Cfr.: Puglia - itinerario n. 1/2019: Sulle tracce dell’arte romanico-pugliese 1: Barletta – Trani – Molfetta - Ruvo di Puglia – Bitonto – Bari – Conversano – Monopoli.
Ab. 323.370; baresi; altezza: m. 5 s.l.m.; provincia: Città metropolitana di Bari; mappa Info Turista.: piazza del Ferrarese, 29 – T.: 080 5242244; P.S. H.: piazza Giulio Cesare, 11 – T. 080 5592811 - Aeroporto Internazionale di Bari, Karol Wojtyla, via Enzo Ferrari
L’insediamento ove sorge Bari risulta abitato fin dalla preistoria, diventò un grande centro dei peucezi, quindi un importante municipio romano, conosciuto come Barium, passato poi all’impero romano d’Oriente. Fu contesa tra Longobardi e bizantini e tra l847 e l’871 fu in mano agli arabi, quindi ai duchi longobardi di Benevento, per tornare in mano dei bizantini nell’875. Si sviluppò poi, nella seconda metà dell’XI sec. sotto i normanni, in particolare sotto il regno di Federico II, diventò un fiorente centro religioso, dopo la costruzione della Basilica di S. Nicola. Perse prestigio con l’arrivo degli angioini e degli aragonesi. Precipitò in una profonda decadenza con l’avvento del vicereame degli spagnoli, provata da guerre intestine e da epidemie. Agli inizi del XVIII sec. divenne possedimento Austriaco, fino al 1738, quando subentrarono i borbonici. Durante il periodo napoleonico fu avviato un graduale sviluppo della città. Diventata capoluogo di regione riuscì a mantenere l’importante funzione anche sotto il Regno delle due Sicilie e con l’unità d’Italia, fino ai giorni nostri, quando fu nominata città metropolitana.
Nella città sono visibili due nuclei urbani: la città vecchia che conserva l’impianto altomedioevale con i suoi vicoli sinuosi e la città nuova costruita dal 1813, con sistema urbanistico disegnato a scacchiera. Piazza del Ferrarese costituisce l'ingresso alla città vecchia, e una volta entrati ci si può perdere tra le suggestive e strette vie, fino a incontrare la Cattedrale di Bari, dedicata a San Sabino, la Basilica di San Nicola e il Castello normanno-svevo, ancora circondato dall'antico fossato. Lungo corso Vittorio Emanuele, arteria principale, che si snoda tra la città nuova e quella vecchia, si incontrano: il Municipio e il Palazzo della Prefettura, proseguendo sul lungomare Imperatore Augusto si giunge al Porto Grande, il quale costeggia da un lato con il Porto vecchio e dall’altro con le mura della città vecchia. Più avanti, si giunge al vasto quartiere fieristico (Fiera del Levante), fino a giungere alla spiaggia cittadina di S. Francesco all’Arena.
Da vedere
- Basilica di S. Nicola, in piazza Elia, nel cuore della città vecchia, esempio tra i maggiori di architettura romanico – pugliese, fu costruita in stile romanico intorno alla fine dell’XI sec., all’interno della corte bizantina per custodire le spoglie di S. Nicola, santo taumaturgo, che alcuni marinai avevano trasportato a Bari dalla lontana Myra in Licia. Presenta una facciata divisa in tre parti da lesene, aperta da bifore e da tre portali. Ai lati la fermano due torri tronche. Lungo le fiancate si aprono archi ciechi sormontati da logge polifere. Nell’interno imponente a tre navate risaltano le arcate trasversali. Conserva pregevoli opere d’arte.
- Cattedrale di S. Sabino, in piazza Odegitria, in raffinato stile romanico pugliese fu eretta tra il 1170 e il 1178, sul luogo della precedente cattedrale, risalente all’incirca al VI sec. la facciata, spartita da lesene, è decorata. Sulla parte superiora si trova uno splendido rosone finemente scolpito. All’interno a tre navate si trovano i resti della pavimentazione trecentesca.
- Il Castello normanno – svevo, in piazza Federico II, ai margini della città vecchia, costruito tra il 1223- 1240 sulla preesistente rocca del periodo bizantino normanno. Ampiamente ristrutturato intorno agli inizi del XVI sec., nel periodo della dominazione aragonese, quando furono edificati i baluardi angolari a ferro di lancia.
- Museo archeologico, in piazza Umberto I, fondato nel 1875.
-Orto botanico, in via Amendola.
- Pinacoteca città metropolitana di Bari, lungomare Nazario Sauro, istituita nel 1928, offre un ampio panorama della cultura artistica pugliese.