Catanzaro

 Cfr.: itinerario n. 2/2020 - Dal golfo di Squillace al golfo di S. Eufemia, attraverso le Serre Calabresi: Catanzaro - Soverato - Serra San Bruno - Vibi Valentia - Tropea


Catanzaro f1
Ab. 88.845, catanzaresi; altezza: m. 320 s.l.m.; provincia Catanzaro; mappa - Info Turista.: Via S. Nicola, 8 – 0961 727973; P.S. H.: Via Papa Pio X, 83 - T.: 0961 833111

La città di Catanzaro ebbe origini bizantine, intorno al X sec., poi sotto la dominazione normanna fu sede di contea per poi sottostare al potere dei Ruffo. Dal XV sec. fu città regia e conobbe una certa fioritura economica con lo sviluppo dell’industria della seta, introdotta in epoca prenormanna. Con la dominazione spagnola subì una lenta decadenza fino all’arrivo dei Borbone, diventando capoluogo della Calabria Ulteriore. Partecipò ai moti risorgimentali, fu liberata dall’avanzata delle camicie rosse garibaldine. Il 21 ottobre 1860 il plebiscito decretò la sua annessione al Regno del Piemonte e successivamente al regno d’Italia. 

Catanzaro, conosciuta come la città dei tre colli, su cui sorge il suo centro storico, presenta un disegno urbanistico del tutto particolare, segno delle varie dominazioni che si sono succedute, dei terremoti e dei bombardamenti della seconda guerra mondiale. Arroccato su tre colli: S. Rocco, il Vescovado, dove si trova piazza Duomo, San Giovanni, per la  situazione orografica del suo territorio, si presenta abbarbicato sul lungo corso Mazzini e le vie laterali, dove si stagliano le principali chiese e gli edifici storici, con le piazze e gli antichi conventi. Il Corso attraversa tutto il centro per raggiungere Piazza Duomo, poi Villa Trieste, già villa Margherita, il giardino comunale più antico, fino al magnifico spiazzo di Bellavista, che offre un’incantevole vista sul quartiere Sala e il mar Ionio.