cfr. Marche, itinerario n. 2/2019 - Il Conero e il vicino entroterra
Ab. 100.924, anconetani/anconitani; altezza: m.16; provincia: Ancona, mappa Info Turista.: Banchina Nazario Sauro,50 - T. 071 2076431; P.S. H.: Via Conca71 - T.: 071 5961; Aeroporto delle Marche: via del Consorzio, Falconara Marittima – T.: 071 28271
La città sorge su un promontorio formato dalle pendici settentrionali del monte Conero o monte d'Ancona, circondata dai colli Guasco, Cardelo e Astagno. Il promontorio, a forma di gomito piegato, da cui la denominazione dorica di Ἀγκών, 'Ankón, in greco gomito, dà origine al golfo di Ancona, e protegge il porto naturale venutosi a creare nella parte più interna. Le sue origini risalgono ad epoca preistorica, colonia dorica, nel 387 a.C, passò sotto il dominio romano nel 295 a.C., nel 90 a.C., in seguito alla guerra sociale, fu istituito il municipio romano. Sotto Antonio e Ottaviano divenne una posizione di un certo rilievo e in età imperiale svolse la funzione di collegamento marittimo con l'Oriente e per questo l'imperatore Traiano ne ampliò il porto. Alla caduta dell'Impero romano d'Occidente fu soggetta al dominio di Odoacre, poi a quello degli Ostrogoti (493-553). Dopo la guerra gotica passò all’Impero bizantino, resistendo all’arrivo in Italia dei Longobardi e costituendo, insieme ad altre quattro città la Pentapoli marittima, di cui fu la città più importante. Con l'istituzione del Sacro Romano Impero , VIII sec., la città fu posta a capo della Marca di Ancona. Completamente distrutta dai Saraceni nel 839, nel X sec. ricostruita, diventò libero comune per passare ai Malatesta. Seguirono periodi di conflitti e di lunga decadenza, dovuto in particolare alla scoperta dell'America, 1492, e alla caduta di Costantinopoli 1453, eventi che spostarono il centro dei commerci dal Mediterraneo all'Atlantico, fino al 1700, quando il Papa Clemente XII concesse alla città il porto franco e la arricchì restituendole l’antico splendore.
Da vedere
- La riviera del Conero, tratto di costa dell'Adriatico, alto e roccioso, che dal porto della città di Ancona giunge sino a quello di Numana
– Porto, l’unico naturale del medio-adriatico, ampliato da Traiano per migliorare i collegamenti con la Dalmazia, fortificato durante il medioevo, nel 1566 furono aggiunti i bastioni di S. Agostino e di S. Lucia, nel 1700 il Vanvitelli disegnò e portò a conclusione un ulteriore prolungamento del molo.
- Arco di Traiano, porto, eretto nel 115 si erge su 4 colonne corinzie, dedicato dalla città all’imperatore Traiano.
- Duomo, sorge alla sommità del colle Guasco, già occupata dall'Acropoli della città greco-dorica, da dove domina tutta la città di Ancona e il suo golfo, costruito tra l’XI e XII sec, è un edificio medievale di notevole importanza. Conserva uno spiccato stile romanico, nonostante diversi elementi stilistici lo compongono. Accanto alla chiesa è ospitato il Museo diocesano.
- Anfiteatro romano, p.za dell’anfiteatro, risale al I sec. situato tra i colli Guasco e dei Cappuccini, costituisce, dopo l'arco di Traiano, l'opera architettonica di epoca romana più importante della città.
- Palazzo del Senato, p.za del Senato, costruzione medievale datata intorno alla metà del XIII sec., fu l’antica sede del comune, ora sede della Sabap, Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio delle marche.
- Museo nazionale delle marche, via Ferretti, nel cinquecentesco palazzo Ferretti, accoglie reperti paleolitici e dell’età del ferro, oltre a vari materiali ellenistici, mosaici e sculture romane, gli avori e le ambre provenienti dalle necropoli di Pianello e Belmonte Piceno.
- Palazzo degli anziani, p.za B. Stracca, costruito nel 1270, è l'antica sede municipale della città, vicino si trova la Chiesa del Gesù, della seconda metà del XVII sec., con una superba facciata curvilinea del Vanvitelli del 1743.
