Trento *
Cfr. Trentino Alto Adige, itinerario n. 1 - Sull’A22, Modena – Brennero, da Rovereto a Vipiteno
Ab. 118.259, trentini; altezza: m. 194 s.l.m.; Provincia: Trento, mappa info Turista.: via Bellenzani, 19 - T.: 0461 884169; P.S. H.: Largo Medaglie d’Oro, 9 – T.: 0461 903033
Insediamento popolato sin dalla preistoria, già sviluppato in epoca romana, quando Tridentum diventò un importante centro commerciale e amministrativo. Subì i disastri delle invasioni barbariche per diventare, successivamente, una marca dell’impero carolingio. Nel 1027, Corrado II il Salico le conferì alla Chiesa di Trento il Principato vescovile. Raggiunse il suo massimo splendore nel XVI sec., sotto la dominazione degli Asburgo. Nel 1545 si aprì presso il suo Duomo il Concilio di Trento per frenare l’azione della riforma luterana. A quel periodo, ne seguì un altro di decadenza fino al 1801, quando gli Asburgo, dopo il Trattato di Luneville ebbero il dominio completo sulla regione. Nel 1803 Napoleone soppresse il principato vescovile di Trento. Dopo la sconfitta di Napoleone, il Congresso di Vienna sancì il nuovo aspetto territoriale, attribuendo all’Austria il territorio, fino al 3 novembre del 1918, quando la città accolse le truppe italiane. Solo nel 1919, il Trattato di Saint Germain, sancì l’annessione di Trento e del resto della contea principesca tirolese, a sud del confine alpino, all'Italia. Era fine della prima guerra mondiale.
La popolazione di Trento si concentra nella città e in numerosi centri sparsi o sobborghi, diversi l'uno dall'altro, che conservano ancora una propria identità sia urbana, sia rurale o montana. La città ha saputo coniugare fantasia e sapienza attraverso la realizzazione dello spazio Muse di Renzo Piano, nel quartiere residenziale Le Albere, opera audace e avveniristica dove si studia la terra, tra galleria multisensoriali, luci e suoni. Nello stesso tempo anche gli affreschi rinascimentali delle facciate del centro storico, possono venire scoperti con strumenti moderni e adeguati, attraverso il podcast: "Trento la città dipinta", che racconta personaggi e storie.
* articolo aggiornato a settembre 2022
Da vedere
- Duomo, cattedrale di San Vigilio, in stile romanico, la cui costruzione iniziò intorno al XII sec. sui resti di un antico tempio paleocristiano dedicato a S. Vigilio, terzo vescovo di Trento. I lavori furono completati nel XIV sec.
- Piazza Duomo, ampia ed in sintonia con gli edifici medievali ed il complesso del Duomo che vi prospettano. Al centro si trova la Fontana del Nettuno, il cui originale è conservato nel cortile del palazzo municipale. Interessanti sono le numerose case affrescate di piazza Duomo, esempi dell'architettura residenziale trentina
- Palazzo Pretorio, in piazza Duomo, tra il Castelletto e la Torre Civica.
- Chiesa di Santa Maria Maggiore, nella piazza omonima, costruita nel XVI sec., esempio di quello stile misto rinascimentale e gotico che si chiamò “clesiano” dal nome del principe vescovo che la volle costruire, Bernardo Clesio.
- Chiesa di Sant’Apollinare, nel quartiere di Piedicastello, datata intorno al VI – VII sec., costruita con un particolare tetto acuto di stile nordico e all’interno con volte a crociera in stile bizantino.
- Abbazia di San Lorenzo, sita vicino ai giardini pubblici, costruita dai Frati benedettini tra il 1166 e il 1183 in stile romanico.
- Palazzo Geremia, in via Belenzani, costruito alla fine del XV sec., in stile rinascimentale all’esterno e tardo gotico all’interno. Oggi ospita l’ufficio del sindaco e manifestazioni culturali. Poco oltre si trova il palazzo Galasso, una severa costruzione del seicento, nella cui annessa cappella il 9 gennaio 1837 il Re Ferdinando II delle Due Sicilie sposò l’arciduchessa Maria Teresa d’Asburgo – Teschen.
- Mausoleo di Cesare Battisti, sul Doss Trento, sulla collina alla riva destra dell’Adige, costruito su un basamento circolare con 16 colonne di marmo alte 14 metri.
- Castello del Buonconsiglio, costruito nel 1200, residenza dei Principi Vescovi