Antipasti
Focacce alla sarda
Ingredienti per 4
Per la pasta
350 g di patate
250 g Farina 0
1 dl di latte
280 ml Acqua
Olio evo q.b.
15 g Sale
Mezzo cubetto di lievito di birra
Per il ripieno
700 g Pomodori rossi
1 spicchio Aglio
5-6 foglie Basilico
50 ml Olio extravergine d'oliva
Sale q. b.
Preparazione
Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida e versare in un recipiente capiente in cui potere impastare, aggiungere poco alla volta la farina, il latte, l’olio e il sale e lavorare energicamente fino ad ottenere un impasto omogeneo e compatto.
Trasferire l’impasto in un recipiente precedentemente unto con un goccio di olio, coprirlo con la pellicola trasparente o un canovaccio da cucina e lasciare lievitare per circa 2 ore o comunque fino al raddoppio dell’impasto.
Intanto, preparare il ripieno: in una padella antiaderente versate l’olio di oliva, i pomodori tagliati in piccoli cubetti, il basilico e l’aglio tritati, regolando di sale. Cuocere a fiamma bassa per qualche minuto.
A questo punto, stendere l’impasto della focaccia creando almeno tre o quattro dischi di pasta, alti circa 1 cm e larghe 15 cm, quindi trasferirli in altrettante piccole teglie
Versare il pomodoro sulle diverse basi e spolverizzare con un pizzico di pecorino.
Non resta che infornare in forno preriscaldato a 200 gradi per circa 30 minuti. Servire le focacce in un piatto da portata ben calde.
Accompagnare con un vino bianco dal gusto sapido, leggermente aromatico.
Insalata di mare alla sarda
Ingredienti per 4
gamberi piccoli 1/2 kg
1 polpo piccolo e tenero
calamari 600 g
cozze pulite 600 g
arselle 700 g
olio extravergine di oliva q.b.
1 limone
1 ciuffo di prezzemolo
sale e pepe q. b.
Preparazione
Lavare le cozze e le arselle sul fuoco in una padella con poco olio farle aprire. Eliminare i gusci e sistemare in una insalatiera. Intanto, cuocere per 25 minuti, in acqua salata, i calamari, il polpo e i gamberetti. Quindi, a cottura ultimata, affettare I calamari ad anelli e il polpo in piccoli pezzetti, mentre i gamberetti vanno sgusciateli con cura e lasciati interi. Sistemare il tutto nell’insalatiera, insieme alle cozze e alle arselle, e condire con il succo del limone, l'olio e il prezzemolo sminuzzato con le mani. A proprio gusto si può aggiungere una spolverata leggera di pepe. Lasciare riposare per almeno 2 ore in un posto fresco, ricordando che occorre mescolare il composto più volte, in modo da armonizzare gli aromi.
Accompagnare con un vino bianco, asciutto e leggermente profumato.
Millefoglie di pane carasau
Ingredienti per 4
pane carasau 6 fogli
pomodorini 1 kg
stracciatella di mozzarella 500 g
foglie di basilico abbondanti
aglio 1 spicchio
parmigiano a pezzetti 100 g
pinoli 20 g
sale fino q.b.
olio evo q.b.
acciughe sott’olio 50 g
Preparazione
Preparare il pesto: mettere in un frullatore circa 15 - 20 foglie di basilico insieme all’olio, al mezzo spicchio d’aglio, al parmigiano, ai pinoli e a un pizzico di sale. Frullare il tutto, fino a ottenere un pesto omogeneo, e tenerlo da parte.
Ora, tagliare a tocchettini i pomodorini e trasferirli in una ciotola,uindi qqqqui quindi occorre condirli con l’olio e aggiungere le acciughe sott’olio tagliuzzate finemente, scolandole bene dal proprio olio, e le olive taggiasche denocciolate, mescolando bene; poi, lasciare riposare l’intingolo per almeno 15 minuti.
Intanto preparare tre fogli di pane carasau, più o meno delle stesse dimensioni per assemblare il millefoglie, spezzettare i fogli di pane e ammorbidirli appena in acqua fredda; quindi stendere il primo strato di pane in un piatto piano abbondante, da portata, guarnendolo con uno strato di stracciatella, un poco del composto di pomodorini, olive taggiasche, acciughe e un poco dell’intingolo del pesto già preparato.
Quindi, coprire con un altro foglio di pane carasau, procedendo come per il primo strato, fino a terminare i fogli di pane.
Completare guarnendo l’ultimo foglio di pane carasau con una fogliolina di basilico e, a piacere, con un paio di tocchetti di pomodorini tagliati. Versare quindi, un filo d’olio sul millefoglie e far riposare il tutto per almeno mezz’ora prima di portarlo in tavola.
Accompagnare con un vino fruttato dal gusto pieno e persistente.
N.B. il piatto si presta a numerose alternative, a seconda degli ingredienti che si intende usare.
