cfr. Calabria, itinerario n. 1/2019 - Dallo Stretto all’Aspromonte, andata e ritorno
Ab. 180.504, reggini; altezza: m. 31 s.l.m.; città metropolitana, mappa info Turista.: http://turismo.reggiocal.it; P.S. H.: Via G. Melacrino, 21 – T.: 0965 397111 – Aeroporto: T. Minniti, Via Ravagnese, 11 - T.: 0965 644933
Fondata nell’VIII sec. a.C. l’antica Rhegion raggiunse grande prosperità durante il Vi – V sec. a.C. sotto il tiranno Anassilao. Costantemente in contrasto con Siracusa, fu alleata di Roma contro Cartagine. Diventò municipio romano nel I sec. a.C. e fiorente città durante l’epoca imperiale. Nel medioevo subì la dominazione bizantina, nel X sec. fu sottoposta a varie occupazioni musulmane, passando infine ai normanni, quindi agli angioini e agli aragonesi, ottenendo vari privilegi. Fu devastata da un forte terremoto nel 1783, e nuovamente distrutta dal disastroso sisma del 1908. Riportò gravi danni dai bombardamenti durante l’ultima guerra. Oggi Reggio è una città moderna, effetto principalmente delle ultime ricostruzioni eseguite dopo il terremoto del 1908, eseguite sulle vecchie rovine, situata in una posizione panoramica unica al mondo, sulle rive orientali dello Stretto di Messina. Il centro cittadino si sviluppa su strade rettilinee a scacchiera, parallelamente alla costa, tra i torrenti Annunziata e Colapinace.
Da vedere
- Molte delle opere d'arte e degli edifici realizzati nei secoli sono andati perduti, tuttavia il centro della città è caratterizzato dall'architettura dei primi decenni del Novecento, e presenta diversi esempi di stile liberty, il neogotico Palazzo Zerbi, il neoclassico Teatro Comunale Francesco Cilea, dove è situata anche la Pinacoteca civica, il Palazzo Mazzitelli e quello, cosiddetto fascista, della Stazione Ferroviaria, il Museo Nazionale della Magna Grecia, che annovera, tra altri reperti di pregio, i famosi Bronzi di Riace e la Testa del filosofo.
- Sempre nel nucleo centrale della città, si notano alcune opere di rilievo quali il Castello Aragonese, nella parte alta della città, il vicino Duomo, ricostruito dopo il terremoto del 1908, la Chiesa degli Ottimati, la Chiesa di S. Maria della Cattolica dei Greci, la Chiesa della Graziella, sopravvissuti almeno in parte al sisma del 1908.
- la città, posta in armonica posizione, si affaccia sul mare, il suo splendido lungomare, spesso definito “il più bel chilometro d’Italia”, da cui si può ammirare la Sicilia, davvero vicina, ospita: l’orto botanico, tra i più importanti, che conserva varie specie di piante tropicali e alberi di ficus centenari, e i resti delle mura greche e delle terme romane.
- le Strade Cannocchiale, sulla zona collinare del centro storico, nei pressi delle Tre fontane, in cima alla scalinata di via Giudecca, vicino a Villa Nesci, dalla via Reggio Campi si dipartono scalinate, che giungono fino al Lungomare, particolarmente caratteristiche che offrono un singolare effetto ottico: si ha l'impressione che la Sicilia e il panorama circostante siano più vicino di quanto non sia realmente.