Liguria 

È una piccola regione posta all’estremità nordoccidentale dello stivale, chiusa a sud dal mar Ligure e a nord dagli Appennini. Una striscia di terra arroccata sui pendii dove si aprono suggestivi panorami sul limpido mare sottostante, il cui litorale è diviso tra Riviera di Ponente e Riviera di Levante. Al centro di questa lunga costa è situata Genova “la superba”, città capoluogo della regione, mentre Sanremo, Alassio, Santa Margherita, Rapallo, Portofino, Chiavari, Sestri Levante, le Cinque Terre, le isole Timo, Tinetto e Palamara, il romantico promontorio di Porto Venere, risultano tra le mete preferite dei vacanzieri italiani e stranieri durante l’estate.

Proprio per il suo territorio impervio, difficile da coltivare, la cultura gastronomica ligure non nasce dal territorio, deriva invece, dall’anima commerciale degli intraprendenti liguri e genovesi in particolare, i quali, per secoli hanno solcato i mari e attraversato terre e paesi lontani, acquisendo e importando abitudini e costumi ancora oggi evidenti. La frutta secca, le noci, i pinoli, prodotti mediorientali che si trovano nella salsa di noci e nel pesto, rappresentano un concreto esempio di questo connubio gastronomico. Addirittura, secondo la tradizione, le trofie e le trenette, specie di pasta fresca locale, sono nate grazie all’importazione della pasta dalla Mongolia. Anche l’olio e le olive sono stati importati, tanti secoli fa, non dall’oriente ma dall’Italia meridionale, diventando elementi indispensabili della gastronomia ligure. Nella regione esiste poi, una certa differenza tra la tradizione gastronomica dell’entroterra, più semplice e frugale, e quella prettamente genovese da ricercarsi nelle origini storiche della Liguria. Poi, le salse, i ripieni, il pesto, tutti a base di erbe aromatiche; insieme ai canditi di agrumi, di ciliegie e amarene, di meloni, pesche e albicocche, tutti importanti ingredienti di altre prelibatezze della gastronomia ligure.