Is piscis a scabecciu (muggini marinati)
Ingredienti per 4 persone
Cefali 1 kg
Pomodoro 400 grammi di polpa
2 o 3 foglie di alloro
1 spicchio di aglio
1 cipolla
1 mazzetto di prezzemolo
1 bicchiere di aceto
Farina di semola q.b.
Sale q.b.
Olio EVO q.b.
Olio di semi di arachidi q.b. per friggere
Preparazione
In un tegame soffriggere aglio, cipolla e alloro con un filo di olio evo. Aggiungere la polpa di pomodoro, regolare di sale, unire il prezzemolo e cuocere per circa una mezz’ora. Intanto, pulire i muggini, tagliandoli a tranci, infarinarli e friggerli in abbondante olio di semi, scolarli e adagiarli in una terrina su carta assorbente per asciugarli dall’olio. A cottura ultimata, aggiungere l’aceto alla salsa di pomodoro. Quindi, in una terrina da portata, disporre i tranci di pesce e coprirli con il sugo. Fare riposare in frigorifero per almeno 24 ore prima di servire.
A piacere, accompagnare con un vino bianco fresco e sapido, con note agrumate e di frutta esotica.
Alici ripiene al pecorino
Ingredienti per 4
Alici fresche 1 kg
panna fresca 200 g
latte fresco 20 ml
pecorino sardo grattugiato fresco 150 g
uova 4
pane fresco grattugiato q.b.
Olio di semi di arachidi q. b.
Un limone tagliato a spicchi
Preparazione
Pulire le alici incidendole per verticale, eviscerarle e togliere la lisca, poi sciacquare abbondantemente in acqua corrente.
Per il ripieno
In una ciotola unire il pecorino sardo grattugiato a 1 uovo, metà del pane grattugiato e la panna fresca, quindi mescolare bene e, quando l’impasto diventerà omogeneo e asciutto riempire le alici pulite e fermarle con degli stecchini, trasferendole su un vassoio pulito.
In una ciotola, sbattere le 2 uova rimanenti regolando con un pizzico di sale unire il latte. Quando il composto diventerà uniforme immergere le alici ripiene, poi occorre passarle nel pangrattato rimasto e distribuito su un altro vassoio; infine, si potranno friggere in una padella in abbondante olio di semi bollente; appena dorate si potranno scolare e distribuire in un piatto ricoperto da carta da cucina, in modo che l’olio in eccesso possa essere assorbito. Servire in un piatto da portata, regolando di sale. Guarnire il piatto con degli spicchi di limone.
Accompagnare con un vino sapido, delicato e fruttato.
Primi piatti
Ciciones con salsiccia (gnocchi con salsiccia)
Ingredienti per 4
Semola 360 g
salsiccia fresca 500 g
pomodori maturi o pelati 500 g
pecorino sardo 70 g
Zafferano 1 bustina
olio evo q. b.
1 spicchio d'aglio
1 ciuffo di prezzemolo
vino bianco secco ½ bicchiere
sale e pepe q. b.
Preparazione
Impasto degli gnocchi
In un padellino antiaderente tostare lo zafferano, quindi scioglierlo in poca acqua tiepida.
Versare la semola su una spianatoia, formando una fontana e unire un pizzico di sale e lo zafferano sciolto. Lavorare la semola aggiungendo acqua fino ad ottenere un composto morbido e omogeneo.
Con l’impasto così ottenuto formare tanti bastoncini di circa 20 cm, larghi circa quanto un mignolo, quindi occorre tagliarli a piccoli pezzi lunghi 2 cm e schiacciarli appena con un dito.
Ora disporre i ciciones ottenuti su un piano infarinato.
Preparazione del sugo
In una padella capiente con un filo d’olio evo rosolare lo spicchio d’aglio tritato insieme al prezzemolo. Unire, a piacere, il pepe e la salsiccia spellata e sbriciolata; sfumare con il vino bianco e aggiungere i pelati o i pomodori freschi già precedentemente sbollentati, spellati, privati dei semi e sminuzzati. Coprire con un coperchio e far cuocere lentamente il sugo per circa 35 minuti.
Trascorsi circa 20 minuti, bollire i ciciones in un tegame, con abbondante acqua salata, per circa 10 minuti.
Quando saranno cotti, scolarli e distribuire un primo strato in una pirofila, unire il sugo di salsiccia e un'abbondante manciata di pecorino grattugiato, continuare distribuendo un altro strato di gnocchi e di sugo, fino al termine, spolverizzando con il resto del pecorino e mescolando il tutto. Servire ben caldi.
Accompagnare con vino rosato, fruttato con note floreali, fresco e armonico.
Spaghetti all’algherese
Ingredienti per 4
Spaghetti 320 g
Arselle 700 g
Pomodorini 500 g
Olive Verdi snocciolate 50 g
Capperi 20 g
Vino Bianco Secco ½ bicchiere
Prezzemolo un ciuffo
Olio evo q. b.
