Noci

Cfr.: Puglia, itinerario n. 3/2022 - Alto Salento, Valle d’Itria e Basse Murge


Ab. 18.415, nocesi; altezza: m 420 s.l.m.; Comune della città metropolitana di Bari, mappa - info Turista.: IAT, piazza Plebiscito, 43 – T.: 0804 978889; P.S. H.: via Nazionale dei Trulli, 93 Fasano - T.: 0804 390111; Aeroporto Internazionale Karol Wojtyla, Via Enzo Ferrari, 70128 Bari - T.: 0805 800200

La fondazione di Noci risale all’epoca normanna, prima come casale poi, sotto la dominazione angioina, sul finire del XIV sec., ottenendo il riconoscimento di “universitas”, diventò un piccolo centro urbano, il quale con le sue mura costituì una forte attrazione nei confronti dei casali vicini, che così si spopolarono. Nel 1407 re Ladislao I di Napoli della famiglia d’Angiò - Durazzo concesse a Noci il rango di città regia sciogliendola dai vincoli feudali. Seguirono anni in cui il territorio subì la dominazione di varie famiglie nobili: dai Caldora, agli Orsini del Balzo, agli Acquaviva d’Aragona. Quest’ultima famiglia ne detenne il potere fino al 1806, anno in cui il regno di Napoli fu occupato dai francesi. Sotto il regno di Giuseppe Bonaparte furono soppressi gli ordini religiosi e le varie feudalità esistenti. Con la restaurazione Noci ritornò sotto i Borbone seguendone le sorti.    

Quasi nascosta dalla macchia mediterranea, nell’estremità meridionale della Murgia dei Trulli, la cui particolarità è rappresentata da queste tipiche strutture rurali e dalle antiche masserie. La cittadina di Noci conserva intatta la sua bellezza artistica costituita da una suggestiva rete di vicoli e “gnostre”, piccoli spazi che si aprono nel centro antico, con tre lati chiusi e uno solo aperto verso la strada, suggestivi spazi parte pubblici e parte privati.