Cfr.: itinerario n. 3/2021 – Su per la via Emilia: Modena – Reggio Emilia – Parma – Piacenza
Ab. 103.408, piacentini; altezza: m. 62 s.l.m.; Provincia: Piacenza, mappa - info Turista.: IAT Piacenza, Piazza Cavalli, Cortile di Palazzo Gotico - T. 0523 492223; P.S. H.: Via Cantone del Cristo – T.: 0523 303039
Insediamento abitato fin dalla preistoria da popolazione di stirpe ligure, fu colonizzato dai romani di cui diventò una fortezza difensiva contro le invasioni prima puniche, poi barbariche. In epoca medievale divenne un comune ricco grazie ai notevoli commerci sul Po, dalla metà del XIII sec. subì la dominazione di Uberto Pallavicino, successivamente di Carlo d’Angiò, dei Visconti, degli Sforza, dei francesi che governarono brevi periodi. Nel 1545 fu concessa da Papa Paolo III al figlio Pier Luigi Farnese, costituendo il ducato di Parma e Piacenza. Nel 1731 con l’estinzione dei Farnese passò ai Borbone. Nel 1796 fu occupata dalle truppe napoleoniche e dopo la pace di Vienna concessa a Maria Luisa d’Austria, la cui dinastia la governò sino all’Unità d’Italia.
La città sorge sulla riva destra del Po, le strade confermano ovunque la sua origine medievale. Poi i reperti archeologici, le magnifiche chiese gotiche, il ricco patrimonio artistico, insieme alla sua posizione vicina al declivio dei colli piacentini la rendono piacevole e interessante. In effetti, tra ricchezze artistiche da una parte e natura dall’altra, la città va scoperta passo passo, lasciandosi cullare dalla preziosa e antica fattura romanica e gotica delle opere architettoniche e le delicate armonie di paesaggi e colori che la circondano.
Da vedere
- Piazza dei Cavalli, piazzetta duecentesca centro della città, presenta due meravigliose statue equestri dei Farnese, costruite tra il 1620 – 1625, a sinistra è posta la statua di Alessandro e a destra quella del figlio Ranuccio. Nella piazza si staglia il duecentesco Palazzo comunale, detto “il Gotico”, costruito su di un basamento marmoreo aperto su una loggia, chiudono, al di sopra, una serie di merli ghibellini. Sempre nella piazza si elevano: la Chiesa di San Francesco del XIII sec. in stile gotico; il Palazzo del Governatore, risalente alla fine del XVIII sec. in forme neoclassiche, sulla facciata presenta un orologio con una meridiana solare e un calendario perpetuo, ospita la sede della Camera di Commercio.
- Palazzo Farnese, in piazza Cittadella, costruzione iniziata a metà del XVI sec. e mai completata. I lavori vennero interrotti nel 1603. Al palazzo è unita la parte residua della Rocca Viscontea del XIV sec., che comprende le mura, due torri, il mastio e il cortile. Nelle sale del Palazzo sono situati i Musei civici, che comprende il Museo archeologico, il Museo delle Carrozze, la Pinacoteca, il Museo di Storia Naturale.
- Duomo, Cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Giustina, nella piazza omonima, costruita a partire dal 1122 e completata un secolo dopo, nel 1233, in stile romanico, con facciata a capanna divisa in tre parti. Adiacente si alza il Palazzo vescovile del XV sec., la cui facciata è stata ricostruita nel XIII sec.
- Basilica di Sant’Antonino, nella piazza omonima, eretta ai primi anni dell’XI sec. con pianta a croce greca, poi intorno alla metà del XIV sec. fu costruito sul transetto di sinistra il “Paradiso”, atrio in stile gotico.
- Galleria di Arte Moderna Ricci Oddi, in via S. Siro, custodisce una notevole collezione di quadri, opere scultoree e grafiche della seconda metà del 1800.
- Basilica si S. Savino, in via Alberoni, costruita agli inizi del XII sec. su una precedente del IV sec. Nel XVIII sec. l’edificio fu ampiamente ristrutturato. I lavori hanno alterato l’antico stile romanico. La facciata attuale risulta in forme neoclassiche, mentre il campanile è del XIII sec.
- Chiesa di S. Sisto, nella via omonima, eretta tra il XIV e il XVI sec. rimaneggiata alla metà del XVIII sec. Lo splendido cortile porticato che precede la facciata è in stile rinascimentale. Su via S. Sisto è situata la Chiesa di S. Eufemia, costruzione dell’XI sec. in forme romaniche.
- Chiesa del Santo Sepolcro, su via Campagna, eretta intorno alla metà del XVI sec., con adiacente l’ex convento di frati Olivetani. Sul piazzale delle Crociate, dove termina via Campagna, si staglia la costruzione in stile manierista, a croce greca, del 1528 della Basilica di Santa Maria di Campagna, conserva uno splendido ciclo di affreschi rinascimentali del Pordenone.
- Galleria Alberoni, poco fuori città, a circa 3 km, sulla via Emilia Parmense, antico Istituto ecclesiastico che conserva pregevoli opere d’arte, tra cui l’Ecce Homo di Antonello da Messina.