Sabbioneta

Cfr.: Lombardia, itinerario n. 1/2019 -  Mantova - Parco del Mincio - Sabbioneta.        

Ab. 4.216, sabbionetani; altezza: m. 18; provincia: Mantova  mappa   Info Turista: Via Assunta, 7 - T. 0375 52039; P.S.H.: Via Staffolo, 51, 26041 Frazione Vicomoscano, Casalmaggiore CR, km.5 - tel.: 0375 2811

È stata dichiarata nel 2008 Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.  Fa parte del circuito dei Borghi più belli d'Italia ed è stata insignita della Bandiera arancione del Touring Club Italiano. Il centro abitato di Sabbioneta è attraversato dal 45º parallelo.

La città fu fondata da Vespasiano Gonzaga Colonna tra il 1554/1556 e il 1591, anno della sua morte, nel luogo in cui sorgevano una rocca del nonno Ludovico e un antico insediamento. Per Vespasiano Gonzaga, Sabbioneta doveva essere soprattutto una fortezza e la potenza del suo circuito murario la rendevano sicuramente, a quei tempi, uno dei più muniti baluardi della Lombardia di dominio spagnolo.  Sabbioneta fu soprattutto la capitale di un piccolo Stato posto tra i grandi stati regionali: il Ducato di Milano ad ovest, retto in quell'epoca dal governatorato spagnolo, il Ducato di Mantova ad est oltre il fiume Oglio, governato dalla linea primigenia dei Gonzaga, cugini di Vespasiano, e il Ducato di Parma e Piacenza a sud del Po, di dominio della casata Farnese, solidale e amica dello stesso Gonzaga. Il territorio del piccolo Stato di Sabbioneta era principalmente concentrato alla propaggine orientale della diocesi di Cremona e costituiva un obbligato crocevia sia per i traffici commerciali nel medio corso del Po, sia per le comunicazioni tra la bassa bresciana e l'Emilia.  Il periodo più prospero nella storia della città fu negli anni della sua riedificazione, sotto il dominio del principino Vespasiano Gonzaga Colonna, di cui divenne la residenza.

Sabbioneta è un vero modello di "città ideale". Posta alla confluenza de fiume Oglio con il Po, i Gonzaga la costruirono secondo canoni rinascimentali. Fu Vespasiano Gonzaga a promuoverne la costruzione secondo le proporzioni e l’ideale di armonia simboleggiate nel disegno dell’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci. Sorsero così le mura, che tuttora circondano Sabbioneta con il loro perimetro esagonale e i forti baluardi, il Palazzo Ducale: una scacchiera urbanistica dove al centro si disegnava l’asse che ancora porta il nome del Duca. L’eccezione al rigore delle linee è la rientranza in corrispondenza dell’attuale piazza Castello, dovuta alla volontà di mantenere l’antica rocca medievale, demolita nel 1794.