Merano

 Cfr: Trentino Alto Adige, itinerario n. 2/2019: Da Riva del Garda, attraverso la val Rendena, fino a Bolzano: Riva del GardaMadonna di Campiglio – Merano – Bolzano


Ab. 40.862, meranesi/meraner; altezza: m. 325 s.l.m.; Provincia: Bolzano, mappa - info Turista.: via Libertà, 45 - T. 0473 272000; P.S. H.: Via Rossini, 5 - T.: 0473 263333

Il primo insediamento urbano, probabilmente l’antica Maia, risale a un castrum romano lungo la via che portava al passo di Resia. Nel medioevo Mairania appartenne ai principi vescovi di Trento che la concessero in feudo ai conti di Tirolo che la fecero capitale dei propri domini e ne avvantaggiarono il suo sviluppo. Nel XIII sec.  la città era diventata un attivissimo centro commerciale e artigianale con la propria zecca.  Quando la capitale del Tirolo diventò Insbruck, nel 1420, cominciò la sua decadenza. Per i tre secoli successivi Merano conobbe guerre, lotte interne, invasioni, poi la dominazione bavarese dei primi dell’800 provocò la rivolta filoaustriaca dei tirolesi. Restituita all’Austria nel 1814 la cittadina riprese il suo sviluppo, diventando una meta di soggiorno alla moda. Passata all’Italia alla fine della I^ guerra mondiale, Merano proseguì nel valorizzare lo sviluppo turistico.     

L’immagine della città che tutti conosciamo si riferisce alla parte moderna di Merano che si allunga dalla destra del fiume Passirio e la sua Passeggiata fino a Maia Alta e Maia Bassa, ricca di meravigliosi giardini e di eleganti edifici e alberghi neoclassici e liberty.