Aglio 2 spicchi
Sale e Peperoncino q. b.
preparazione
Immergere le arselle a spurgare in acqua fredda e sale per 30 minuti; quindi, eliminare quelle che non si sono aperte e sciacquare le altre sotto un getto di acqua corrente per eliminare il sale e la sabbia.
Intanto, scottare i pomodorini in una pentola con abbondante acqua bollente, quindi occorre pelarli, privarli dei semi e tagliarli a tocchetti.
In una capiente padella rosolare l’aglio, le olive, i capperi e il prezzemolo nell’olio, quindi unire le arselle, lasciando che si aprano, sfumando con il vino bianco, unire i pomodorini e il peperoncino, regolare di sale e lasciare cuocere il condimento a fiamma dolce per 10 minuti.
Intanto, in abbondante acqua salata cuocere gli spaghetti al dente, quindi scolarli un po’ umidi, unirli al condimento, mantecare con cura, scottandoli a fiamma viva. Spegnere il fuoco e impiattare in un piatto da portata, servendo gli spaghetti all’algherese ben caldi.
Accompagnare con un vino bianco, fine e intenso dal gusto fresco e armonico.
Polenta alla sarda
Ingredienti per 4
Farina di mais 500 g
Acqua 1,5 l
Latte Fresco Intero 300 ml
Panna Fresca 300 ml
Formaggio Grana grattugiato 120 g
Formaggio Ovino Grattugiato Fresco 120 g
Lardo 100 g
Pancetta 100 g
Sale e Pepe q.b.
Preparazione
Preparazione della polenta: in un tegame, portare a bollore 1,5 litri di acqua salata, quindi versare la farina di mais a pioggia, mescolando con cura, per evitare la formazione di grumi.
Cuocere la polenta per 40 minuti, continuando a mescolare e, una volta trascorsi, aggiungere il lardo tagliato a cubetti e mescolando ancora.
Nel frattempo, preparare la fonduta: versare in una casseruola il latte e la panna; al loro bollore unire poco alla volta i formaggi grattugiati lontano dalla fiamma. Regolare di pepe e rimettere sul fuoco bassissimo perché i formaggi fondano per bene, mescolando con la frusta.
In una padellina rosolare con un goccio d’olio la pancetta tagliata a striscioline fino a quando diventerà croccante; quindi, asciugarla bene con carta assorbente.
Quando la polenta sarà pronta occorre servirla ben calda in un piatto fondo, versandoci sopra la fonduta e guarnendo con la pancetta croccante.
Accompagnare con un vino Vermentino bianco fresco e suadente, dal profumo floreale e agrumato
Paella algherese
Ingredienti per 4
Riso Carnaroli 500 g
Petto di pollo 300 g
calamari 200 g
salsiccia 200 g
cozze pulite 550 g
gamberoni 300 g
bottarga di muggine 40 g
cipolle bianche 1
pomodori 400 g
peperoni gialli 150 g
piselli 200 g
brodo vegetale 1,5 l
zafferano 1 bustina
olio extravergine d’oliva6 cucchiai
pepe q.b.
Preparazione
Lavare le cozze e trasferirle in una padella, coprire con un coperchio e farle aprire. Non buttare il fondo di cottura, occorre filtrarlo e tenerlo da parte.
Sbucciare e tritare la cipolla. Pulire i calamari, eliminando le interiora, gli occhi, il gladio e il becco e spellandoli, quindi tagliarli ad anelli; il pollo, invece, va tagliato a cubetti, così come i peperoni. La salsiccia, eliminata la pelle occorre sbriciolarla. I pomodori, vanno lavati, tagliati a metà, scartati i semi e tagliati a cubetti.
Una volta pronti tutti gli ingredienti, mettete sul fuoco una padella adatta alla cottura della paella, unire la cipolla tritata e con un filo d’olio rosolarla a fuoco basso; quindi, aggiungere il riso e farlo tostare per qualche minuto, prima di unire la salsiccia sbriciolata e il pollo a cubetti, fare insaporire un poco e versare un mestolo di brodo vegetale, mescolando bene. Ora aggiungere anche i peperoni, i piselli e i cubetti di pomodoro, insieme allo zafferano precedentemente sciolto con un poco di brodo, continuando a mescolare bene, dopodiché unire il fondo di cottura delle cozze. Lasciare cuocere la paella all’algherese per circa 10 minuti prima di unirvi i calamari e il resto del brodo; dopo altri 5 minuti di cottura, unire anche i gamberoni. La paella dovrà cucinare finché tutti gli ingredienti siano cotti, naturalmente aggiungendo del brodo quando il composto tenderà ad asciugarsi.
