Santa Teresa di Gallura

Cfr.:Sardegna, Itinerario n. 4/2024Sardegna, Itinerario n. 4/2024Santa Teresa di Gallura - Tempio Pausania e la costa nord ovest della Sardegna: Castelsardo - Porto Torres - Stintino - Alghero.

  

Ab. 5.049, teresini/lungonesi; altezza: m. 40 s.l.m.; Provincia: Sassarimappa - info Turista.: piazza Vittorio Emanuele I, 24 - 0789 740986; P.S. H.: Ospedale Paolo Merlo, via Ammiraglio Magnaghi; La Maddalena - 0789 791218; Aeroporto di Olbia, circa 64 km:“Olbia Costa Smeralda”,Via degli Astronauti – 0789 563444

Antico insediamento preistorico, testimoniato dalla scoperta di nuraghi e tombe dei giganti che prese il nome di Longon, diventando, in epoca romana, un porto commerciale importante.  Durante il medioevo, nel periodo in cui la Sardegna fu divisa in diversi regni giudicali, Santa Teresa di Gallura divenne un territorio della curatoria di Taras, in seguito passò sotto i giudici di Gallura. Nel XII sec. i mercanti pisani la chiamarono Longosardo, ampliando la sua capacità commerciale. Nel XIV sec. gli aragonesi costruirono il castello. Il territorio sopportò il conflitto sardo – catalano fino a circa la metà del XV sec. fino all’assalto dei genovesi che saccheggiarono e distrussero il borgo e il castello, per cui il porto e il territorio furono assegnati dagli aragonesi in feudo alla famiglia Carroz d’Arborea. Nel 1720 l’isola passò ai Savoia, i quali nel 1808, ai piedi dell’antica torre di Longosardo, intorno alla piazza e alla chiesa di San Vittorio, fondarono il nuovo centro urbano al quale lo stesso re Vittorio Emanuele I diede il nome della moglie, la regina Maria Teresa d’Asburgo d’Este.

Santa Teresa di Gallura è posta su un promontorio che si affaccia sulla spiaggia della Licciola, di fronte alla costa meridionale della Corsica, da cui dista appena 14 km, separata dalle Bocche di Bonifacio, lo stretto che divide la Sardegna dalla Corsica. Il paese si distribuisce intorno all’insenatura di Porto Longone che termina con il porticciolo, e l’altra insenatura di Rena Bianca che comprende la meravigliosa spiaggia omonima. Presenta un disegno urbanistico a pianta romana, fatto da una serie di vie che si si incrociano perpendicolarmente; tipico esempio degli insediamenti piemontesi di origine militare. Il suo territorio è costellato da splendide spiagge e meravigliose calette che offrono luminose distese di sabbia bianca, la più famosa delle quali è la Rena Bianca, un magnifico arenile lungo circa 700 m di sabbia finissima. Il porto mantiene intatta la sua importanza: oltre ad essere il punto di imbarco e sbarco da e per la Corsica è il principale per la Maddalena.