Campania

Sole, mare, bellezze naturali, caratterizzano la regione. Dalla costiera amalfitana (cfr.: Campania itinerario 2/2019) a quella sorrentina, al Cilento; dal Vesuvio ai monti del Sannio e dell’Irpinia. Regione dalla tradizione meridionale, dove cielo azzurro e limpido, piante di ulivo, fico e agrumi sono l’essenza del territorio, testimonianza di un’antica civiltà, che risplende ancora grazie ai siti archeologici di Pompei ed Ercolano e a quelli di Paestum. Una regione che racchiude un immenso patrimonio artistico, che varia dai complessi paleocristiani alle numerose tracce di arte romanica e gotico – catalana; senza dimenticare i magnifici esempi del barocco locale come la Certosa di Padula (Cfr.: Campania itinerario n.1/2019) e la Reggia di Caserta (Cfr.: Campania itinerario n.3/2020). Infine, Napoli, con le sue colline, il meraviglioso golfo, le isole di Capri, Ischia e Procida, capitale della cultura 2022, i suoi quartieri popolari, costituisce la perla di questa regione che racconta al mondo la sua “solare” cucina, ricca di prodotti e specialità baciate dal sole. Prodotti dell’orto, come il pomodoro, i carciofi, i broccoli, i peperoni, le zucchine, le melanzane; della frutta, come i limoni, gli agrumi, le albicocche; il pesce; la mozzarella di bufala. Su tutto primeggia la produzione di olio e quella vitivinicola. Una cucina ricca e varia che unisce la tradizione popolare e povera, in cui predominano gli ortaggi, i cereali e il pesce, a quella sfarzosa e aristocratica di origine angioina e spagnola. Insomma, dalla pizza ai prelibati stracotti con cui si condisce la pasta. A questo punto non ci resta che menzionare i prelibati e caratteristici dolci della tradizione napoletana: il babà, la pastiera, gli struffoli, le sfogliatelle, i mustacciuoli, tutti degni di soddisfare ogni palato. Infine, una nota la dedichiamo al caffè alla napoletana.