Quando mancheranno meno di 5 minuti al termine della cottura, unire anche le cozze, disponendole ordinatamente sulla superficie della paella per formare un cerchio. Non appena sarà pronta, spegnere il fuoco, insaporire con pepe, olio extravergine di oliva e servire in tavola.
Accompagnare con un vino bianco secco dal profumo gradevole e intenso.
Zuppa di pesce all’ogliastrina
Ingredienti per 4
Cozze 500 g pulite
vongole 300 g
cicale di mare 300 g
gamberetti 300 g
triglie 300 g
moscardini 200 g
seppie 100 g
gallinella di mare 1
calamaro 1
polpa di pomodoro 300 g (in estate si possono utilizzare quelli freschi, ben maturi)
4 cucchiai d’olio evo
vermentino 1 tazzina
cipolla o scalogno 1
carota 1
spicchi d’aglio 2
peperoncino piccante a piacere 1
4 fette di pane casereccio
Olio di oliva di arachide per friggere
Sale e Pepe q.b. e 1 ciuffo di prezzemolo
Preparazione
Pulire il calamaro, eliminando la pelle, i tentacoli e gli occhi. Separare la testa dal corpo, tirandola con il dente, svuotando la sacca dalle interiora. Sciacquare molto bene, quindi tagliare tutte le parti a pezzi e ad anelli. Pulire e sciacquare anche le seppie e i moscardini. Così vanno pulite le triglie che vanno lasciate intere, mentre la gallinella va sfilettata.
Sgusciare i gamberetti (tenetene 4 interi); sciacquare le cicale; lavare le cozze sotto l’acqua corrente, Sciacquare anche le vongole. Mettere entrambe dentro un tegame largo e basso, coprire con un coperchio e accendere il fornello. Aspettare che si aprano, poi spegnere la fiamma. Togliere i molluschi dai gusci e tenendone qualcuno integro. Buttare i molluschi non aperti. Filtrare l’acqua mettendola da parte.
A questo punto, pelare, lavare e tritare la carota e lo scalogno, occorre farli rosolare in un tegame di terracotta con un filo di olio evo, unire le seppie, i moscardini e i calamari, fare insaporire, sfumare con il vermentino, unire, a piacere, il peperoncino intero, la polpa di pomodoro e l’acqua delle cozze. Coprire con il coperchio e fare cuocere a fiamma dolce per una ventina di minuti. Unire ora le cicale, i gamberetti con il guscio, i filetti di gallinella e le triglie, fare cuocere altri 10 minuti, poi unire i gamberetti sgusciati, le cozze e le vongole. Proseguire la cottura per 10 minuti, spegnere la fiamma e regolare sale.
Nel frattempo, in una padella rosolare le fette di pane da entrambi i lati, con poco olio di oliva, quindi strofinarle con lo spicchio d’aglio e metterle sul fondo di ciascun piatto con una spolverata di prezzemolo tritato.
Distribuire sopra la zuppa di pesce ogliastrina ben calda, aggiungere altro prezzemolo tritato e guarnire con i gamberetti interi, le cozze e le vongole con guscio, tenute da parte e servire.
Accompagnare con un vino bianco vinoso, leggermente acidulo.
Secondi piatti
Spezzatino di Pastu mistu (spezzatino di pollo e tacchino)
Ingredienti per 4
Tacchino 250 g
pollo 250 g
concentrato di pomodoro 2 cucchiai
qualche rametto di ginepro, mirto, rosmarino e timo
2 spicchi d'aglio
1 mazzetto di prezzemolo
olio evo q. b.
sale e pepe q. b.
Preparazione
Tagliare a tocchetti la carne di tacchino e di pollo, e metterli a marinare in una ciotola con l'olio, il sale, il pepe e tutti gli altri aromi, mescolare, coprire il recipiente con la pellicola e far riposare il tutto per almeno 2,5 ore, mescolando ancora ogni tanto. Trascorso il tempo sgocciolare la carne e rosolarla, in una scodella di terracotta, senza unire alcun condimento. Quando la carne sarà ben dorata unire parte della marinata, il concentrato di pomodoro e bagnare con 2 bicchieri di acqua tiepida, regolare di sale e far cuocere per almeno 60 minuti, aggiungendo altra acqua se la carne si dovesse asciugare troppo. Prima di spegnere il fuoco, spolverare un pizzico del timo rimasto mescolando e servire lo spezzatino ben caldo.
Accompagnare con un vino rosso corposo, dal gusto persistente on note di vaniglia.
Bombas (polpette con sugo)
Polpa di manzo macinata 1 Kg
Passata di pomodoro 500 g
Pecorino sardo 50 g
Pane grattugiato 100 g
Spicchio d’aglio 1
Pomodoro Secco 1/2
Prezzemolo un ciuffo
Uova 4
Cipolla 1
Pomodori Maturi 500 g
Olio evo q.b.
Farina q.b.