– S. Francesco delle Scale, p. za S. Francesco, chiesa del XIII sec., la facciata si apre con uno stupefacente portale gotico, fiancheggiato da due pilastrini che sostengono un baldacchino a pinnacoli.
– Fontana del Calamo, nell’omonima piazza, la cui denominazione sembra derivare dalla parola latina Càlamus, "Canna", demolita nel 1503 venne ricostruita, in stile rinascimentale-manierista, fra il 1559 e il 1560 da maestranze recanatesi. Oggi la fontana riceve le acque dell'acquedotto cittadino, anticamente, attingeva l'acqua da una grande cisterna posta sotto il muro posto dietro, oggi, vuota e visitabile, attraverso un passaggio che si apre alla destra della fontana. Secondo un’antica tradizione, i viaggiatori che berranno l’acqua che sgorga dalla fontana avranno la fortuna di ritornare ad Ancona
- Pinacoteca civica e Museo d’arte moderna, via Pizzecolli, si trovano nel palazzo Bosdari, ristrutturato verso la metà del XVI sec.
– S. Maria della Piazza, in p. za S. Maria, chiesa romanica costruita nel XIII sec., ha una pregevole facciata ornata da un rivestimento in marmo.
– Loggia dei Mercanti, via della Loggia, ristrutturata nel XV sec. in stile gotico è ornata da 4 statue raffiguranti la Forza, la Temperanza, La Prudenza, la Carità.; nella stessa piazza è situato il Palazzo Giovannelli – Benincasa, del XV sec., che presenta una facciata aperta da due ordini di bifore gotiche.
- I quartieri ottocenteschi, esempi di urbanistica post-unitaria, sono caratterizzati da tre corsi paralleli che costituiscono il centro commerciale della città, Corso Garibaldi, Corso Mazzini e Corso Stamira. Centro di questi quartieri sono Piazza Cavour, una piazza-giardino del 1868, e Piazza Roma, vicina alla storica fontana delle tredici cannelle.
– S.S. Sacramento, p.za della Repubblica, risalente al 1500, disegnata a croce latina con campanile. Ricostruita nel 1700 ha un aspetto neoclassico.
– Palazzo del Governo, p. za del Plebiscito, complesso risalente alla metà del XIV sec. La facciata è aperta da un arco rinascimentale, denominato Amoroso dal nome del progettatore, che introduce nel cortile, parzialmente a portico, ad archi gotici con piccole finestre alla sommità. Nella Piazza, preceduta da una scalinata si erge la Chiesa di S. Domenico, al suo interno sono conservati dipinti di Tiziano e del Guercino.
– Porta Pia, antica porta monumentale di accesso alla città, via XXIX settembre, in stile tardobarocco, fu costruita alla fine del XVIII sec. in onore di Pio VI.
– Mole Vanvitelliana, posta sul porto, collegata alla terraferma da ponti, disegnata nel 1733, dal Vanvitelli a forma di pentagono per conto di Clemente XII.
– Cittadella, p. za da Sangallo, fortezza militare con pianta a cinque bracci, rafforzati da altrettanti bastioni, costruita nel XVI sec. Vicino, sulla sommità del colle Astagno ed all'interno dell'antico campo trincerato si trova il Parco della Cittadella che domina dall’alto il Porto della città
– Spiagge, sul territorio di Ancona esistono diverse spiagge la più centrale è quella del Passetto, con grandi scogli bianchi, tra i quali la Seggiola del Papa (uno dei simboli della città) e lo scoglio del Quadrato. Altre spiagge sono raggiungibili attraverso impervi sentieri che si susseguono verso Sud; tra queste va menzionata la lunga spiaggia libera di Mezzavalle. A Sud di Ancona la più nota spiaggia è Portonovo, posta sotto il Monte Conero, con tipici sassi bianchi e arrotondati, dove si trovano numerosi impianti balneari. A Nord del porto, invece, è situata la spiaggia attrezzatissima di Palombina, sabbiosa, di carattere urbano, notevolmente frequentata, con panorama sul golfo dorico.