Cfr.: Puglia, itinerario n. 2/2020 - Nel cuore del Salento, tra il Golfo di Taranto e il Mare Adriatico: Lecce - Nardò – Gallipoli – Maglie - Otranto
Ab. 5.898 otrantini/idruntini; altezza: m. 15 s.l.m.; Provincia: Lecce, mappa - info Turista.: Piazza Castello, –0836 801436/804954; P.S. H. Via Mammacasella - T.: 0836 802500
Probabilmente ebbe origine dai messapi e conquistata dai romani diventò un importante municipio. Per l’importanza del suo porto per un lungo periodo fu un ponte tra l’oriente e l’occidente. Subì la dominazione bizantina, diventando capoluogo dei territori del Salento. Dal 1068 finì sotto i normanni, poi sotto gli svevi, gli angioini e gli aragonesi. Nel 1480 fu espugnata dai turchi di Maometto II che fecero strage della popolazione. Nell’occasione si ricorda il sacrificio dei Santi Martiri Idruntini, circa 800 prigionieri maschi i quali per non avere voluto rinnegare la fede cristiana furono decapitati. Successivamente la città lentamente si riprese tanto da essere contesa dai veneziani prima e poi nuovamente dagli assalti di Turche e dei saraceni, che nel tempo costrinsero la popolazione sempre più stanca a lasciare la città. Nei primi anni del Settecento cominciò una lieve ripresa, che proseguì lentamente nell’ottocento quando, dopo l’unità d’Italia, 1868, fu approvato il primo progetto di bonifica delle paludi, che portò alla ripresa dell’agricoltura e un minimo benessere.
La parte antica di Otranto, ha mantenuto l’impianto urbano medievale, adagiata sulla valle del torrente Idro, cinta quasi completamente da mura turrite, si apre sul mare dalla parte del Lungomare degli Eroi. L’antica Porta Alfonsina, permette l’accesso dentro le mura e al nucleo storico, in un labirinto di vicoli che si perdono tra le case bianche incollate una all’altra e i negozi di artigianato locale e di gastronomia. L’attrattiva principale resta comunque, il mare, i suoi colori, le sue spiagge di sabbia finissima
Da vedere
- Porta Alfonsina, costruzione tardo quattrocentesca, serrata tra due torri, è l’ingresso più antico alla città.
- Castello, in stretto rapporto con la cinta muraria con cui forma un’unica struttura difensiva, fu edificato alla fine del ‘400, a forma trapezoidale con torri circolari agli angoli.
- Chiesa di S. Pietro, nel cuore della cittadina vecchia, piccola costruzione bizantina eretta intorno all’XI sec., a pianta quadrata a croce greca inscritta
- Cattedrale di Santa Maria Annunziata, il Duomo di Otranto, costruita tra 1068 e il 1088, sotto la dominazione normanna, importante esempio dello stile romanico pugliese, ristrutturata alla fine del XV sec. e più avanti in epoca barocca. Presenta sulla facciata un rosone di forma gotico araba del XV sec., che sovrasta il portale secentesco. All’interno a tre navate, diviso da colonne, presenta un soffitto a cassettoni del seicento e un superbo mosaico pavimentale policrono del 1165, raffigura episodi dell’Antico Testamento. Le teche dai forti contenuti (conserva crani e ossa dei suoi martiri) risvegliano forti emozioni.
- Palazzo Lopez, risalente al periodo aragonese oggi ospita il museo diocesano.
- Chiesa di Santa Maria dei Martiri, situata sul colle della Minerva, luogo in cui avvenne il martirio degli ottocento otrantini, eretta all’inizio del XVII sec. in forme tardo rinascimentali e barocche.
- Torri costiere, strutture difensive contro gli attacchi dei pirati saraceni, costruite nel XVI sec. lungo il litorale.
- Laghi Alimini, a circa 2 km, sono due lagni, uno dolce e uno salato che fanno parte del Oasi naturale dei laghi Alimini. Nella zona una striscia di sabbia si addentra nel mare vicino a spiagge meravigliose, libere e private.