Sale e Pepe q.b.
Preparazione
In una terrina profonda unire la carne macinata, il pecorino grattugiato, il pane grattugiato, l’aglio, il prezzemolo, il pomodoro secco tritati e le uova.
Impastare il tutto alla perfezione, regolare di sale e di pepe, lavorando ancora l’impasto fino a quando diventerà omogeneo. Ora, con le mani inumidite preparare le polpette sferiche, cercando di dare ad ognuna la stessa dimensione, infarinarle e trasferirle in un vassoio pulito.
A questo punto, in un tegame capace, rosolare la cipolla pulita e tagliata sottilmente con un filo di olio, quindi unire la passata di pomodoro con poca acqua, regolare di sale e pepe. Mescolare bene e far cuocere la preparazione per una ventina di minuti circa, coprendo l’intingolo con un coperchio.
Quando il sugo comincerà a diventare omogeneo, unire le polpette, continuando la cottura per altro 10 - 15 minuti circa, mescolando delicatamente il preparato fino a quando non risulterà cotto. Aggiungere acqua nel caso il sugo si asciughi troppo.
A cottura ultimata, in un piatto grande e fondo da portata, servire le “bombas” belle calde, accompagnandole con del pane casereccio di semola.
Accompagnare con un vino rosso vigoroso con tannini di qualità, delicatamente speziato.
Frittata con pecorino sardo
Ingredienti per 4
Pecorino sardo 50 g
Uova 5
farina 00 q.b.
olio di semi di arachidi per la frittura q. b.
sale q. b.
Preparazione
Grattugiare metà del pezzo di formaggio pecorino, e tagliare a cubetti di piccole dimensioni l’altra metà.
In una ciotola capiente sbattere le uova con una frusta unendo il pecorino grattugiato e unendo un pizzico di farina e di sale, quando il composto diventerà omogeneo, aggiungere anche il pecorino a cubetti.
Ora, scaldare una padella con un filo di olio e versare il composto ottenuto. Dorare la frittata prima da un lato e poi dall’altro, quindi servire.
Accompagnare con un vino bianco delicato, secco e piacevole.
Stinchi di maiale al vino rosso
Ingredienti per 4
Stinchi 2 grandi
Rosmarino, due rametti
Aglio, due spicchi
Timo, un paio di rametti
Olio evo, q.b.
Ingredienti per la marinata
Vino rosso corposo, q.b. (circa una bottiglia)
Rosmarino, due rametti
Timo, una decina di rametti
Bacche di ginepro, 5 o 6
Aglio, uno spicchio
Pepe in grani 5
Pepe macinato
Sale q.b.
Tempo di marinatura: circa 40 ore.
Preparazione
Privare gli stinchi del grasso in eccesso, lavarli e asciugarli bene. Cospargerli con sale e pepe macinato, avvolgendoli nella pellicola alimentare e farli riposare in frigo per tre ore circa.
In un contenitore capiente versare il vino, i rametti di rosmarino spezzati, il timo, le bacche di ginepro schiacciate, i grani di pepe e l’aglio tagliato in quattro parti.
Adagiare la carne nella marinata, coprendo il contenitore e far riposare in frigo per 36 ore, girando almeno quattro volte la carne.
Trascorso il tempo di marinatura, togliere gli stinchi e asciugarli. Insaporirli ancora con poco sale e pepe e metterli in una pirofila con un filo di olio evo, gli spicchi di aglio e gli odori.
Rosolare gli stinchi a calore moderato da tutti i lati: è un procedimento lento. Attenzione a non bucare la carne. Unire il vino della marinata, filtrato in precedenza. Coprire la pirofila e infornare a forno preriscaldato a 180 gradi. Attenzione! Non bisogna far asciugare la carne, se dovesse succedere aggiungere altro vino.
Dopo circa 45 minuti, rigirare gli stinchi e ripetere alcune volte ancora. Proseguire la cottura per almeno due ore; se gli stinchi contenessero ancora troppo liquido, a 15 minuti dalla fine, togliere il coperchio, rigirando spesso la carne perché non si asciughi (eventualmente coprirli con la stagnola). Pronti e sfornati, gli stinchi potranno essere serviti in un piatto da portata, accompagnati col brodo di cottura.
Attenzione! I tempi di cottura, comunque, sono indicativi, perché dipendono dal peso della carne.
Accompagnare con un vino rosso dal profumo persistente e sapore tannico con note fruttate.
Involtini di maiale
Ingredienti per 4
Lonza di maiale 8 fette
Pecorino sardo 160 g
Lardo 250 g tagliato fettine sottili
Aglio 1 spicchio
Prezzemolo un ciuffo
Sale e pepe nero q. b.
Olio evo q. b.
Preparazione
Tagliare a striscette fini col coltello le fettine di lardo, unendolo all’aglio tritato, al pecorino grattato grossolanamente, e alla metà del prezzemolo, pepare a piacere, e regolare di sale. Mescolare per amalgamare bene l’intingolo preparato.
