Cfr.:Toscana, itinerario n. 2/2019, Dalla costa livornese, risalendo la valle del Cecina, per giungere nei siti etruschi, romani e medievali di Volterra e San Gimignano. Livorno – Cecina - Volterra – San Gimignano.
Ab. 10.159, volterrani; altezza: m. 531 s.l.m.; Provincia: Pisa; mappa info Turista.: Pro Volterra, p. dei Priori, 10; T. 0588 86150; P.S. H.: Borgo San Lazzaro, 5 – T.: 0588 91701
Prima insediamento villanoviano, Volterra diventò importante città etrusca col nome di Velathri, in seguito municipio romano di grande rilevanza. Nel V sec. passò al dominio dei Vescovi e successivamente divenne contea. Soggetta ai Longobardi e poi ai Franchi fino al IX e X sec. Nel 1361 passò al dominio fiorentino e dopo alterne vicende, seguì il destino del Granducato di Toscana.
Volterra ha mantenuto l’aspetto medievale con il suo splendido centro storico di origine etrusca, rappresentato dalla Porta dell’Arco, la Porta Diana di cui restano i blocchi degli stipiti, gran parte della cinta muraria e l’Acropoli, insieme agli edifici medievali come la Cattedrale, la Fortezza Medicea e il Palazzo dei Priori.
Da vedere
- Duomo, Cattedrale di Santa Maria Assunta, in p. S. Giovanni, in stile romanico del XII sec.
- Palazzo dei Priori, eretto intorno alla prima metà del XIII sec., con bifore romaniche e gotiche, è situato nell’austera, omonima, piazza medievale, in cui si staglia il Palazzo Pretorio che incorpora la Torre del Podestà e altri edifici d’epoca.
- Palazzo Minucci – Solaini, in via dei Sarti, oggi sede della Pinacoteca e l’Ecomuseo dell’Alabastro. Sempre nella stessa via si erge il Palazzo Incontri – Viti e la chiesa romanica di S. Michele, del XIII sec.
- Teatro Romano, in viale F. ferrucci, datato all’incirca al I sec. a.C.
- Cinta muraria di antica origine etrusca, dove è situata la Porta all’Arco, principale antico accesso dal lato sud alla città, opposto all’altra, Porta Diana, accesso dal lato nord.
- Fortezza Medicea, è costituita da due complesse strutture unite tra loro da alte mura: la Rocca Vecchia, il Cassero, costruita intorno alla metà del XIV sec. e la Rocca Nuova, il Mastio, costruita per volontà di Lorenzo il Magnifico tra il 1472 e il 1474.
- Museo etrusco Guarnacci, in via don Minzoni, conserva una ricchissima raccolta etrusca di reperti e rilievi.