzionate della città e dei 50 Comuni della provincia, alle esposizioni temporanee e agli eventi del palinsesto di Pesaro 2024.