Ora, stendere il composto, disponendolo su una delle estremità di ogni fettina di carne, già appiattita con il batticarne, salata leggermente e pepata a piacere; quindi, arrotolare piegando i lembi laterali delle fette di lonza verso l’interno formando degli involtini, che bisogna fermare con degli stecchini.
A questo punto, trasferire gli involtini in una teglia unta con un giro di olio e spennellare la carne con poco olio, spolverare il prezzemolo rimasto e cuocere in forno preriscaldato a 200 gradi per 30 minuti, poi impostare la funzione grill e far cuocere per altri 5 minuti a massima temperatura.
Una volta pronti, spennellare gli involtini con il sughetto rilasciato in cottura e servire in un piatto da portata.
Accompagnare con un rosso intenso dal gusto asciutto e un poco tannico.
Pesci
Cozze ripiene alla sarda
Ingredienti per 4
Cozze fresche già pulite 1,5 kg
formaggio ovino grattugiato fresco 100 g
vino bianco secco 2 bicchieri
pane grattugiato 50 g
aglio 3 spicchi
prezzemolo un ciuffo
olio extravergine d’oliva q. b.
sale q. b.
peperoncino a piacere q. b.
Preparazione
Lavare con cura le cozze, quindi in un tegame a fiamma viva occorre farle cuocere fino a quando non si saranno aperte tutte le valve, sfumandole con il vino bianco.
Tritare l’aglio e il prezzemolo, unirli in una ciotola insieme all’olio e a un pizzico di sale, aggiungendo il pecorino grattugiato e il peperoncino.
Buttare le cozze chiuse ed eliminare dalle altre il guscio vuoto, quindi disporle dentro una pirofila da forno in un unico strato; con un cucchiaio, riempire le cozze con il composto preparato e dare una spolverata con il pane grattugiato.
Infornare la pirofila in forno preriscaldato a 200° e gratinare per 8 minuti; quindi, sfornare le cozze al formaggio servendole nei piatti.
Accompagnare con vino bianco delicato dal gusto amabile amabile.
Panadas di oschiri (Insalata di polpo all’olbiese)
Ingredienti per 4
Polpo fresco 1 - 1,5 kg
aglio q. b.
q.b. prezzemolo
olio extra vergine di oliva q. b.
aceto di vino rosso, q.b. sale e limone q.b.
peperoncino e alloro q.b.
Preparazione
In una pentola capiente in 2 l di acqua con un pizzico di sale, una foglia di alloro e una tazzina da caffè di aceto cuocere il polpo per circa 50 minuti (la cottura varia a seconda delle dimensioni del polpo), poi farlo raffreddare nell’acqua di cottura.
Una volta freddo togliere il polpo dall’acqua, eliminare le parti limacciose e le ventose, quindi tagliarlo a pezzi e disporlo in una insalatiera da portata.
In una ciotola unire l’aglio, il prezzemolo e il peperoncino, privo di semi, tritati finemente. A parte, emulsionare l’olio con tre cucchiai di aceto, fino a che si sarà formata una salsina profumata, quindi unire alla ciotola col trito d’aglio, prezzemolo e peperoncino e mescolare bene. Una volta pronto l’intingolo profumato versarlo tutto sopra il polpo, aggiungendo succo di limone, mescolando bene e regolando di sale. Trasferire per qualche ora in frigo e servire.
Con l’aceto non è previsto l’accompagnamento con il vino, tuttavia è gradevole l’abbinamento con un vino bianco, dal profumo fruttato e sentori floreali e gusto persistente.
Tonno all’algherese
Ingredienti per 4
Tonno 1 - 1,5 kg
Aceto di vino bianco e bianco secco q. b.
Olio evo q. b.
Cipolla 1
Sedano 1 costa
Alloro 3 foglie
Olive nere denocciolate 120 g
Sale q. b.
Preparazione
Mettere a bagno il pezzo di tonno in acqua con l'aceto per almeno un 2 – 3 ore.
Passato il tempo per la marinatura, in un tegame di terracotta, rosolare con un filo di olio la cipolla tritata, il sedano sminuzzato e l'alloro. Quindi, unire il pezzo di tonno e cucinarlo, a fiamma bassa, per circa 20 minuti, girandolo almeno un paio di volte perché cuocia uniformemente.
A questo punto, sfumare con il vino bianco, lasciando evaporare, quindi unire le olive nere e regolare di sale. Coprire il tegame e concludere la cottura, ancora 15 minuti circa. Servire il tonno in un piatto da portata, tagliandolo a fette, con le olive tutt'intorno e il fondo di cottura versato sopra.
Accompagnare con un vino bianco fresco e sapido dal profumo dei frutti d’autunno, mela e pera.
