Friuli - Venezia Giulia 

La regione, situata al confine nordorientale dell’Italia, si dispiega tra le montagne della Carnia e il mare Adriatico fino alle lagune di Marano e di Grado. Trieste, il suo capoluogo è la città più mitteleuropea d’Italia, mentre le bellezze naturalistiche, paesaggistiche e artistiche arricchiscono l’intero territorio, insieme alla sua cucina semplice, basata sui prodotti genuini che offre la terra.

Dai boschi di faggi e pini della Carnia arriva la selvaggina: caprioli, camosci, carni preparate sapientemente con aromi speziati e profumati. Una terra di sapori intensi di origine diverse: da quelle venete alle slave, austriache, ungheresi, greche e turche. Una gastronomia in cui sono le spezie, caratteristica dell’avvicendarsi nel territorio di culture e genti diverse, a insaporire e dare fragranza ai tipici piatti locali. I primi piatti risentono di più questa cultura, che vuole il sapore dolce accompagnato a quello salato, come gli gnocchi di albicocche o le lasagne ai semi di papavero. Anche con i piatti di carne la miscela di dolce e salato si unisce alle spezie. Altro punto di incontro tra le diverse culture è la polenta, che da queste parti si declina in mille modi, cucinata con il latte, arricchita con fagioli, con burro e formaggio, accompagnata dalla zucca, dal radicchio, dalle cipolle. Le minestre, poi, e le zuppe, sono delle vere e proprie specialità, con verdure, orzo e basilico, insieme alle minestre a base di gnocchetti di carne, cervella, semolino, fegato e pane. L’ ineguagliabile “frico”, un pezzo di montasio, formaggio friulano ben stagionato, fritto al punto giusto, da gustare come aperitivo, accompagnato da un bicchiere di buon Tocai.

Non manca la gastronomia marinara, soprattutto triestina e istriana, costituita da crostacei e molluschi, cucinati in “brodeti” in bianco e con pomodoro; da cozze, canocchie e scampi, preparati alla “buzara”, un sughetto con pangrattato; da seppie, calamari e baccalà.

Chiudiamo segnalando la “gubana” il dolce tipico friulano, torta di pasta lievitata dalla forma a chiocciola, farcita di frutta secca, che si gusta intingendo una porzione in un bicchierino di grappa.