Cfr.: Puglia, itinerario n. 2/2020 - Nel cuore del Salento: Lecce - Nardò – Gallipoli – Maglie - Otranto
* articolo aggiornato a settembre 2024
Ab. 20.259, gallipolini; altezza: m. 12 s.l.m.; Provincia: Lecce, mappa - info Turista.: Piazza Imbriani, 10 – 0833 262529; P.S. H. Strada Provinciale per Alezio, 13 - T.: 0833 270111
Era una colonia greca, nel 267 a.C. fu conquistata dai romani e, dopo la caduta dell’Impero Romano, subì la dominazione delle popolazioni barbariche e diventò una fortezza bizantina. Dal 1132 fu soggetta al dominio dei normanni poi a quello angioino. Territorio strategico per cui la città fu sottoposta a vari conflitti soprattutto con i francesi nel 1495. Nel 1501 entrò a far parte del Regno di Napoli sotto Ferdinando il Cattolico. In questo periodo fu avviata la costruzione del porto che nel 1700 diventò la più importante piattaforma olearia del Mediterraneo dell’olio lampante.
Il centro storico della “città bella”, questo il significato del suo nome, stretto su un isolotto ha conservato immutata la struttura urbana, fatta di intricati e stretti vicoli e di candidi edifici, che le conferiscono un profilo orientaleggiante. Intorno è circondata dalla cinta muraria e un crogiuolo di stradine si perdono verso l’interno per sbucare dall’altra parte dell’Isola in un impianto scenografico di suggestiva presa. Un ponte collega, costeggiando il porto, collega il centro storico al promontorio dove dal XVIII sec. si è sviluppato il borgo nuovo.
Da vedere
- Basilica Concattedrale di Sant’Agata, nella piazza Duomo, costruzione barocca del XVII sec., con la bellissima facciata a tre ordini riccamente ornata. Annesso alla Basilica c’è il Museo diocesano, a fianco si trova l’Episcopio l’ex sede della Curia, del XVI sec. in stile barocco leccese.
- Palazzo Pirelli, di fronte alla Cattedrale, del XVI sec. in forme barocche. L’interno conserva ancora importanti decorazioni.
- Chiesa di San Francesco d’Assisi, in centro, del XIII sec., ristrutturata tra il XVII e il XVIII sec. nella forma barocca attuale.
- Chiesa di San Domenico al Rosario, in centro, costruita alla fine del XVII sec. su una chiesa precedente, con annesso l’ex convento dei domenicani, in stile barocco.
- Palazzo Assanti – Aragona, in centro, del XVI sec., all’interno è situato un frantoio ipogeo scavato nella pietra.
- Museo civico Emanuele Barba, nella via centrale A. De Pace, fondato nel 1823 conserva reperti provenienti dai centri messapici del Salento. Comprende la biblioteca comunale e la Sala collezione Coppola.
- Chiesa del Carmine, nel centro, costruzione completata nel 1838 in stile neoclassico.
Palazzo Tafuri, in una stradina del centro, presenta le forme classiche del Barocco leccese, ricco di particolari e da finestroni ovali, con balconate che richiamano le forme spagnoleggiati.
Santuario di Santa Maria del Canneto, prospicente l’antico porto del Canneto, vicino al ponte che collega la città all’isola, costruita verso la fine del XVII sec. su una precedente del XIII sec. in stile barocco.
- Fontana Greca, sull’antico porto del Canneto, probabile ricostruzione del XVI sec. Sul retro della fontana sono scolpiti tre bassorilievi che rappresentano le tre metamorfosi delle mitologiche Dirce, Salmace, e Biblide.
Castello Aragonese, costruito in epoca bizantina, nel XIII sec., subì rifacimenti e modifiche in epoca angioina e aragonese, è circondato quasi completamente dal mare, l’accesso è consentito attraverso un ponte levatoio in legno.
Cinta muraria, erette a partire dal XIV sec., rimaneggiate durante il periodo spagnolo.