Triglie all’oristanese
Ingredienti per 4
Triglie di scoglio 1 kg
Vino Vernaccia 200 ml.
Limoni 2 - 3
Pangrattato 60 g
Olio evo q. b.
Prezzemolo un ciuffo
Aglio uno spicchio
Sale e pepe q. b.
Preparazione
Dopo averle pulite, squamate, lavate, asciugare con cura le triglie e adagiarle su un vassoio.
Lavare e grattugiare la scorza di un limone, avendo cura di non intaccare la parte bianca.
In una padella abbondante fare rosolare, in circa 3 cucchiai d’olio, l’aglio e il prezzemolo dopo averli tritati finemente.
Dopo avere regolato di sale e pepato leggermente le triglie, unirle alla padella dell’aglio per farle rosolare a fiamma viva da entrambi i lati, girandole una sola volta per parte. Trascorsi 2 minuti, sfumare con ½ bicchiere di Vernaccia. Ora abbassare la fiamma e cospargere abbondantemente le triglie di pangrattato e della scorza di limone grattugiato. Dopo qualche minuto, irrorare con il vino restante e lasciare cuocere a fiamma dolce per circa 15-20 minuti. Servire guarnendo con delle fettine di limone e qualche fogliolina di prezzemolo fresco.
Accompagnare con un bianco delicato con leggero retrogusto di mandorle amare.
Frittelle di cozze
Ingredienti per 4
Cozze pulite 2 kg
Aglio 1 spicchio
olio extra vergine di oliva q.b.
pepe q.b.
olio di semi di arachide per friggere q. b.
Ingredienti per la pastella
farina 00 100 g
birra 100 ml
pecorino sardo grattugiato 30 g
uova 2
prezzemolo un ciuffo
scorza di un limone
lievito istantaneo 1 cucchiaino
Preparazione
Risciacquare le cozze sotto l’acqua corrente.
In una padella far cuocere con un due cucciai di olio e uno spicchio d’aglio intero sbucciato, unire le cozze. Insaporire i molluschi con pizzico di pepe, coprire la padella con un coperchio e lasciare cuocere fino a che non si saranno aperti completamente.
Intanto, preparare la pastella unendo in una ciotola: la farina, il pecorino sardo, le uova, il prezzemolo lavato e tritato, la scorza di limone grattugiata e il lievito istantaneo. Lavorare gli ingredienti con una frusta, unendovi la birra senza smettere di mescolare. Quando si otterrà una pastella uniforme e senza grumi occorre sgusciare le cozze, eliminando quelle che non si sono aperte, e versarle nella ciotola e mescolando con un cucchiaio in modo da ricoprirle completamente di pastella.
Ora, in una padella capiente con abbondante olio di semi ben caldo versare con un cucchiaio l’impasto preparato e far friggere le frittelle di cozze.
Appena le frittelle assumeranno un bel colore dorato scolarle e metterle su un foglio di carta da cucina, per eliminare l’olio in eccesso. Servire le frittele ben calde.
Accompagnare con vino spumante bianco, dal perlage fine, gusto morbido e fresco, con note di frutta bianca.
Dolci
Amaretti sardi
Ingredienti
Mandorle pelate dolci 1 kg
mandorle pelate amare 50 g
zucchero semolato 800 g più 100 g per la guarnizione finale
scorza di 4 limoni
albumi 10
Preparazione
Unire i due tipi di mandorle serbandone circa 50 g intere. Tritarle 2 volte insieme allo zucchero in un mixer, mettendone da parte circa 20 g. Una volta tritate le mandorle con lo zucchero occorre trasferire il composto su una spianatoia e aggiungere la scorza dei limoni, mescolando bene con le mani in maniera che il preparato si impregni dell’aroma.
A parte, in una ciotola, montate gli albumi d’uovo a neve ben ferma, quindi occorre distribuire, una cucchiaiata alla volta, l’albume montato all’impasto di mandorle e zucchero, lavorando finché diventerà morbido e omogeneo. A questo punto, prelevare una noce dell’impasto e preparare una pallina, poggiandola sul tavolo, se di giusta consistenza la pasta tenderà a sedersi leggermente, qualora dovesse rimanere sferica bisognerà aggiungere altro albume.
Raggiunto il giusto livello di morbidezza dell’impasto occorre lasciarlo riposare in frigo per 12 ore. Trascorso il tempo, preparare tante palline e appiattirle un poco in cima; passarle delicatamente nello zucchero tenuto da parte e posare una mandorla in superficie; quindi, sistemare tutte le palline preparate su una teglia ricoperta di carta da forno e far cuocere in forno preriscaldato a 150° fino alla doratura. Sfornare gli amaretti sardi e lasciarli raffreddare prima di servirli o conservarli in una scatola di latta.
Accompagnare con un vino bianco, caratteristico e aromatico di moscato.
