Cfr.: Friuli Venezia Giulia, itinerario n. 2/2020: Tra terre di confine, dal Carso alla pianura friulana: Trieste - Monfalcone - Gorizia - Udine
Ab. 34.173, goriziani; altezza: m. 84 s.l.m.; Provincia: Gorizia, mappa - info Turista.: Via G. Mazzini, 13 - T. 0481 82364; P.S. H.: Viale Fatebenefratelli, 34 - T.: 0481 592315
Le sue origini risalgono al medioevo, sede di una importante contea appoggiata dall’impero, nel XIV sec. ottenne il titolo di città, diventando protagonista di tanti conflitti nel territorio friulano. Nel XVI sec. benché contesa da Venezia restò di dominio austriaco, diventando lentamente un fiorente centro economico, legato culturalmente all’Italia, a cui fu annessa nel 1918.
L’abitato di Gorizia si caratterizza intorno al colle dominato dal castello, ai suoi parchi, ai giardini, agli angoli medievali del suo centro storico. La città è integrata amministrativamente con i comuni sloveni di Nuova Gorica, la quale fino al 1947 (quando il trattato di Parigi, assegnò l’Istria alla Jugoslavia, come conseguenza della sconfitta italiana nella II^ guerra mondiale) era unita a Gorizia, situata lungo l’Isonzo, difronte a Gorizia oltre il confine con la Slovenia, e di San Pietro – Vertoiba.
Da vedere
- Castello, si alza sulla cima di un colle, costruito dopo l’XI sec. dai conti di Gorizia, fortificato dai veneziani nel ‘500, è circondato da mura con torrioni e comprende diversi edifici fra cui il Palazzo dei Conti, XII – XIII sec., e quello degli Stati Provinciali. Ospita il Museo del Medioevo Goriziano.
- Porta Leopoldina, realizzata a più riprese fu costruita nel 1660 per onorare l’imperatore Leopoldo I d’Asburgo in visita a Gorizia. La porta conduce attraverso Viale D’Annunzio a Borgo Castello, cinto dalle mura cinquecentesche con bastioni, dove, nelle case cinquecentesche Dornberg e Tasso, è situato il Museo della Grande Guerra.
- Parco della Valletta del Corno, giardini pubblici di Gorizia.
- Cattedrale dei Santi Ilario e Taziano Martiri, il duomo di Gorizia, in stile gotico più volte modificato.
- Palazzo Lantieri, sul fondo della Piazza S. Antonio, risalente al XV sec. con cortile a logge e Torre
- Chiesa di Sant’Ignazio, in piazza della Vittoria, costruita fra il XVII e il XVIII sec. in stile barocco. Nella piazza si alza la Fontana del Nettuno.
- Parco delle Rimembranze, area verde pubblica, non lontano dal centro, dedicato ai volontari goriziani che si arruolarono nell’esercito italiano, sfidando l’Austria, caduti nella I^ guerra mondiale.
- Sacrario di Oslavia, nel quartiere cittadino omonimo, oltre l'Isonzo, a circa 2 km dal centro, accoglie 57.000 caduti, di cui 36.000 ignoti,