Fine anno, è tempo di vacanze. Le strade più pericolose d'Italia.

L’anno si chiuderà con i botti e noi vogliamo che si chiuda altrettanto felicemente per tutti i viaggiatori che negli ultimi giorni dell’anno partiranno in vacanza per le mete preferite. La mappa tracciata dall'Aci nello studio “Localizzazione degli incidenti stradali 2018” potrà essere utile a tutti gli automobilisti e non solo. L’analisi riguarda la situazione incidenti stradali avvenuti su circa 55.000 chilometri di strade della rete viaria principale nazionale. Una mappa impietosa che racconta come 76 incidenti su 100 avvengono su strade urbane, 18 sulle extraurbane, 6 in autostrada.

Senza indugiare sulla tipologia di incidenti, segnaliamo che in autostrada i veicoli per il trasporto delle merci, autocarro, autotreno o autoarticolato, sono coinvolti nel 31% degli incidenti. Il giorno nero è il venerdì quando si verificano più incidenti, il 15,4%. Le ore più critiche dalle 18 alle 20. Giugno con il 9,9% e luglio con il 10,4% sono i mesi con la maggiore incidentalità rispetto al totale.

Le autostrade urbane sono quelle con la maggiore densità di incidenti a causa degli elevati flussi di traffico e della pluralità di mezzi diversi. Infatti l'ingresso in città della A24, 12,9 incidenti/km, il Raccordo di Reggio Calabria, 12,5 incidenti/km, e la Tangenziale Nord di Milano, nel tratto in provincia di Monza, 10,3 incidenti/km, sono le strade sulle quali si verificano più incidenti, mentre sulla rete autostradale la media nazionale scende a 1,3 incidenti/km.
Sulle strade extraurbane, dove la media nazionale è di 0,6 incidenti/km, il triste primato spetta alla Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga, nei tratti in provincia di Monza e della Brianza, 9,8 incidenti/km, e in provincia di Milano, 7,6 incidenti/km, e alla SS131 dir – Carlo Felice in provincia di Cagliari, 8,6 incidenti/km.

Un dato a parte meritano i viaggiatori su due ruote, biciclette comprese: sono coinvolti nel 22% degli incidenti stradali. Un numero notevole se rapportato al basso chilometraggio coperto. La misura è confermata dall’indice di mortalità dei veicoli a due ruote, 3,6 morti ogni 100 mezzi coinvolti in incidente, più elevato di quello relativo ai veicoli a quattro ruote, 1,3 delle auto.

In particolare, i viaggiatori su due ruote dovranno stare attenti alla SS 001 Aurelia in Liguria, il Grande Raccordo Anulare di Roma, la SS 145 Sorrentina in provincia di Napoli, la SS 249 Gardesana Orientale in provincia di Verona, la SS 114 orientale Sicula in provincia di Messina.

Mentre per i pedoni occhio all'Aurelia, Adriatica, Casilina: dove c'è un numero particolarmente elevato di investimenti.