Gueffus (sospiri)
Ingredienti per 4
Mandorle dolci 300 g
mandorle amare 20 g
acqua 100 ml
limone 1
zucchero semolato 200 g + altri 100 a parte
essenza ai fiori d’arancio ½ cucchiaino da caffè
Preparazione
Unire i due tipi di mandorle in un mixer e tritarle alla massima potenza per ottenere una farina fine, senza farle surriscaldare.
in una pentola dal fondo spesso, unire i 200 g di zucchero con circa 1 dl di acqua; lasciando sciogliere lo zucchero a fuoco medio, fino a che il liquido comincerà a bollire, poi abbassare il fuoco in modo che lo sciroppo si possa addensare. Ora, aggiungere la farina di mandorle e mescolare con un cucchiaio di legno, quindi, unire l’essenza ai fiori d’arancio e lasciare cuocere per altri 5 minuti.
Quindi, spegnere e aggiungere la scorza di limone grattugiata e fare intiepidire. Una volta intiepidito il composto formare, inumidendo le mani con un poco d’acqua, tante sfere della grandezza di una noce e rotolarle nello zucchero rimasto e lasciarle asciugare.
A questo punto, avvolgere i gueffus dentro piccoli fogli di carta velina colorati con i bordi ritagliati a frange, come una caramella, e sistemarli in un piatto.
Accompagnare con vino rosso, fine e penetrante dai sapori di confettura di ciliegia, dal gusto dolce e carezzevole.
Papassinos
Ingredienti
Farina 1 kg
zucchero 350 g + zucchero a velo e confettini colorati per decorare 200 g
burro 300 g +1 bustina di lievito
uva passa e frutta secca 150 g
uova 5 più un albume a parte
mandorle dolci 200 g e 1 limone
noci 150 g e 1 bicchiere di latte
Preparazione
Versare la farina a fontana sulla spianatoia, unire le uova e il burro, lo zucchero, il latte, il lievito e la scorza grattugiata del limone. Lavorare energicamente l’impasto fino a ottenere un composto omogeneo: se necessario aggiungere un poco d’acqua. Quindi, unire la frutta secca e l’uva passa, amalgamando bene. Ora, dall’impasto separare tanti rotoli che bisognerà schiacciare e tagliare a rombo, quindi trasferire i biscotti in una teglia da forno guarnita con carta apposita e far lievitare per circa un’ora. Trascorso il tempo bisognai infornare i papassini in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti, quindi spegnere e lasciare raffreddare.
Intanto preparare la glassa, facendo sciogliere a bagnomaria l’albume con lo zucchero a velo e passarlo sui biscottini raffreddati; quindi, completare la decorazione con i confettini colorati. Un’alternativa alla glassa di zucchero prevede l’uso del cioccolato, anche bianco, facendolo sciogliere sul fuoco.
Accompagnare con un vino bianco, caratteristico e aromatico di moscato
Zippulas di patate
Ingredienti per 4
Farina 00 300 g
farina Manitoba 300 g
scorza grattugiata di 2 arance
patate lesse 200 g
tuorli d’uova 2
1 bustina zafferano
Latte 150 ml
succo d’arancia 150 ml
lievito di birra 25 g
lievito per dolci mezza bustina
1 bicchierino di grappa
1 bicchierino di acqua fior d’arancio
1 pizzico sale fino
Zucchero 150 g
Preparazione
Su una spianatoia o in una ciotola capiente allargare le due farine a fontana, unendo: i tuorli delle uova, il succo d’arancia, le patate già lessate e schiacciate bene con lo schiaccia patate o con il passa verdure; poco alla volta il latte tiepido, in cui il lievito sarà già stato sciolto, poco alla volta; unire altresì, l’intingolo preparato in precedenza, sbattendo in una ciotola per circa 20 minuti l’acqua fior d’arancio, un pizzico di sale, un pizzico di zafferano, la scorza di arancia, un bicchierino di grappa sarda. Continuare a impastare fino a quando risulterà il composto diventerà omogeneo ed elastico.
Coprire con la pellicola l’impasto e lasciarlo a lievitare in ambiente caldo per circa 2 ore; il composto dovrà triplicare il volume.
In una padella profonda, riscaldare l’olio di semi per la frittura, quando sarà ben caldo staccare dall’impasto tanti pezzi di pasta, allargandoli bene e facendo un buco al centro; quindi, un pezzo alla volta adagiarli nell’olio e friggere; girare delicatamente le zippulas finché non saranno interamente dorate; quindi, toglierle dall’olio facendole sgocciolare su carta assorbente e passarle nello zucchero ancora calde. Trasferirle in un piatto da portata e servire.
Per le zippullas al gusto di grappa non sono previsti abbinamenti, noi però consigliamo l’accompagnamento con un ottimo vino bianco passito, dal gusto pieno e vellutato e dal profumo floreale di frutta matura.